Capitolo 6

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Blake fu accompagnato da un ragazzo della cerchia esterna, che lo serviva, verso la sua nuova abitazione.

Il nucleo abitativo comprendeva una sala due camere da letto e un bagno con doccia, a quanto pare avrebbe dovuto dividerlo con qualcun altro.

Mentre Blake curiosava per la sua nuova casa arrivò il suo inquilino e a grande sorpresa si trattava di una ragazza e non di un maschio.

<<Che cosa fai qui?>> Chiese sgarbatamente la ragazza a Blake.

<<Ci vivo qui, è anche il mio appartamento.>>

<<Il mio maestro mi aveva detto che poteva capitare, ma speravo non a me. Io prendo la stanza di destra, non venire in camera mia per nessun motivo o ti uccido.>>

La ragazza entrò nella sua stanza poi si rese conto che in realtà quello era il bagno e imbarazzata entrò nella stanza accanto sbattendo la porta.

"Non si è nemmeno presentata, che scortese." Pensò Blake.

Poi si rese conto che fuori dalla porta dove era entrata la ragazza si stavano stampando delle lettere per magia comparse dal nulla.

La scritta diceva: "Electra Baker, figlia del marchese Carter Baker e della duchessa Sophia, città di provenienza Tenebris Viridi."

A quanto pare la ragazza si chiamava Electra ed era una nobile, nella città da dove veniva Blake c'erano dei nobili ma raramente si immischiavano nelle faccende delle genti comuni.

Electra era molto bella, lunghi capelli neri e occhi blu assomigliava a Blake anche lui capelli neri e occhi blu, anche se da sotto lo strato di polvere che si portava dietro dal lungo viaggio era difficile capire il colore dei capelli e anche della sua pelle.

Blake incuriosito entrò nella sua stanza, e poco dopo ne uscì per vedere cosa sarebbe comparso nella sua porta, e trovo scritto: "Blake Hall, figlio di comuni, erede della maga Trinity, città di provenienza oasi del deserto."

Blake rientrò in camera e trovò una tunica da mago, ma era così impolverato che aveva paura che solo a toccarla l'avrebbe sporcata, così prese un telo da bagno e del sapone e andò a farsi una doccia.

Dentro il bagno c'era una cesta con la scritta abiti sporchi.

Blake si tolse tutti i vestiti e li mise nella cesta poi entrò nella doccia per farsi un bagno caldo.

La doccia funzionava esattamente come quella nell'oasi della sua maestra, Blake diede l'ordine per farla funzionare.

<<Acqua calda venticinque gradi.>>

L'acqua iniziò a scendere dall'alto e Blake poté lavarsi con tranquillità.

Dopo mezz'ora, quando Blake poté dirsi soddisfatto del risultato disse: <<Flusso interrompi.>> Per spegnere l'acqua che smise di cadere.

Quando Blake usci dalla doccia iniziò ad asciugarsi con il telo da bagno poi se lo avvolse intorno la vita per rientrare nella sua camera, ma prima di uscire dal bagno prese i suoi vecchi vestiti che nel frattempo erano stati puliti e ripiegati con la magia, la cesta dei panni era incantata per fare questo.

Mentre Blake uscì dal bagno incontrò Electra che diede un urlo vedendolo nudo.

<<Dovrai farci l'abitudine mia cara.>> Disse Blake ignorando lo sguardo offeso della ragazza.

Electra finse di essere offesa, perché in realtà stava sbirciando il corpo di Blake che era scolpito come una statua di marmo.

Electra alla fine pensò che questa convivenza non fosse troppo male, il ragazzo era ben messo e anche se figlio di popolani era l'unico allievo e erede della maga Trinity, molto famosa ai suoi tempi le cui imprese venivano ancora raccontate, mentre Electra anche se aveva avuto un istruttore magico però non era stata riconosciuta come sua allieva e erede ufficiale.

Il deserto di sabbiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora