Respiro ... Bentornata 3002!

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Fu il primo Capodanno che avrei ricordato negli anni a venire. Io non festeggiavo solitamente, nemmeno con le mie cugine.

Dopo i vari brindisi tirai via con la forza Katherine, già un pò brilla per lo spumante bevuto ... Era proprio una bambina ...

La mandai immediatamente a dormire e poi mi diressi in camera mia.

Andai a farmi una doccia calda e quando uscii fuori trovai due idioti sorridenti con cuscini e coperte in mano.

Non serviva che chiedessi cosa volessero, quindi mi limitai a dire:- A terra, in silenzio. Vi sveglio io alle sei, il volo è alle nove. Buona notte-

Annuirono entrambi e si sistemarono a terra. Certe cose non le capivo ... Avevano un letto tutto per loro e avrebbero potuto dormire comodamente, invece si erano letteralmente accampati sul pavimento ... E poi non ero certo una tipa simpatica e divertente ...

+Che ci trovano di bello?? ... Boh+

Come sempre, non riuscii ad addormentarmi subito, quindi aspettai in silenzio che il respiro dei due ragazzi divenisse pesante.

Qualche secondo.

Pochi minuti.

Toby dormiva già profondamente, invece non capivo dove fosse Jeff, fino a che non sentii un unico e freddo soffio alle mie spalle.

Mi sedetti aspettando che anche lui facesse lo stesso.

-Pensavo stessi dormendo ...-

-No, non riesco mai ad addormentarmi subito- gli risposi.

-Nemmeno io-

Calò un leggero silenzio, interrotto solo dal respiro di Toby.

-Arianna-

-Dimmi-

Lui continuava a guardarmi, sembrava volesse dirmi tante cose, ma alla fine ne disse solo una ...

-Domani nascondo in una mia valigia le asce di Toby, la mia mannai e i tuoi pugnali, va bene?-

-Si ... Sei sicuro che funzionerà? Sai come fare?-

-Certo ...-

Il ragazzo sospirò e si passò una mano fra i neri capelli; si avvicinò lentamente a me, lasciandomi un lieve bacio sulla guancia, per poi fermarsi a poca distanza dai miei occhi.

-Buona notte Arianna-

-Notte Jeffrey-

Che strana sensazione ... Sentivo ancora il calore del suo respiro sulla mia guancia.

-Sveglia!-

-Cinque minuti- risposero entrambi.

Andai a prendere la bottiglia d'acqua che tenevo sul comodino e la svuotai sulle loro facce.

Si alzarono di colpo, urlando e inveendo contro chissà chi.

-Guardate il lato positivo, avete già la faccia pulita. Ora muovetevi! Fra mezz'ora vi voglio pronti-

Vedendo che non ero esattamente in vena di scherzi, si precipitarono fuori prendendo le coperte e i cuscini come capitava. Ricontrollai per un'ultima volta il borsone e tirai fuori da una tasca interna un album. Vi erano tutte le foto che avevo scattato da quando ero entrata in Università: paesaggi, animali, giochi di luce e ombre e poi l'ultima, quella che a tradimento aveva scattato Katia la sera precedente.

C'erano tutti i killer con in alto il bicchiere con lo spumante. Io ero vicino a Slenderman e Toby; Jeff dietro di me sghignazzante poiché si era accorto di quello che stava facendo Katia; Laughing Jack e Eyeless Jack che tenevano sulle spalle Sally, intenta a brindare con Slender e Smile che si approfittava della confusione per accaparrarsi i resti della cena ancora sul tavolo.

Se non fosse stato per il loro aspetto un po' anomalo, dalla foto saremmo sembrati una allegra e normalissima famiglia.

Mi ricordai di dover andare a svegliare quell'altra scema, quindi riposi l'album nel borsone e mi diressi nella sua camera.

Mezz'ora dopo mi stavo avviando verso il Pichup con a seguito Katia e Toby e davanti Jeff. Ci vennero a salutare tutti quanti, mi feci dare il numero di cellulare di Eyeless Jack con la promessa di contattarli appena possibile. Il viaggio fino all'aeroporto più vicino durò circa un'ora e arrivati lí ci volle un'altra mezz'ora prima dell'imbarco.

Gli Stati Uniti ci accolsero con nuvole rosa e arancioni, il cielo indaco e violetto e il sole rosso.

All'uscita, dopo aver preso le valige e qualche bottiglia d'acqua, tre uomini in giacca e cravatta ci attendevano.

-La aspettano, andiamo-

Li seguimmo fino ad una grande macchina nera. Caricarono dietro i bagagli e ci sedemmo nei sedili posteriori.

Lentamente la città scomparve, come il sole all'orizzonte.

Il Centro si stagliava in tutta la sua immensità davanti a noi. Muri alti di cinta, sorvegliati da uomini e telecamere; all'interno un verde prato, curato in tutti i particolari; cinque grandi edifici: tre adibiti alle Sezioni che comprendevano mensa, dormitori e area di applicazione, la Base e il Centro Ricerca. Ad attenderci davanti al cancello Rei e altre due donne. Scendemmo e gli andammo incontro.

-Benvenuti al Centro e bentornata a casa, Moon-

La casa Maledetta della sottoscritta
Sera gente! Ho deciso di aggiornare prima per la felicità di qualcuno :)
Grazie a chi continua a leggere e votare C:
Prossimo aggiornamento: 4/2
(Si,sono seria) Baci!

The Kill (CreepyPasta)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora