CAPITOLO 9 - NUOVE ESPERIENZE

76 2 0
                                    

7 LUGLIO 2015

SARA'S POV

ore 14.00: "No Fil non ho intenzione di iscrivermi a quel concorso, i miei genitori non me lo permetteranno mai. Inoltre danno solo due borse di studio per quello stage, ai due ballerini migliori. E io non lo sono di certo. Non studio tutti i giorni come fanno molti dei miei compagni, o meglio si lo faccio, ma non sono seguita dai miei insegnanti, faccio tutto da me."

"Partecipa a quel concorso Sara, dammi retta. Ti ho appena vista ballare e sei fenomenale. Non me ne intendo a livello tecnico ma mi baso su ciò che vedo. E quello che vedo è tanta grinta, tanta voglia di sfondare, ma soprattutto tanto cuore. Tu balli con l'anima Sara e questo è un dono che non tutti hanno. Partecipa a quel concorso, vinci la borsa di studio e vai a quello stage. Fallo."

Rimasi in silenzio per qualche minuto. Filippo aveva ragione, dovevo buttarmi e piantarla di farmi mille paranoie, ma era più forte di me. Mi passai una mano tra i capelli e mi sedetti contro la parete vicino a lui. In quel momento ci trovavamo nel garage di casa mia, gli stavo mostrando una coreografia che avevo creato da poco e volevo un suo parere. Una volta seduta non riuscii a guardarlo in faccia. Affondai il viso tra le mie ginocchia e scoppiai a piangere. Sentii la sua mano posarsi sulla mia schiena. Alzai gli occhi e lo guardai fisso. Non sapevo cosa dire, non riuscivo a trovare le parole giuste per esprimere come mi sentivo davvero. D'istinto mi alzai e andai verso le casse collegate al mio cellulare, cercai la prima canzone che mi venne in mente, "Dancing" di Elisa e iniziai a ballare. Era l'unico modo che avevo per sfogarmi. Non ero mai stata brava con le parole. Sentivo il suo sguardo addosso, ma per la prima volta volevo essere guardata sul serio e non provavo vergogna. Quando finii mi corse incontro e mi abbracciò.

"Sara vai subito ad iscriverti a quel concorso, la borsa di studio sarà tua."

"Ok Fil, lo voglio fare sono pronta. Non so bene come dirlo ai miei ma..."

"E chi ha detto che i tuoi lo devono sapere? Tu inizia a partecipare al concorso poi agiremo di conseguenza. A proposito quand'è?"

"Tra due settimane, sabato 19. E lo stage sarà per tutto il mese di Agosto. Ci saranno i migliori ballerini e coreografi di tutto il mondo a quello stage. Avrei la possibilità di studiare vari stili di danza per ore ogni giorno. Fare quello che ho sempre sognato..."

"E ce la farai, ne sono certo piccola". Sorrise e mi diede un bacio.

"Ora prendi le tue cose e andiamo alla tua scuola di danza" mi ordinò. Andai velocemente a cambiarmi per poi dirigermi verso la macchina di Filippo, dove mi stava aspettando. Durante il viaggio, mi teneva stretta la mano, come per darmi forza. Io nel frattempo lo fissavo. Era bellissimo. Indossava un paio di occhiali da sole, una camicia a maniche corte con una fantasia bianca e nera e dei jeans neri strappati sulle ginocchia. Poi mi soffermai sulle sue piume dorate. Mi resi conto di non avergli mai chiesto il motivo per cui le indossava, così ne approfittai.

"Posso farti una domanda?"

"Certo dimmi Saretta" adoravo quando mi chiamava così.

"Mi spieghi come mai porti le piume? Non ho mai avuto modo di chiedertelo perché mi sembrava una domanda un po' troppo personale, cioè ho notato che ci sei particolarmente legato perché le indossi sempre.."

"Mhh sì le piume sono una parte di me,sono un simbolo a cui sono affezionato sin da piccolo. Sono la mia anima. é difficile da spiegare in realtà, ma la cosa di cui sono certo è che non me ne separerò mai."

"Wow.." ero affascinata.

"Già..." disse rivolgendomi un sorriso.

"E invece quei serpenti?" dissi indicando le sue braccia.

Per Sempre || IramaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora