Ieri per me è stata una giornata veramente dura.
A malapena sono riuscita a dormire e ora mi sento letteralmente esausta, anche se non ho fatto niente tutto il giorno.Carla mi sta supplicando di andare a fare colazione fuori con lei, ma io ancora non ho fame.
Non so sinceramente come sia possibile, non mangio dalla sera in cui sono arrivata qua e per quanto mi riguarda posso continuare così a lungo.Carla entra nuovamente nella mia stanza, vorrà ancora convincermi a fare colazione, ma non voglio.
«Che ne dici se andiamo a cercare degli appartamenti? Domani iniziano le lezioni... è arrivato il momento, non credi?» propone.
Questa secondo me è un'ottima idea, così almeno non devo più sopportare a quello stronzo di Ander e posso sentirmi libera di fare ciò che voglio.Annuisco senza pensarci due volte, così mi alzo dal letto per prepararmi. C'è solo un piccolo problema, non riesco a stare alzata. È come se i miei muscoli fossero addormentati.
Ogni volta che mi alzo mi sento cadere a terra, sono priva di forze.
«Carla. Non... non riesco a camminare...» urlo essendo che è già andata dall'altra parte dell'appartamento. Lei e Polo vengono subito correndo, mentre io mi sento terribilmente a disagio e sotto pressione.
«Tesoro, è normale che non riesci a camminare, devi mangiare qualcosa perché altrimenti il tuo corpo non ha abbastanza forze... prima o poi devi farlo» dice Carla tranquillizzandomi un po'.
«Mi potete portare un frutto e dell'acqua con dello zucchero? Dovrei riprendermi così»
«Non è meglio se scendo a prenderti dei pancakes? Sono favolosi qua » propone Polo.
«Possono essere favolosi quanto vuoi, ma io non ho fame. Voglio mangiare solo per uscire e cercare un fottuto appartamento per andarmene via da sto posto del cazzo, okay?» domando un po' irritata.Non capisco perché mi venga spontaneo rispondergli in questo modo, non se lo merita. In fondo sta solo cercando di aiutarmi e mi sta anche ospitando in casa sua.
«Scusa...» sussurro.
«Non fa niente. Vado a portarti quello che mi hai chiesto» dice Polo andandosene in cucina. Credo sia ancora un po' offeso. Mi dispiace troppo.Polo torna velocemente in camera. Mi ha portato una mela e il bicchiere d'acqua.
Faccio un po' fatica a mangiare tutta la mela e appena la finisco mi sento davvero piena.
Bevo l'acqua e subito dopo mi alzo. Ora va meglio.Prendo nell'armadio dei vestiti da poter indossare per uscire e la biancheria intima e li metto sul letto.
Mi faccio una doccia veloce e poi torno in camera per vestirmi.Non ho voglia di truccarmi, così mi spruzzo del profumo e vado in salotto. Ander fortunatamente non c'è. Spero di non vederlo proprio oggi.
«Pronta?» domanda Carla non appena mi vede, così annuisco e andiamo.
Polo ci ha chiesto se volessimo compagnia ma abbiamo detto entrambe di no, preferisco stare solo con la mia amica ora.«Allora, da che palazzo iniziamo?» domando a Carla guardandomi intorno.
Gli appartamenti che fornisce l'università sono tutti quanti vicino e circondano tutta la struttura.
Iniziamo da quello più lontano rispetto al palazzo di Polo dato che preferirei stare il più possibile lontano da Ander. Carla appoggia la mia decisione fortunatamente. Siamo comunque vicini, ma non vorrei incrociarlo nemmeno quando devo tornare a casa dopo le lezioni.
L'appartamento disponibile in questo palazzo è al secondo piano, così andiamo là.
Appena siamo davanti la porta Carla tira fuori una chiave elettronica, ha detto che gliel'ha data Polo e che serve per aprire tutti gli appartamenti in affitto.
STAI LEGGENDO
Siamo un rompicapo 2
FanficContinuo della storia "Siamo un rompicapo" Dopo la partenza di Ander fra lui ed Emma restano molte cose in sospeso. Emma, spinta dalla madre, andrà all'università che frequenta anche suo fratello e i suoi due migliori amici, e sarà accompagnata da...