Mi riversai sul letto al suo fianco, prendendola per la vita e seppellendo il viso nel suo collo. La sentii sospirare prima che mi infilasse le dita tra i capelli in un lento massaggio.
Alzai gli occhi e lei mi sorrise, così ne approfittai per inserirle un dito nella fossetta che le scavava la guancia destra.
"Come ti senti?" le chiesi dolcemente.
"Dopo questo? Alla grande grazie!" esclamò scherzando e indicando i nostri corpi intrecciati.
Risi anche io e le baciai la fronte.
"Sai cosa intendo. Come ti senti dopo avermi detto tutto?"
"In modo totalmente diverso da come mi sarei immaginata: più felice, più serena... così libera!" esclamò, sorridendomi felice.
"È quello che volevo che accadesse. Quello che è successo a me quando ti ho raccontato il mio passato"
Quanto avrei voluto che le mie parole fossero completamente vere, invece io non mi ero affatto liberato dal peso che mi opprimeva il cuore come un macigno.
Era lì.
Mi ricordava ogni giorno quanto schifo facessi.
Mi faceva vivere nel terrore costante di poterla perdere.
Ma, nonostante tutto, non avrei mai potuto confidarglielo o lei mi avrebbe lasciato senza voltarsi indietro.
"Un soldino per i tuoi pensieri. Che succede?" mi chiese Blaire dolcemente, guardandomi.
Non riuscivo a nasconderle nulla, mi leggeva come un libro aperto.
Era quello forse il motivo per cui mi ero innamorato di lei: le altre se ne fregavano di cosa pensavo, di quello che sentivo, ma Blaire no.
Lei mi capiva, lei sapeva chi ero davvero.
"Non riuscirei a sopportare l'idea di perderti. Lo sai, vero?" le chiesi, passandole il pollice sulla guancia.
"Non mi perderai. Io ti amo, Boyd" mi disse, ma non bastava.
Lei non sapeva. Se avesse saputo non l'avrebbe pensata così.
La guardai per un attimo in tutto il suo splendore: quei capelli chiari spettinati, gli occhi verdi luminosi e pieni di gioia, le guance lievemente arrossate, le ciglia lunghe e nere... era bellissima.
Più bella di qualsiasi altra ragazza ed era mia.
Ma mi avrebbe amato ancora se avesse scoperto tutto?
Conoscevo la risposta.
La strinsi a me e chiusi gli occhi, mentre mi godevo la sua vicinanza.
"Me lo prometti?" le chiesi, senza guardarla negli occhi.
Ero un egoista del cazzo, ma non riuscivo a farne a meno.
"Boyd, resterò con te a meno che tu non mi dia ragione di andarmene. Mi stai spaventando, che succede?" mi chiese, alzandomi il viso per far sì che la guardassi.
Sorrisi nel modo più sincero che riuscii, sperando di sviare i suoi dubbi e le dissi:
"Non succede nulla, amore. Stavo solo riflettendo. Hai fame?"
Erano quasi le otto e mezza e io non avevo toccato cibo tutto il giorno, perciò avevo una fame da lupi.
Il suo stomaco emise un brontolio e lei si coprì il viso con le mani:
"Mi sembra che la risposta te l'abbia data chiaramente lui" disse, indicandosi la pancia.
"Alzati,principessa, ti preparo la cena" dissi quindi, alzandomi ed infilandomi i boxer che giacevano per terra.
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Romance𝑇𝐻𝐸 "𝑌𝑂𝑈" 𝑆𝐸𝑅𝐼𝐸𝑆 #1 Blaire ha perso tutto e si trova bloccata in un limbo di dolore da cui uscire sembra impossibile, almeno fino a quando nella sua vita non compare Boyd: muscoli, sorriso assassino e occhi color ruggine. Con lui sembra...