cap. 15

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Draco's pov:
Dopo aver vagato per il castello per un lasso di tempo indeterminato mi ritrovo, non so neanche io come, davanti al quando della signora Grassa. Solo ora mi rendo conto che sono davanti alla sala comune Grifondoro e che non so la parola d'ordine per entrare <Cacchio>. Visto che non ho niente da fare qui, torno nel mio dormitorio, mi butto sul letto e cerco di distrarmi guardando fuori dalla piccola finestra sul mio letto. Però questa strategia per togliermi dalla testa Harry non serve, anzi peggiora solo le cose. Ogni cosa che vedo al di fuori del vetro mi ricorda lui: le nuvole come i suoi capelli spettinati, le rondini al tramonto che brillano al sole rosso fuoco come i suoi occhi verde smeraldo brillano quando incrociano i miei. Quegli occhi che non so se ricorderò di nuovo, quegli occhi che non so se posso far ancora brillare come prima. All'improvviso vedo una figura passare velocemente davanti alla finestra. Mi alzo dal letto e corro vicino al vetro, e poi lo vedo. I miei polmoni ritornano a respirare quando vedono Harry sulla sua Nimbus2000, alla luce fioca della luna, splendido come sempre, con i suoi capelli al vento. Prendo il mantello, mi sbraccio tra la gente che va a cenare ed esco fuori. Ora vedo il suo corpo più distintamente. La sua sagoma sfreccia veloce nella notte. Poi si ferma, mi ha visto.

Harry's pov:
Ho deciso di fare un giro sulla scopa per svagare un po'con la testa. Non riuscivo più a rimanere dentro e rimuginare sulle parole di Draco. Quando la brezza leggera mi spettina i capelli riesco per un attimo a liberarmi dei pensieri della giornata, salgo sulla scopa e volo più alto possibile, per distrarmi e smarrirmi nelle nuvole. Dopo un quarto d'ora decido di abbassare quota dato l'aumento del vento. E lo vedo. Draco, con il suo mantello nero e i bordi dorati e verdognoli. Nella mia testa la battaglia ha inizio: vado da lui o resto qui? Alla fine decido di andare da lui, o non proprio. Atterro, afferro il manico di scopa e faccio per superarlo, ma lui mi afferra il polso libero e mi obbliga a guardarlo negli occhi. Quello sguardo fa male più di ogni altra cosa in questo momento. Leggo nei suoi occhi la frustrazione. Deve essere davvero un bravo attore, dopo quello che ha detto non può essere triste.
"Harry, ti prego"
"Non ho voglia di ascoltarti" ribatto con il tono di voce più secco che posso.
"Harry, ti supplicando, ti ricordo che io non supplico mai nessuno di ascoltarmi"
"Stai peggiorando solo le cose così"
"Cosa vuoi? Faccio tutto ciò che ti rende felice. Vuoi stare solo? Ti lascio solo. Ti prego dimmi cosa devo fare e lo farò. Se sei felice tu sono felice anche io" quelle parole mi spiazzano. Draco non aveva mai detto una cosa del genere. So quanto è difficile per lui esprimere le proprie emozioni. E l'ha fatto per me. Ha detto "se sei felice tu lo sono anche io" non ci credo.
"Abbracciami" dico istintivamente. Dopotutto un abbraccio è proprio quello che mi serve ora
"Cosa?!" Domanda stupito. Visto che non si muove lo abbraccio. Lui mi stringe forte a sé. Sento il suo profumo di mela verde che mi invade le narici. Mi era mancato così tanto il suo profumo.
"Mi dispiace così tanto, so che è . . ."
Lo zittisco con un bacio
"Shh. Ti prego, zitto"
"Scusa" sussurra. Poi non si muove, crede che non l'ho sentito
"Sai che questo non basta per farti perdonare vero?"
"Lo so benissimo, farò di tutto per sistemare le cose. Te lo prometto" per ora gli credo. Per ora mi basta questo, io e lui insieme sotto la luna piena.

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always: noi siamo per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora