CAPITOLO 4 - POST SERATA

81 3 0
                                    

FILIPPO'S POV

Ore 7:30: Sara si era appena addormentata sulla sdraio accanto alla mia e io non potevo fare a meno di guardarla. Era una ragazza davvero bella, semplice, pulita. Mi aveva colpito parecchio davvero. Le accarezzai il viso e poi mi appisolai sperando di riuscire a dormire almeno per qualche ora.

Mi svegliai di soprassalto e mi resi conto di essere bloccato sia per le caviglie che per le braccia: erano Marco e Giovanni che stavano per lanciarmi in piscina. E lo fecero prima che potessi obiettare o tentare di liberarmi dalla loro presa. Tornai in superficie e sbraitai.

"Siete proprio dei pezzi di merda ragazzi" dissi, ma poi mi lasciai coinvolgere dalle loro risate. "Dai almeno aiutatemi ad uscire da qua" chiesi porgendogli le mie mani. Un vecchio trucco per fargliela pagare, ma che funzionò alla perfezione. Non appena afferrarono le mie mani, li tirai in acqua con me e fu così che ebbi la mia vendetta.

"Sei un bastardo Filippo" disse Marco schizzandomi l'acqua addosso.

"Vero" disse Giovanni

"Oh raga, chi la fa l'aspetti, è la regola" risposi mentre mi dirigevo fuori dalla piscina.

Li conoscevo da poco, ma erano stati i primi ragazzi che conobbi quando arrivai a Bergamo quella sera di metà Maggio.
Inizio flashback..
Uscii di casa la sera stessa del mio arrivo ed entrai in un bar per bermi una birra. Ero seduto da solo in uno dei tavolini nella zona esterna quando Marco e Giovanni si sedettero sulle due sedie accanto alla mia e iniziarono a parlarmi, così come se nulla fosse. Si erano interessati a me perché avevano capito che non ero dalla zona e così gli raccontai il motivo del mio trasferimento, della mia musica...Fu così che stringemmo amicizia ed iniziai ad uscire con loro quasi tutte le sere. Grazie a loro conobbi anche Luca e Gabry.
Fine flashback..

Mi liberai della mia giacca di jeans e della mia maglietta ormai fradice e nel frattempo notai che Sara non c'era sulla sdraio. Poco dopo mi voltai e la vidi immobile dall'altro lato della piscina che sorrideva imbarazzata.

"Ehm scusate se ho interrotto il vostro bagno mattutino, ma Gabry voleva sapere se vi fermate a pranzo. Luca mi sembra piuttosto intenzionato a condividere ancora qualche ora con Clara" disse frettolosamente.

"Che fai Sara ti imbarazzi per Filippo? Sei tutta rossa ahahah" disse Marco e io soffocai una risata. Ammetto che mi faceva piacere vederla così. Parlarci per tutte quelle ore aveva suscitato in me una grande curiosità e volevo assolutamente conoscerla meglio. Era una bellissima ragazza ma mi aveva colpito molto anche come persona, con i suoi sbadati modi di fare era davvero molto carina.

"Piantala di fare il cretino dai. Quindi che fate?" disse per poi puntare i suoi meravigliosi occhi azzurri su di me.

"Certo che restiamo" dissi per poi cercare di avvicinarmi a lei ma la vidi allontanarsi e blaterare qualcosa. Credo si stesse riferendo al fatto che avrebbe chiesto dei vestiti puliti per me a Gabriele, ma ero troppo impegnato a fissarla.

"Ma qui qualcuno si è preso una bella cotta?? Se la fissi ancora un po' la sciupi ahaha" disse Giovanni e Marco fece un cenno con la testa appoggiandolo.

"Raga piantatela daii... si se proprio volete saperlo mi interessa Sara, ma non fatevi strane idee". I due si guardarono e si scambiarono dei sorrisini facendo delle battutine stupide .

Ore 12.30: eravamo tutti a tavola per pranzare anche se le ragazze non toccarono cibo. Si lamentavano perché sentivano troppo i postumi della sbronza. L'unica sobria era proprio Sara, che sorrideva nel vedere le proprie amiche lamentarsi ogni due secondi. Ogni tanto mi lanciava qualche sguardo, ma non sapevo bene come interpretarli. Fatto sta che era bellissima, anche di prima mattina e con il trucco sbavato ed era raro trovarne di così belle. Si vedeva che era una ragazza molto semplice, totalmente l'opposto di Victoria. Una ragazza molto eccentrica e un po' troppo esuberante per i miei gusti. La classica ragazza figa, ma vuota dentro e superficiale. Sin da subito mi si era accollata e non sapevo come disfarmene. Per fortuna la notte scorsa aveva bevuto parecchio e si era addormentata da qualche parte per la casa lasciandomi finalmente libero. L'unica ragazza che mi aveva seriamente colpito quella sera era proprio Sara.

Per Sempre || IramaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora