cap. 6

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Harry's pov:
Sono oramai tre giorni che aspetto una risposta da Draco, però niente. Sapevo che non dovevo farlo, che me ne sarei pentito <che idiota che sono>. Esco dalla sala comune Grifondoro e decido di andare a lezione di pozioni. È da quando ho inviato la lettera al biondo che non vado a lezione e se mi chiedono perché, beh perché sto male. Credono che ho la febbre ho qualcosa del genere. In realtà ho una malattia che hanno tutte le persone innamorate e non corrisposte: la malattia del cuore infranto. <che smielato che sono> Quando entro in aula è tutto così luminoso che a stento riesco a tenere gli occhi aperti. Sarà il fatto che non vedo luce naturale da tre giorni, però qui dentro è davvero troppo illuminato. Quando apro il libro noto una scritta sul lato della pagina: "alle 17:30, nella stanza delle necessità" <chi sarà mai?>.
                       -un ora dopo-
Finalmente è finita la lezione di pozioni e insieme a Ron e Hermione decidiamo di fare una pausa e di andare a mangiare nella Sala Grande. Quando entriamo sono tutti estremamente agitati, sta per succedere qualcosa che nessuno si aspettava . . . Scorgo da lontano la professoressa McGranitt, che pian piano si avvicina alle lunghe tavolate delle casate.
"Buongiorno a tutti, chiedo solo un attimo di attenzione da parte di tutte le casate. Volevo darvi io stessa un'avviso importante che riguarda la fine di quest'anno scolastico per chi è all'ultimo anno, cioè il settimo o anche per chi ha deciso di frequentare l'ultimo hanno con un anno di ritardo" dicendo questa frase volge lo sguardo su di me e i miei amici, poi sulla tavolata Serpeverde e le altre due partendo da Corvonero finendo a Tassorosso "quindi intendevo dirvi senza giri di parole che partendo da quest'anno e per gli anni a seguire, chi è all'ultimo anno farà un viaggio istruttorio con meta da decidere anno dopo anno, al di fuori delle mura di Hogwarts" tutti i ragazzi dell'ultimo anno alzano un grido di gioia. Hermione, Ron ed io ci guardiamo e ci uniamo al coro dei ragazzi in festa. Un'ottima notizia per rallegrare la giornata. Però subito il mio pensiero vola al misterioso messaggio dal mittente sconosciuto.
Dopo pranzo tutti decidono di andare nelle proprie sale comuni per discutere della bellissima notizia. Mentre esco dalla Sala Grande parlando con Neville incrocio lo sguardo di Draco. Due secondi di puro ossigeno. Gli faccio un cenno con la mano, però lui non risponde. <ancora, sarà un vizio>
"Hey, Harry, tutto ok? Tu sei incantato?"
"Sisi, Neville tutto alla grande"
"Comunque la decisione della McGranitt è favolosa no? Che ne pensi?"
"Sisi, favolosa"
"Harry, non credo tu stia bene"
"Invece sto benissimo, sarà solo un po'di allergia, sai con l'arrivo della primavera"
"Infatti, forse sarà quello. Anche io mi sento un po' stordito"
"Sarà il polline"
"Già, meglio se mi vado a fare una camomilla, comunque ci vediamo dopo Harry"
"A più tardi" saluto Neville con un cenno del capo. In realtà non ho ascoltato quello che ha detto, ero più concentrato a seguire il biondino con lo sguardo. Questo ragazzo mi sta facendo perdere la testa. Quindi ho deciso che, nonostante mi sia legato a lui tantissimo, lui per me non esiste più. Draco Malfoy non esiste.

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always: noi siamo per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora