Dormii solo quattro ore, alle otto ero già sveglia.
Jeff era comodamente disteso a terra e non persi tempo a svegliarlo, andai in bagno a vestirmi e poi scesi sotto, in cucina.
-Buon giorno Toby-
-Giorno Moon, pronta a partire?-
Il ragazzo mi porse una tazzina di caffè macchiato e si sedette di fronte a me.
-Grazie ... Comunque si, ho preso tutto il necessario-
-Jeff? L'hai visto?-
-Purtroppo si ... Ha dormito sul pavimento della mia camera ...-
Toby tossí il latte che stava bevendo e mi rivolse uno sguardo fra il sorpreso e il preoccupato.
-L'ho trovato già lí quando sono uscita dal bagno ...-
-Quello è impazzito ...-
-E non da ora miei cari amichetti!-
Jeff si sedette di fianco a Toby e gli tolse dalle mani la tazza di latte.
-Preparartelo tu il latte no,vero?-
-Va bene ... finite la vostra 'amabile' colazione, io mi avvio-
Uscii dal cottage, trovando Sally poco distante, distesa sul prato.
La bambina vedendomi si alzò di scatto.
-Sally ti spavento così tanto?- le chiesi abbassandomi per poterla vedere meglio in viso.
-Si ...-
Le spostai un ciuffo dietro l'orecchio, avvertendo il suo tremore al mio tocco.
-Quando tornerò, spero tu mi dica il perché-
Mi drizzai e le poggiai una mano sulla piccola spalla prima di inoltrarmi nella foresta.
Mi fermai diverse volte per guardarmi intorno. Era un ambiente suggestivo nel suo insieme.
Arrivai al Pichup e mi sedetti nel sedile posteriore, avrebbe guidato Jeff inizialmente, meglio essere comodi.
Presi dal borsone le cuffie e pochi minuti dopo i ragazzi arrivarono.
-Pronti per questo noiosissimo e palloso viaggio?- chiese il pazzo mettendo in moto.
-Ti ricordo che l'idea di andare noi tre è stata tua- gli dissimo insieme io e Toby.
-Voi siete anche più pallosi! Mai una volta che capite le mie battute ...-
-Ma zitto va ... Metti un pó di musica piuttosto-
-Agli ordini grande capo Toby-
Sbuffai pensando che a breve li avrei costretti a seguirmi a piedi.
Quattro giorni in macchina con due Killer, di cui uno completamente pazzo e imprevedibile ... Sarebbero passati in fretta.
Pranzammo con i tramezzini che Toby aveva portato, fermandoci solo nel pomeriggio per riposarci qualche minuto.
-Ma almeno possiamo sapere come si chiama questo paese? Non puoi solo indicarci la strada ...- si lamentò Jeff vicino a me, mentre l'altro ragazzo sospirava all'insistenza del compagno, era da quando avevamo pranzato che lo chiedeva.
-Calersbury, è un paese abbastanza grande ma poco conosciuto, non c'è molto da vedere-
Jeff sembrò bloccarsi improvvisamente, quasi non respirava. Dal suo viso non traspariva nessuna emozione e la sua postura era dritta e tesa.
Fu una pacca molto poderosa del ragazzo dietro di lui che lo riportò alla realtá.
-Andiamo dai!-
Forse Toby non se ne era accorto, ma io si.
Jeff mi chiese di passare nel sedile anteriore, cosicché lui potesse sdraiarsi dietro.
Io senza aggiungere nulla mi sedetti di fianco a Toby, ma non tolsi gli occhi di dosso a Jeff nemmeno quando si calò la mascherina sul viso.
Ci fermammo per la notte e mentre i due ragazzi riposavano io scesi dalla'auto a fare due passi.
L'aria fresca che mi carezzava le guance e il cielo che risplendeva della bianca e calma luce della luna.
Continuai a passeggiare ad occhi socchiusi, fino a quando un vento più forte me li fece aprire. Ero osservata.
Mi voltai e guardai dove il buio era più fitto, dove incontrai due occhi rossi e luminosi.
Un cane enorme, dal manto nero.
Quel cane. Il gramo. Black dog.
-Sei tornato ... questa volta chi morirà, mia zia?-
L'animale avanzò verso di me, mostrandosi alla luce del lampione che debole illuminava quell'angolo di strada.
-Ti ricordavo più grande ... O forse ero io più piccola ...-
Sembrava si stesse avvicinando, quando alzò lo sguardo puntandolo per un secondo dietro di me e poi corse nel buio, scomparendo.
-Non ci credo-
-Fallo invece ... È la seconda volta che mi viene vicino, se ci tieni a saperlo-
-Sapevo che lui non si avvicinasse mai così tanto-
-Toby, Toby ... Lo hai appena visto, inutile discuterci sopra-
Il ragazzo mi spiegò poi che era venuto a cercarmi, visto che si era svegliato e non mi aveva trovato.
-Aspetta ... La seconda volta hai detto?-
-Si ... La prima per mia madre-
Chiusi il discorso voltadomi e raggiungendo la macchina. I due giorni a seguire andarono allo stesso modo: Toby e Jeff che si davano il cambio per guidare, tre fermate al massimo, musica, panini e cornetti per cibo.
Arrivammo a Calersbury la mattina del quarto giorno; come aveva detto Toby, con Jeff alla guida avevamo anticipato.
Cercavo di capire, mentre davo indicazione ai ragazzi per dove andare, il motivo della reazione di Jeff; persino quando guidava vedevo che era teso e a disagio.
-Prendi questa via, la casa è nella strada parallela a questa ma non dobbiamo farci vedere, anzi, io non devo farmi vedere-
La Casa Infestata dell'autrice
Salve gente! Capitolo forse di passaggio e un po monotono, ma mi è piaciuto scrivere la parte di Black Dog e Jeff a Calersbury. Vorrei precisare che non so se esista un posto con questo nome, l'ho creato mischiando Canterbury e Londra, quindi chiedo venia! XD
Prossimo aggiornamento: domani!
Rimedio per questo capitolo che ha pochi colpi di scena. Preparatevi, il prossimo sarà fuori dal mio solito. Bye!
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The Kill (CreepyPasta)
FanficDal Cap."Ti senti triste?Giochiamo insieme!": [...]il sangue uscí a pressione e mi sporcó il viso e i vestiti che ero stata attenta a non macchiare prima. La sensazione del sangue addosso ...