La testa di Allison pulsava mentre lentamente apriva gli occhi...
Cos'è successo?
Perché sono qui?La giovane donna era sola nella stanza di Diego sdraiata sul suo letto... Allison si sollevò ancora confusa mentre la stanza intorno a lei girava interrottamente.
L'attrice solo ora si accorse della presenza di garze che erano avvolte sul suo busto e del forte bruciore sotto di esso.<<Luther!>> Lo richiamò Allison con voce roca e in men che non si dica il ragazzo fece il suo ingresso nella stanza.
Il volto di Luther era un misto di preoccupazione e sollievo mentre con delicatezza abbracciava la sua ragazza lasciandole un bacio in fronte.Poco dopo anche il resto dei fratelli entrò per vedere come stesse, tutti tranne Cinque.
Dov'era finito?
Poi Allison ricordò l'accaduto di ore prima (?) Non sa quanto tempo sia passato dal suo svenimento.
<<Cosa è successo? Cinque dov'è?>>
Chiese Allison ancora stordita per le flebo e gli antibiotici.
<<Non lo sappiamo, abbiamo solo sentito che improvvisamente tutto era troppo silenzioso, così Vanya è andata a controllare e ti ha trovato sopra al letto di Diego con i vestiti sporchi di sangue.>> Spiegò Luther mentre Vanya prese parola.
<<Ci siamo spaventati, anche se fortunatamente eri già stata medicata ancora prima che noi arrivassimo.>> Aggiunse la musicista sedendosi al fianco di Allison per darle un abbraccio.
<<Aspetta mi state dicendo che non siete stati voi a mettere queste garze?>> Chiese Allison sorpresa osservando meglio la stanza, era stata ripulita a dovere, non era presente nemmeno una macchia di sangue, anche i suoi vestiti erano stati lavati e addosso indossava una maxi maglia appartenente a Luther.
Diego fece cenno di no con la testa
<<Le ferite erano state già medicate e ricucite.>> aggiunse poi Klaus
<<Cos'è successo?>> Chiese successivamente Diego mentre Allison pensava all'accaduto, ricordava che era entrata in stanza per calmare Cinque ma nonostante i suoi tentativi tutto è stato vano e la situazione è ben presto degenerata. Poi un forte dolore al fianco e nulla il buio totale...
<<Non ricordo nemmeno cosa sia successo...e come ho fatto a farmi del male.>> Rispose la ragazza mentre Klaus si girava per sentire Ben parlare di qualcosa.
<<Non ti sei fatta del male, sei stata accoltellata da qualcuno.>> Annunciò Diego e Klaus iniziò a parlare
<<Con uno dei tuoi coltelli fratello, il mio amatissimo Ben dice di aver sentito delle urla poco prima.>><<Si stavo cercando di calmare Cinque, stava avendo un attacco di panico e ...>>
Si bloccò
È stato Cinque a farle questo...ricorda di come gli ha afferrato impulsamente il polso, di come lo sguardo del ragazzo divenne ancora più spaventato di quanto non lo fosse già e po'... Poi nulla, Cinque è saltato per teletrasportarsi dietro di lei in un millesimo di secondo e colpirla al fianco con una precisione che solo un assassino professionista potrebbe avere.
Non sa cosa sia successo dopo, probabilmente è stato Cinque a medicarla e metterla sul letto.
Allison sbiancò ricordando il discorso che stava avendo con il suo "fratellino" prima di pugnalarla, si sentiva in colpa per gli anni che ha passato nella Commissione come assassino..per tutte le persone che ha ucciso e poi preso probabilmente da qualche ricordo scaturito dal suo tocco improvviso ha pugnalato Allison.La giovane donna poteva solo immaginare i sensi di colpa e la disperazione che Cinque stesse provando in questo momento, ed era tutto solo.
<<Dobbiamo trovare Cinque.>> Disse Allison uscendo dal letto, Luther però gli si parò davanti mettendo Allison a sedere.
<<Lo stiamo già cercando, andrà bene, Eudora è fuori con altre pattuglie, se lo avvistano ci chiamano...ora anche io e Vanya continueremo le ricerche.>> Disse Diego.Allison stava già per replicare, ma sentendo la stanchezza e il senso di bruciore acconsentì controvoglia, sapeva già che Luther non gli avrebbe mai permesso di uscire in questo stato.
------------
Intanto Cinque vagava come un cucciolo smarrito nelle strade più isolate e pericolose della città.
La pioggia cadeva violentemente e il vento ululava mentre luci abbaglianti illuminavano il cielo.Perfetto
Tutto era normale e la vita come sempre gli offriva solo pugni in pieno viso
Nonostante il chiasso là fuori i pensieri di Cinque superavano di gran lunga tutto il rumore che il temporale stava causando.
Aveva fatto del male ad Allison, il gesto di oggi dimostrò semplicemente quello che il suo subconscio gli aveva mostrato in sogno, con rammarico Cinque sospirò...non era il momento di disperarsi, con tutta la confusione che aveva in testa poi... tutto gli serviva tranne che un'altro attacco di panico.
Probabilmente vagare in piena notte, nel bel mezzo di un temporale, in un luogo buio e isolato non è la migliore idea che Cinque abbia avuto nei suoi...anni...tanti anni a quanto pare.
Ma hey a mali estremi...
Estremi rimedi.Semplicemente non se la sentiva di tornare dai suoi fratelli, non dopo quello che aveva fatto, non dopo quello che aveva scoperto.
In più la Commissione lo starà cercando, e l'ultima cosa che vuole è un'altra persona nella coscienza... soprattutto se si tratta dei suoi fratelli.Cinque da una parte era sollevato, per quanto il sogno gli avesse provocato un attacco di panico insieme a un'emicrania poco gradita gli aveva donato anche alcuni ricordi di immaggini, azioni e flashback.
Può ricordare ad esempio il suono di un violino, la loro prima missione nello smentire una rapina, l'odore dei libri, le risate dei suoi fratelli, un coltello che sbatte violentemente sul tavolo della cucina, Reginald che gli continua a ripetere sempre la sua disapprovazione nel viaggiare nel tempo e qualcosa a che fare con le ghiande.
Vaghe sono le sensazioni come la disperazione, la solitudine, il vuoto, il fallimento, la determinazione nel ritrovare la propria famiglia e infine il fastidio provato nel m percepire il proprio corpo rimpicciolirsi.
E poi c'è l'olfatto, forse il più brutto dopo l'udito, a Cinque gli viene quasi da vomitare nel ricordare l'odore della cenere, del fumo e dei corpi in decomposizione ma quello più brutto di tutti è il profumo di rose rosse appartenente a Handler.
E poi c'è l'udito, Il ragazzo può ancora sentire la voce del del gestore che cerca di manipolarlo e ragirarlo con il suo carisma, e poi c'è la voce tranquilla e calma di Dolores che lo tiene tutt'ora sano di mente, gli spari, le urla, i pianti e...e...
Cinque si deve fermare.
Sa che continuando a rimuginare provocherà solo un'altro attacco e certamente in un posto del genere non è gradito.
Il ragazzo è felice dopotutto perché i suoi nuovi ricordi (per quanto sfocati e confusionari) rendono in qualche modo tutto un po' più chiaro.
Ma questa situazione per lui è anche estremamente snervante, la sensazione che ha è la stessa di quando non ti viene in mente una parola che hai sulla punta della lingua ma nonostante ciò non riesci a farla uscire...a ricordarla.La differenza è che Cinque invece della parola non riesce a ricordare la propria vita e questo rende la situazione ancora più snervante.
Continuando a vagare i suoi pensieri vengono interrotti nel sentire il suono di una voce:
<<Che ci fa un ragazzino come te in un vicolo tutto solo?>> Pronunciò un uomo sulla cinquantina mentre con un braccio provava a strangolare il ragazzo e con l'altro gli puntava un coltello in gola.
Cinque fece un altro sospiro...
È ora di giocare.
STAI LEGGENDO
Corri Ragazzo Corri 2- Ricordi in frantumi TUA
FanficAttenzione: questa storia è il sequel di "Corri Ragazzo Corri" quindi prima della lettura è consigliato leggere il primo libro. ------------------------------------------------ Poteva già immaginare...il volto di Cinque che si rilassava mentre lasci...