La mattina seguente mi svegliai giusto in tempo per il pranzo. Laughing Jack aveva urlato a gran voce che per Natale avrebbe rapito e torturato un'intera famiglia. Sally sembrava felice di poter giocare con qualcuno, ma gli altri non ebbero alcuna reazione.
-La sparizione di una intera famiglia sarebbe sospetta, non credi?- domandai spezzando con le mani un pezzo di pane.
-Beh ... La gente del posto pensa che ci sia una specie di mostro nella foresta, daranno la colpa a quello-
-E secondo te nessuno verrà a controllare? Andiamo! Cercano il Bigfoot e non cercano un qualche presunto animale extralarge?-
-Moon ha ragione ... Se proprio vuoi allontanati dalla foresta più che puoi ...- intervenne Toby sostenendomi.
Il clown sbuffò, ma tornò silenziosamente a mangiare.
-Moon tu come festeggiavi il Natale?- domandó Eyeless ricevendo non poche occhiate arrabbiate.
-Io non festeggiavo-
Risposi alzandomi e posando il piatto nel lavello.
-Sono nella mia stanza se mi cercate-
Passai il pomeriggio a leggere e, verso le otto, scesi con l'intenzione di cucinare un piatto particolare per loro, la pasta. Un piatto italiano che quasi nessuno riesce a replicare. Mia madre aveva una nonna italiana, le aveva insegnato lei come preparare certe pietanze e io gliele vedevo cucinare ... Prima che ... Venisse uccisa.
Misi sul fuoco una pentola con dell'acqua, raggiunto il grado di ebollizione vi buttai dentro gli spaghetti e mentre cuocevano io avevo riscaldato la salsa e aggiunto il sale nella pentola.
-Oh ... Moon ...-
-Ciao Sally. Apparecchia per piacere, ceneremo fra poco-
La bimba annuì e mise la tovaglia in tavola.
-Hai mai mangiato la pasta?-
-No ... Nessuno qui cucina bene!- disse ridendo per la prima volta in mia presenza.
-Mia madre adorava fare la pasta in tanti modi diversi ...- le dissi a bassa voce ... Volevo che mi parlasse e se non lo faceva spontaneamente la avrei convinta a farlo.
-Mia mamma era brava a cucinare le torte- aggiunse finendo di mettere i piatti a tavola.
-Sai ... Normalmente non mangiavamo mai insieme qui. EJ non entrava praticamente mai in cucina, Jeff e Toby mangiavano quando capitava e Slenderman non usciva praticamente mai dallo studio se non per andarsene in giro ... Io mangiavo quello che Laughing Jack riusciva a portare per noi due-
-Dopo tre mesi lí non potei piú mangiare con gli altri, dovevo restare in camera ... Camilla mi portava da mangiare-
-Di che parli?- chiese la bimba non capendo, ovviamente, a cosa mi riferissi.
-Nulla tranquilla-
Lei alzò le spalle e poi andò a chiamare gli altri per la cena.
-Che abbiamo sta volta da mangiare? Ti prego Sally, basta cibi precotti- disse Toby in tono supplicante entrando in cucina e accorgendosi solo in un secondo momento della mia presenza.
-Moon! Che prepari?-
-Pasta, tranquillo ... Niente cibi precotti-
Il ragazzo si avvicinò a me e poggiò il mento sulla mia spalla, guardando il contenuto della pentola.
-Dai è pronta-
Mi ringraziarono per la buonissima cena e poi, dopo che tutti ebbero terminato, decisi di farmi un giro nel paese vicino, passeggiando.
C'era molta gente sulle vie principali, le vetrine erano tutte luminose e scintillanti e si vedevano ovunque ghirlande, campanelle e festoni colorati.
Era arrivato il Natale.
Nei giorni seguenti Sally costrinse LJ e Toby ad addobbare, almeno all'interno, la casa.
Per la vigilia eravamo tutti sui divani, davanti al camino, aspettando la mezzanotte per uscire e divertirci in giro.
Jeff mi trascinò forzatamente con se e Smile.
Andammo in una casa un pò isolata dal paese, ma dalla parte opposta alla foresta.
Entrammo con poca difficoltà, Jeff aveva scardinato la porta nel retro.
Andai in cantina con Smile e staccai il contatore, la casa era completamente buia.
Risalii sopra e mi incamminai verso la cucina.
-Vado a controllare il contatore- disse un ragazzo. Mi passò davanti svelto e andò in cantina. Peccato per lui ... Smile preferiva le signore.
Un urlo femminile mi disse che sopra, Jeff aveva già fatto la prima vittima. Passi veloci, passi pesanti da uomo,si diressero verso le scale in legno.
Nel salotto, illuminata da una piccola candela, c'era una bella ragazza dai capelli biondi; accanto a lei sua madre.
-Buona sera- dissi sedendomi di fronte a loro.
Si alzarono di scatto urlando.
-Chi diavolo sei?-
-Sono Moon, accomodatevi, io non vi ucciderò ma quelli che ora non sono qui ... Sono già morti-
A confermare la mia sentenza un forte rumore sopra le nostre teste.
-Questo di sicuro è l'uomo di prima-
La donna pianse e urlò il nome del marito, ma nulla le rispose.
La ragazza tremava ma sembrava cercare un modo per salvarsi.
-Non c'è, non ti salverai- dissi alzandomi. Le due femmine indietreggiarono fino a quando la candela non scivolò loro di mano e cadde sul parquet, facendolo bruciare.
Urlarono dalla paura e subito corsero dalla parte opposta della stanza.
-Ho deciso che salverò una di voi, la porterò via con me mentre chi resta lo ucciderò-
-Che fai? Giochi con le prede?- chiese Jeff alle mie spalle, facendo urlare le due persone davanti a me. Era sporco di sangue persino in viso e aveva ancora in mano la mannaia.
-Salva mia figlia ti prego!- urlò la donna stringendo al petto la ragazza.
-E tu? Non dici nulla- la giovane tremò alla mia domanda, ma la madre la spinse verso di me, facendola cadere a terra. Mi chianai e le domandai all'orecchio se era pronta a veder morire sua madre, ma lei non rispose.
-Buttati dal secondo piano-La donna si incamminò nonostante i richiami della figlia.
La trascinai di peso fuori dalla casa e poi dentro l'auto.
-Perché ce la portiamo dietro?- domandò Jeff guardandomi storto.
-È una S, mi sarà utile- partimmo spediti per tornare al cottage.
-Qual è il tuo nome biondina?-
-Katia-
-Beh ... Buon Natale Katia!-
La Casa Messa Male dell'autrice
Chiedo scusa per il ritardo, ma internet ha fatto i capricci. Katia non era prevista nella storia iniziale, ma mi è venuto un colpo di illuminazione e PUFF! Eccola qui in tutta la sua codardia!
Prossimo aggiornamento:27/1
Grazie per tutti i voti e le visualizzazioni! Un bacio!
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The Kill (CreepyPasta)
FanfictionDal Cap."Ti senti triste?Giochiamo insieme!": [...]il sangue uscí a pressione e mi sporcó il viso e i vestiti che ero stata attenta a non macchiare prima. La sensazione del sangue addosso ...