Il silenzio nella stanza divenne opprimente per Cinque, saranno passati due minuti e i suoi fratelli non hanno ancora pronunciato parola.
Preferiva una sfuriata di Diego, un pianto di Allison anche un abbraccio di Vanya...ma questo... questo rende le cose ancora più difficili ed estenuanti.
Forse ha sbagliato, forse doveva inventare qualche stupida scusa, anche se ormai era con le spalle al muro...se avesse mantenuto anche solo quel ricordo, così da impedire i suoi fratelli nel farlo visitare ma no... ovviamente doveva essere così stupido.
E una mossa ancora più stupida è stata quella di raccontare la verità, i suoi fratelli avevano smesso di guardarlo negli occhi.
Avevano paura?
Ovvio, chi non l'avrebbe?
<<Quindi tu mi stai dicendo in modo così tranquillo che ti sei fatto geneticamente modificare?>>
Fu Diego a parlare e Cinque rimase sorpreso dalla reazione di suo fratello, non stava urlando e nemmeno tentando di prenderlo a pugni, almeno non ancora...si limitava a fissarlo con uno sguardo cupo.
Onestamente Cinque non sapeva se questo fosse un segno positivo o negativo.
<<Beh io...>> Iniziò a parlare prima di essere interrotto da un Luther che stava dando di matto.
Stiamo scherzando? Fino a poco fa nessuno parlava e ora fa fatica a pronunciare una frase.
Cinque sospirò, pensava fosse molto più prevedibile una sfuriata da Diego e non di certo da Luther ma va bene.
<<DNA serial killer?! Cioè tu mi stai dicendo che hai del DNA di folli e probabilmente anche malati mentati e pervertiti che si divertono a uccidere innocenti dentro il tuo corpo?!>>
Cinque guardò Luther iniziare a ridere istericamente per poi rivolgere lo sguardo alla margarita che teneva in mano.
<<Beh detto così lo fai sembrare più sbagliato di quello che è.>> Rispose poi bevendo un sorso del suo drink, la voce di Cinque sembrava impassibile e priva di emozione umana se non per il suo solito sguardo annoiato e scocciato.
Almeno i suoi fratelli è così che lo vedevano da fuori... soprattutto dopo il suo racconto.
Certo non potevano sapere... perché lui non voleva che loro sapessero come si sentiva.
Dal senso di nausea che cercava di mandare giù con un margarita, o per la riluttanza che aveva ogni giorno nel guardarsi allo specchio...non per il corpo da tredicenne, certo anche quello per lui è stata una scocciatura, una parte di lui però sperava che con il suo corpo regredito il DNA presente nel suo organismo sarebbe stato rimosso in modo permanente.
Ma beh a quanto pare non è stato così, ha sentito costantemente la sua presenza anche da tredicenne e le analisi gli hanno dato la conferma.
Cinque si riprese dai suoi pensieri quando una grande mano gli strappò violentemente il margarita che stava bevendo macchiando i vestiti chi si era appena messo...erano puliti cazzo.
Cinque strinse i denti e guardò il suo "aggressore"
Luther... ovviamente.
<<Io la farei sembrare ancora più sbagliata di quello che è? Cinque questa è la cosa più sbagliata e soprattutto malata che io abbia mai sentito.>>
Cinque vide il vetro del bicchiere andare in mille pezzi, suo fratello aveva stretto troppo la presa... fantastico.
<<E sai cos'è la cosa più preoccupante? È che parli come se tutto questo per te fosse la normalità, come se fossimo noi gli anomali!>>
In questo momento Cinque non sapeva se ridere oppure urlargli contro, ovviamente non capiva...suo fratello è sempre stato così ingenuo, come può capire?
Per lui la distruzione, la solitudine e l'assassinio sono state la normalità.
Ha usato la sua carriera da serial killer come pista di lancio per salvare loro e il mondo.
Non che gli piacesse uccidere, semplicemente non provava nulla...e forse è stato proprio questo a spingere Handler a fare quello che ha fatto.
Ma questo discorso con Luther l'aveva già avuto nel 2019...non serviva ripeterlo.
<<Io penso che dobbiamo calmarci tutti va bene?>> Cinque sentì la voce di sua sorella Vanya distante...
<<No, qui do ragione a Luther, Cristo si è fatto geneticamente modificare!>> Urlò Diego, le sue parole lo colpirono come un pugno allo stomaco.
Sì è fatto?
<<Okay...Vanya ha ragione, dovete darvi tutti una calmata.>>
Cosa pensavano? che lui fosse d'accordo con questo?
<<Ehm...Ben dice che in questo modo non concluderemo nulla e beh...anche io lo penso, Dave è d'accordo con me.>>
Che fosse entusiasta di quello gli hanno fatto?
Le voce rimbombano intorno a lui
Ha mal di testa
Gli sembra di impazzire
Lui non vuole impazzire
Perché non stanno zitti un secondo?
<<Dovete chiudere quella cazzo di bocca ORA.>>
Per quanto volesse urlare a squarciagola la voce di Cinque uscì poco più di un sussurro, tuttavia riuscì comunque ad attirare la loro attenzione. Bene.
<<Pensate veramente che io abbia avuto una scelta in tutto questo? Che finita l'operazione ero felice di essere diventato una specie di...mostro?>>
I fratelli sussultarono un po' nel sentire l'aggettivo che aveva usato per definirsi, ma rimasero comunque in silenzio.
<<Mi sono svegliato in una fottuta sala chirurgica senza sapere il motivo per cui mi avessero trascinato lì.>>
Era consapevole che se in questo momento stava parlando così tanto era sicuramente a causa dell'alcol e del suo stupido corpo da quattordicenne che non lo reggeva, solo... voleva che tutto questo finisse il prima possibile, era così stanco.
<<E anche dopo avermi spiegato i loro piani non avrei potuto oppormi comunque per due semplici motivi:
1) Mi avevano legato e soppresso i poteri
2) Era l'unico modo per salvarvi la vita!>>L'ultima frase la disse quasi urlando, Luther e Diego sentirono il senso di colpa e la nausea salire.
Lo avevano costretto?
Cinque abbassò lo sguardo e sussurrando disse
<<Ora se abbiamo finito, vorrei andare a riposare.>>
Detto questo oltrepassò i suoi fratelli per andare nella stanza di Diego.
Gli altri rimasero in silenzio...nessuno di loro osò pronunciare una parola.
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Corri Ragazzo Corri 2- Ricordi in frantumi TUA
FanfictionAttenzione: questa storia è il sequel di "Corri Ragazzo Corri" quindi prima della lettura è consigliato leggere il primo libro. ------------------------------------------------ Poteva già immaginare...il volto di Cinque che si rilassava mentre lasci...