Capitolo 15

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La mattina dopo il gruppo riprese il suo cammino nella palude.

Stavano camminando in un punto un po' tortuoso della giungla a causa dei rami bassi quando sentirono dei rumori tutto intorno.

<<Avete sentito? Sembra come se qualcosa ci stia strisciando intorno.>> Disse Electra.

<<State in guardia, chi ha la bacchetta al tenga fuori e pronta a colpire.>> Disse Paul.

I ragazzi si guardavano intorno in attesa di scoprire che cosa fosse la cosa che strisciava verso di loro quando Electra lanciò un urlo.

La gamba destra era stata afferrata da qualcosa e la stava trascinando via.

<<Presto inseguiamola.>> Urlò Blake che le corse dietro e con la magia faceva ritirare le piante formando un tunnel dove poter passare.

Dopo qualche minuto di a rincorrere la povera Electra arrivarono in una radura dove c'era una pianta mangia uomini simile ad una venere acchiappa mosche alta dieci metri e con la testa di cinque.

Le liane si diradavano dalla pianta mangia uomini come delle appendici ceh iniziarono ad attaccare i ragazzi cercando di catturarli.

<<Tagliamo quelle liane con degli incantesimi taglienti.>> Urlò Paul.

Gli incantesimi non si fecero attendere e anche la liana che teneva prigioniera Electra fu recisa e la ragazza liberata.

<<Senza quelle pendici non è poi così pericolosa, non può portare nulla alla usa grande bocca.>>

<<Tirate fuori i barattoli per raccogliere la linfa i le mozzo la testa, voi mettete i barattoli a terra e con un incantesimo fate entrare la linfa nei barattoli.>> Ordinò Paul che si apprestava a mozzare la testa a quella mostruosità, in un attimo la testa cadde a terra e la linfa iniziò a sgorgare a fiumi.

Subito li incantesimi vennero lanciati e nessun litro di linfa venne sprecato.

<<Ottimo ne abbiamo cento litri, ci siamo guadagnati i nostri punti merito che sono cinquecento a testa, sommati a quelli dell'anno scorso sono mille e cinquecento.>> Disse una Electra tutta scarmigliata e sporca.

I ragazzi misero via i barattoli con la linfa quando la terra iniziò a tremare di nuovo e una massa enorme di terra grande quanto il drago nella grotta di ghiaccio si sollevo da terra a poca distanza da loro.

<<Che diavolo è?>>

<<È un mostro di attributo terra, sembra una mutazione di un pangolino. Allontaniamoci da qui.>>

Dopo aver preso il volo i ragazzi guardarono dall'alto il mostro e si accorsero che qualcosa non andava, oltre al fatto dell'esistenza di un mostro così grande.

<<Avete visto i suoi occhi sono rosso sangue, sia l'iride che la congiuntiva bulbare, questo significa solo una cosa che è una mutazione impazzita, è per questo che gli uccelli fuggivano, il mio maestro mi ha sempre detto che questi abomini vanno uccisi il prima possibile perché fuori controllo. Non siamo lontani dalla città di Tenebris Viridi, potrebbe raggiungerla in poche ore se si mette a correre con la sua stazza e ucciderebbe qualsiasi cosa sulla sua strada.>>

<<Non possiamo ucciderlo da soli abbiamo bisogno di aiuto.>> Disse Kara.

<<Guardate si sta muovendo e si dirige verso Tenebris Viridi.>>

<<Paul, Kara e Electra voi andate in accademia a chiedere aiuto prendete questi amuleti di teletrasporto per l'andata, questi dieci invece lì ho fatti ieri sera vi riporteranno qui nel punto in cui abbiamo bivaccato per la notte.>>

<<E tu cosa farai Blake?>>

<<Se Rose mi assiste ho intenzione di trattenere questa cosa fino al vostro ritorno.>>

<<Conta su di me, se il mio maestro sapesse che sono fuggita mi riproverebbe sicuramente.>>

<<Va bene noi andiamo, fate attenzione.>> Disse Paul prendendo gli amuleti e distribuendoli alle due ragazze e scomparendo un attimo dopo.

<<Blake hai un piano?>>

<<Si, unire un tuo incantesimo di tipo acqua con uno mio di tipo fuoco per fare bollire l'acqua della palude in cui ci troviamo, mentre tu innalzi il livello dell'acqua sotto il pangolino io alzo la temperatura, alla fine sarà costretto a fermarsi e rannicchiarsi su se stesso per proteggersi dall'acqua bollente in quel momento lo colpiremo al ventre che è il suo punto debole e lo uccidiamo. Però va troppo veloce dobbiamo superarlo e preparare la trappola con acqua bollente davanti a lui.>>

<<Sbrighiamoci allora, voliamo più velocemente possibile.>>

Rose e Blake volarono davanti al pangolino e a cinquanta chilometri davanti a lui si fermarono per creare la trappola.

L'acqua iniziò a sgorgare dalla terra e un lago grande quanto al pangolino iniziò a formarsi, l'incantesimo di Rose aveva funzionato alla perfezione ora era il turno di Blake che non si fece attendere, la temperatura dell'acqua iniziò ad alzarsi fino a bollire.

Il pangolino impazzito e preso dalla sua furia di correre in avanti finì diritto nel lago bollente e iniziò ad urlare dal dolore, iniziò a rotolare a terra scoprendo il ventre e Blake e Rose crearono delle enormi lame di ghiaccio di venti metri l'una e le scagliarono nel punto in cui si trovava il cuore del mostro, la pelle fu trafitta e le lame sprofondarono sul cuore uccidendo il pangolino.

È stato raccontato in pochi istanti ma il tutto aveva preso molto tempo per essere realizzato, nel frattempo Paul era tornato con i rinforzi.

<<Bè a quanto pare non avevano bisogno del nostro aiuto, vero Arthur?>>

<<Sembra proprio di sì Faust.>>

<<Notevole, sconfiggere un mostro così gigantesco alla loro età.>> Disse uno dei professori accorsi in loro aiuto.

<<Che cosa sta facendo ora quel ragazzo?>> Chiese un altro insegnante.

<<Raccoglie il suo bottino. Rose mia cara ti consiglio di farti avanti e raccogliere la tua parte di bottino o il ragazzo si prenderà tutto.>> Disse Faust alla sua erede.

<<Si maestro.>>

I due ragazzi furono molto efficienti e raccolsero tutte le squame dorsali che erano così grandi che non sapevano come trasportarle, ma Blake aveva la soluzione. Le legò insieme formando delle pile poi con un amuleto di teletrasporto le rimandò un po' in accademia e un po' all'oasi la sua maestra avrebbe potuto divertirsi un po' con quelle a sperimentare nuovi materiali.

Blake tirò fuori altri dodici amuleti di teletrasporto e li diede a Rose, ai loro soccorritori e uno per sé poi tornarono in accademia tutti insieme.

Rose e Blake si divisero il bottino e Blake iniziò subito a lavorare le sue scaglie per renderle morbide come cuoio per essere lavorate in scarpe, vestiti e amuleti.

Rose li diede al suo maestro che a differenza di Rose aveva un uso per loro.

<<Blake abbiamo portato tutta la linfa all'ufficio missioni e abbiamo riscosso anche i tuoi crediti.>>

<<Grazie Electra, ho ancora un po' qui le scaglie sono più di quello che mi aspettavo e ci vuole un po' per lavorarle tutte.>>

<<Hai intenzione di venderle all'asta?>>

<<Si, ma solo una parte. La pelle è utile per fare amuleti superiori e anche scarpe, ho già una tunica e un mantello e poi la mia maestra mi sta preparando un set di vestiti con squame di drago che andrà a sostituire il mio vestito in pelle di lucertola di fuoco.>>

L'asta ebbe inizio la settimana dopo e Blake riuscì a vendere un lotto di squame ridotte in cuoio ad un milione di monete d'oro.

Poco dopo arrivarono le scarpe in cuoio di pangolino e Blake le distribuì ai suoi amici e suo fratello, nel lotto considerò anche Rose nonostante avrebbe potuto farsele da sola visto che anche lei aveva le squame o meglio il suo padrone.

Il deserto di sabbiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora