... un futuro

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Mangiammo con calma. Non era nemmeno ora di pranzo.

-Il cellulare dovrebbe essere nel cassetto della madia che c'è all'ingresso-

-Da dove possiamo entrare?-

-La finestra della stanza dove la zia tiene i cappotti e le scarpe è sempre socchiusa, da lí scendere all'entrata non è difficile ... Forse il problema saranno i cani-

-Cani?!- domandarono insieme.

-Si ... Ne ha quattro. Due carlini, un chihuahua e un pittbull-

-Merda! Io e i cani non andiamo d'accordo ...- disse Jeff sbattendosi la mano in fronte.

Toby si strinse fra l'indice e il pollice la radice del naso.

-Un modo per toglierli dalle palle?- chiese Jeff.

-La zia gli da i croccantini nella veranda qua dietro, non vuole che le macchino la moquette-

-Potremmo rapirli, giusto il tempo di farti entrare- propose Toby.

-Buona idea- Io e Jeff annuimmo insieme e continuammo a parlare. Gli descrissi come era strutturata la casa e anche le abitudini della zia, in modo da poter avere un quadro generale della situazione.

Nel pomeriggio Jeff decise di dormire e Toby si fece un giro per il vicinato. Io aprii il cofano dell'auto e ammirai estasiata il regalo di Slender.

L'arco era leggerissimo, ma la corda era abbastanza dura da permettere alla freccia di prendere una velocità notevole.

Arrivò presto la sera e il con essa il momento di agire.

Ci avvicinammo al retro della casa senza farci notare, giusto in tempo per vedere zia Anna portare fuori i cani.

-Noi li andiamo a prendere, speriamo non facciano troppo rumore-

Annuii e vidi Jeff tirare fuori un grosso sacco di iuta da non so dove.

-E quello?-

-In macchina ne teniamo sempre qualcuno, sai com'è? Noi non abbiamo le "parole magiche"-

Sbuffai e lo incitai a muoversi.

Fu uno spettacolo vederli armeggiare con i cani che scappavano da tutte le parti.

Il primo a finire nel sacco fu il pitbull, poi uno dei carlini che aveva continuato tranquillamente a mangiare. Il chihuahua, invece, iniziò subito ad abbaiare squillante, costringendo Jeff ad inseguirlo per farlo allontanare. L'ultimo rimasto era scomparso senza che Toby se ne accorgesse.

Appurato che la via era davvero libera, andai dove sapevo esserci una scala mimetizzata con i mattoni e l'edera rampicante. La zia l'aveva voluta dopo che una volta era scoppiato un incendio in casa e lei fu costretta ad arrampicarsi sul muro per uscire.

La finestra era, come pensavo, socchiusa. Entrai facendo cenno a Jeff e Toby, che erano andati a mettere i cani in auto, di salire.

-Aspettiamo che vadano in salotto, poi prenderò il cellulare-

Passammo un'ora e mezza nel silenzio assoluto della stanza, fino a quando non sentii la televisione accendersi al piano di sotto. Via libera.

Scesi le scale in punta di piedi, evitando di far rumore. La madia era proprio accanto la porta di ingresso, sarei dovuta passare dietro al divano del salotto.

Arrivai silenziosamente, grazie alla moquette, alla madia, ma una volta aperto il cassetto e preso il cellulare, lo zio si alzò improvvisamente.

Solo grazie a Toby lui non mi vide. Il ragazzo fece cadere un oggetto al piano superiore e lo zio andò a controllare. Salii anche io e mi nascosi nel bagno subito a destra delle scale, aspettando che lo zio tornasse di sotto.

-Ecco brutti cagnacci isterici! Via dalla macchina!-

Disse Jeff una volta arrivati nel Pichup.

Entrammo e calò il silenzio quando composi il numero.

[Camilla, sono Moon. Devi farmi un favore]

La Casa Infestata dell'autrice
Si, vi blocco sul più bello! :P Sono cattiva! Chi sarà questa Camilla? Non ve lo dirò io sicuramente.
Prossimo aggiornamento:21/1
Ringrazio chi continua a leggere e chi vota. Un abbraccio, Adam ... Ehm ... No!
Un abbraccio, Altair! Ora ci siamo! XD

The Kill (CreepyPasta)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora