cap. 21

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Harry's pov:
Ormai non mi opponevo più alle lacrime che stavano rigando le mie guance. Corsi nella camera che doveva essere mia e di Draco, presi un foglio pulito e iniziai a scrivere:

"Occhi lucidi, anche questa volta non ti smentisci biondino. Non riesco ancora a metabolizzare il fatto che io sono qui mentre tu sei lontano da me. Ti prego fai in fretta e raggiungimi. Ti prego . . . Io ti aspetto. Mi raccomando. Nel frattempo pensavo di mandarti un telefono, così è più semplice mandarci dei messaggi. Poi un giorno ti spiegherò come funziona, hahaha. Rido. Scusa . . . HAHAHAH. Rido da solo. Sembro un ebete ora: sto ridendo da solo immaginando la tua faccia stupita da quello che ho scritto: Poi un giorno ti spiegherò come funziona, TU NON IMPARERAI MAI AD USARE OGGETTI DI USO BABBANO. Scherzavo, forse è meglio continuare a scriverci lettere. È anche più romantico . . . Mi manchi già Draco. Piango. Ti voglio bene, forse un po'di più di bene.
Tuo, s e m p r e
Harry"

Chiudo la lettera, scrivo il nome del MIO ragazzo e allaccio la lettera alla civetta bianca che Draco mi ha regalato.
"Va e trovalo, ti prego" dissi alla civetta. Poi, I L L U M I N A Z I O N E. Il nome della civetta doveva ancora essere dato, allora ripresi la lettera, la aprì e continuai a scrivere:

"Occhi lucidi, anche questa volta non ti smentisci biondino. Non riesco ancora a metabolizzare il fatto che io sono qui mentre tu sei lontano da me. Ti prego fai in fretta e raggiungimi. Ti prego . . . Io ti aspetto. Mi raccomando. Nel frattempo pensavo di mandarti un telefono, così è più semplice mandarci dei messaggi. Poi un giorno ti spiegherò come funziona, hahaha. Rido. Scusa . . . HAHAHAH. Rido da solo. Sembro un ebete ora: sto ridendo da solo immaginando la tua faccia stupita da quello che ho scritto: Poi un giorno ti spiegherò come funziona, TU NON IMPARERAI MAI AD USARE OGGETTI DI USO BABBANO. Scherzavo, forse è meglio continuare a scriverci lettere. È anche più romantico . . . Mi manchi già Draco. Piango. Ti voglio bene, forse un po'di più di bene.
Tuo, s e m p r e
Harry

P.s. stavo pensando, perché nella prossima lettera non scrivi il nome della civetta che mi hai regalato? Non mi hai mai detto come si chiama . . . Ti odio per questo. Ora come chiamo questo animaletto peloso super cute?? Fammi sapere. Ti lovvoo troppo. Sono s e m p r e Harry"

Attaccai nuovamente la lettera alle zampe dell'animale e lo mandai, stavolta davvero, da Draco.

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Un paio di giorni dopo stavo aspettando ancora la lettera di risposta. Questa cosa mi faceva strano, perché dopotutto le lettere arrivavano nello stesso giorno in cui venivano spedite. In mente mi si sta insinuando l'idea che Draco mi sta evitando. Spero non sia così.

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5 giorni dopo. Sto aspettando ancora la lettera del biondo. Intanto, in questi giorni, mi sono sistemato del tutto nella nuova casa. Quando mi butto sul letto intento ad accendere la televisione, bussano alla porta. Cosa? Come hanno fatto a trovare la casa . . . C'è qualcosa che non quadra. Decido di andare ad aprire, bacchetta alla mano. Mentre apro lentamente la porta puntando la bacchetta prontamente verso l'ospite indesiderato, un tizio, molto alto e magro mi porge un pacco.
"Salve, signor Potter?"
"Mhh, si sono io. Tu?"
"Ah, giusto" dice estraendo un bigliettino dalla tasca destra della giacca "salve, sono John e mi manda il signor Malfoy"
"Ma . . ." inizio a dire io, ma io tizio mi blocca
"Mi scusi, ma il signor Malfoy ha detto che non la dovevo far parlare" dice John mentre io lo fissavo con la bocca spalancata "il signor Malfoy mi ha incaricato di dirle che in quel pacco c'è una cosa davvero importante per lui che spera piaccia anche a voi. Questo è tutto" finì la sottospecie di postino.
"Mhh, grazie?" Esclamai io un po' stranito.
"Prego, può mettere una firma qui" disse indicando un punto nel foglio bianco che mi stava porgendo. Firmai, cacciai praticamente di casa io tizio strano e aprì il pacco . . .

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always: noi siamo per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora