Ti ho cercata

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Il pranzo passò veloce e silenzioso, quasi come la colazione. Sembrava che tutti fossero spaventati da ogni mio movimento. Jeff e Toby non erano propriamente a loro agio, abituati all'irruenza dei killer ... un pò mancavano anche a me. Mi ricordai che avrei potuto chiamare EJ, sicuramente ai ragazzi avrebbe fatto piacere.

Tornammo in camera e presi il cellulare; dopo pochi squilli una voce maschile che riconobbi come quella di Laughing Jack rispose.

[Chi parla?]

[LJ sono Moon, chi altri vuoi che chiami dei killer?]

Dal cellulare si sentirono vari schiamazzi, Jack stava chiamando tutti vicino al cellulare. Feci cenno ai ragazzi di avvicinarsi e misi il vivavoce.

[Moon! Come va? Jeff e Toby? Tutti vivi? Avete ammazzato qualcuno?]

[Ehi ragazzi! Qui tutto bene! Moon ci ha fatto fare un giro e sembra di essere in una specie di Centro addestramento] 

Parlarono tutti insieme, si vedeva che erano felici di sentirsi, quindi li lasciai a discutere per un pò ...

Camilla era rimasta appoggiata allo stipite della porta, silenziosa ma con un sorriso stampato in viso. Mi avvicinai e le chiesi il perché di quella felicità.

-Ti sei fatta degli amici, per questo sono felice-

-Avevo te- Mi appoggiai alla spalla della ragazza, sapendo che mi avrebbe ricambiata con un abbraccio.

-La mia sorellina da proteggere e coccolare è diventata grande e si è trovata degli amici che le vogliono davvero bene, sono contenta-

Le sorrisi sincera, sentendo le parole che non aveva pronunciato e capendo i gesti che non aveva compiuto.

I ragazzi mi fecero cenno di avvicinarmi per salutare gli altri.

[Moon! Ragazzi! Tornate presto!] 

[Lo faremo] risposi a Sally chiudendo la chiamata.

Poco dopo vidi Camilla uscire velocemente dalla camera per rispondere ad una chiamata. 

-Che le è preso?! Il fidanzato?- domandò Jeff.

-Una chiamata dalla sua Sezione mi sa ...- risposi.

Camilla rientrò di colpo nella stanza con in viso rabbia e indignazione.

-Vogliono vedervi, adesso. Mi dispiace Moon ... devono venire anche loro, vi scorterò io-

Sospirai infastidita, Jeff e Toby dovevano essere coinvolti il meno possibile. 

Scendemmo di nuovo nel cortile, oramai eravamo in pieno pomeriggio ... la chiamata era durata più di quanto sembrasse.

Ci dirigemmo verso il Centro Ricerca;era sempre attivo, ad ogni ora, gli scienziati sembravano non riposarsi mai. 

-Sai perché di questa convocazione?- sentii chiedere Toby a Camilla. Lei negò con un movimento del capo e sospirò ... non era nulla di buono.

Arrivati all'interno dell'edificio tutta la gente sembrò bloccarsi alla mia vista. Se lo ricordavano allora... 

-Moon, dovreste scendere al piano B- disse uno di loro, Mirco se non ricordavo male, un italiano che lavorava al Centro da cinque anni.

-Camilla andiamo-

Il piano B era il piano sottoterra che collegava tutti gli edifici fra loro tramite brevi ma tortuose gallerie, create in modo da confondere chiunque non dovesse trovarsi in quel luogo. Avevo imparato la struttura a memoria del piano B dopo solo un mese.

The Kill (CreepyPasta)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora