CAPITOLO 17 - BACK TO BERGAMO

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Due mesi dopo....

21 NOVEMBRE 2015

SARA'S POV

Ore 20.30: Io, Fede,Ali, Bea e Clara e i ragazzi eravamo tutti al McDonald's vicino alla stazione di Bergamo ad aspettare l'arrivo del mio ragazzo che per l'appunto non vedevo da due mesi. Ci eravamo sentiti comunque tutti i giorni tra messaggi e videochiamate, ma la sua mancanza si era sentita parecchio.

"Sara vai ordinare tu almeno non stai qua seduta in ansia" mi disse Fede.

"No voglio aspettare Fil" risposi.

"Eh dai Sara non essere così tesa, rilassati!" disse Gabry per poi darmi un abbraccio.

"Raga è inutile che mi dite queste cose, non potete capire quanto ho sofferto la sua mancanza davvero."

"Ma infatti raga è normale che lei stia così, io non so se riuscirei a stare senza Luca per così tanto tempo" mi appoggiò Clara per poi baciare il proprio ragazzo che la guardava come se fosse il tesoro più prezioso al mondo. Erano stupendi insieme.

"Beh ragazzi ma che molli che siete! Cosa fate qua seduti come se foste ad un funerale?!"

Riconobbi subito la voce e quando mi voltai, i suoi meravigliosi occhi incontrarono i miei. Mi alzai saltandogli addosso, aggrappandomi a lui. Piccolo dettaglio: siamo caduti a terra in 0.2 secondi ahahah.

"Diciamo che quando fai così sei tutt'altro che una piccola piuma, mi hai rotto 10 ossa minimo"

"Zitto cretino dammi un bacio" e posai le mie labbra sulle sue. Tutti cominciarono ad applaudire. Per qualche minuto cercai di godermi il mio ragazzo fingendo di non essere per terra davanti a centinaia di persone, poi realizzai la cosa e ci alzammo in piedi.

"Mi sei mancata tanto Saretta" disse accarezzandomi dolcemente il viso

"Anche tu Fil, da morire"

Raggiungemmo gli altri che accolsero Fil calorosamente e passammo la serata tutti insieme.

Quella sera avevo già avvisato i miei genitori che sarei rimasta a dormire a casa di Filippo. Avevamo troppe cose da dirci e io non potevo proprio aspettare il giorno dopo. Avevo bisogno di stare con lui il più possibile dato che il 27 sarebbe dovuto partire per andare a Sanremo.

FILIPPO'S POV

"Oh ma com'è che rimani sempre così basso? Ma non cresci mai Fil? SEI UN CAZZO DI NANOO AHAHA"

"Ripeti quello che hai detto se hai il coraggio" dissi afferrando un cuscino di prepotenza.

"Ok forse mi conviene scappare...SEI UN NANO CIAOO". Sara cominciò a correre per tutta la casa, ridendo come una pazza mentre io la rincorrevo.

"Sei una stronza piantala di bullizzarmi"

"Lo so che mi ami lo stesso"

"Tu sei più bassa di me"

"Lo so ma è bello prenderti per il culo ahaha" afferrò un cuscino e me lo sbatté in faccia, ricambiai la mossa, solo che usai troppa forza e la feci cadere a terra.

"Filippo Maria Fanti ho appena sbattuto il culo a terra per colpa tua. Fa male"

"Chi la fa l'aspetti cara mia" risposi tutto fiero di averla sconfitta.

"Non finisce qui nano"

"Se lo dici tu nanetta"

"Non chiamarmi così"

"Tu non chiamarmi così"

"Ma il tuo è un dato di fatto Filippo, sei proprio un nano" disse per poi scoppiare nuovamente a ridere.

Per Sempre || IramaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora