Capitolo 3

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Blake era davanti al palco dove gli schiavi venivano fatti sfilare, poi chiamati uno per uno per essere venduti.

<<Benvenuti alla nostra asta di schiavi, il primo schiavo è un maschio di otto anni. Vieni avanti numero tre.>>

Un uomo molto grosso spintonò il bambino in catene, con la fronte marchiata con la S, in modo che tutti potessero vederlo. Il moccio e le lacrime ricoprivano il volto del bambino che singhiozzava sommessamente.

<<L'asta parte da venti monete d'oro, chi vuole offrire?>>

L'asta stava durando molto, era passata più di un'ora ma Blake non vedeva ancora i suoi genitori.

<<Bene, abbiamo ancora un lotto di schiavi da vendere. Fateli salire sul palco.>>

<<Il primo è un maschio di quarantotto anni, l'asta parte da cinquanta monte d'oro, iniziate con le offerte.>>

<<Cinquanta monete d'oro.>> Disse Trinity, Blake le aveva afferrato il braccio per dargli il segnale e la stava stritolando nella sua morsa senza rendersene conto.

<<Cinquanta monete d'oro dal mago Alexander, qualcuno vuole offrire di più...? Nessuno? Aggiudicato al mago Alexander.>>

La madre di Blake fu messa in vendita poco dopo per altre cinquanta monete d'oro e Trinity fece la prima offerta aggiudicandosela.

<<L'asta finisce qui, i signori che si sono accaparrati gli schiavi vengano a pagare quanto devono e a portare via i loro schiavi.>>

Trinity e Blake si misero in coda, ma il banditore dell'asta li fece passare avanti con i suoi modi mellifuli e viscidi.

Trinity pagò cento monete d'oro e i genitori di Blake la seguirono senza opporre resistenza.

Blake li seguiva a stretta misura, avrebbe voluto abbracciarli ma avrebbe dato troppo nell'occhio in più puzzavano da morire. Blake suppose che negli ultimi cinque anni non si fossero mai lavati, le loro teste erano piene di pidocchi.

Trinity fece strada fino a fuori città, i genitori di Blake si guardarono negli occhi non sapendo dove li avrebbero portati.

Trinity una volta che furono fuori soffiò su un fischietto e Zoe arrivò poco dopo.

<<Zoe non vi permetterà di salire sulla sua schiena nelle condizioni igieniche in cui vi trovate.>> Disse Trinity lanciando un incantesimo di pulizia su di loro più un altro per uccidere i pidocchi sui loro corpi, poi lanciò un terzo incantesimo per distruggere le catene che li tenevano legati ai polsi e alle caviglie.

<<Salite sulla schiena di Zoe, Sarah mostragli come fare.>>

Blake salì sulla schiena di Zoe poi porse una mano verso sua madre per aiutarla a salire, dopo di lei aiutò anche suo padre. I due sembravano molto mal nutriti e allo stremo delle loro forse.

<<Andiamo Zoe, torniamo a casa.>>

L'aquila si alzò in volo con il suo pesante carico, ma non diede a vedere che questo le fosse di intralcio.

Quasi due ore dopo Zoe atterrò nell'oasi della maga Trinity.

Quando tutti furono scesi, Trinity girò l'anello al dito e riprese le sue sembianze lo stesso fece Blake.

<<Blake! Credevamo fossi morto nel deserto!>> Esclamò suo padre sorpreso.

Blake corse ad abbracciare i suoi genitori che ancora sotto shock ricambiarono il suo abbraccio.

Mentre Blake teneva stretti i suoi genitori nel suo abbraccio sentì che si facevano molto pesanti fino a crollare a terra.

<<Trinity che succede? Perché sono svenuti?>>

Il deserto di sabbiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora