I due erano sempre più vicini. Carol cominciò a baciarlo intensamente. Le sue labbra avevano un sapore di miele, qualcosa di dolce e irresistibile. Cinque la teneva per i fianchi mentre Carol era appoggiata sulle sue gambe.
Le mani di Cinque non facevano altro che percorrere tutto il corpo della ragazza. Entrambi capirono che forse, era arrivato il loro fatidico momento.
-"Ne sei sicura?" chiese Cinque;
-"Si" rispose Carol.
Cominciarono a svestirsi lentamente e poi lui le sfiorò il sesso con le dita.
Continuó fino a quando non la prese e la tirò sull'altra parte del letto, mettendosi su di lei.
Lei venne con un grido acuto, un sospiro breve, e una franca risata. Lui invece venne con modestia e parsimonia, com’era nel suo temperamento. Era un po’ confuso, e molto preso, a dire il vero. Nel momento in cui Carol si era contratta tutta, si distese poi come per uno sciogliersi improvviso di tutti i muscoli.
Dopo tanto agitarsi, caddero l’uno sull’altra, senza più fiato, come quando nel sonno si ha la sensazione di cadere da un’altezza infinita, e invece si è nel posto più sicuro del mondo.
-"Non guardami così" disse Carol;
-"Sei bellissima, non posso fare a meno di tenerti gli occhi addosso"
Carol arrossì: "Ma smettila"
-"Mai" disse Cinque sorridendo.
-"Ti Va se stasera dormiamo insieme? Mi sembra sia arrivato il momento per poterlo fare senza che qualcuno in casa ci giudichi" aggiunse;
-"Speravo che me lo chiedessi" rispose Carol;
-"Ottimo" rispose Cinque, dandole un'ulteriore bacio sulla fronte e alzandosi dal letto.
-"Dove vai?"
-"A fare una doccia, così mi rinfresco un po'"
-"Va bene, ma sbrigati che tra poco è l'ora di pranzo"
Una volta fuori dalla doccia, Cinque si mise un accappatoio addosso e uscì dal bagno. Carol era ancora sul letto che lo aspettava.
-"Allora che ne pensi? Andrebbe bene questo abito per una serata galante con te?" chiese Cinque ironicamente riferendosi al suo accappatoio blu.
-"Madame, mi duole deluderla ma credo che questi non siano gli standard adatti per passare una serata con una regina come me" rispose Carol per poi scoppiare a ridere insieme a lui.
-"Ora vado anch'io a farmi una doccia" disse la ragazza;
-"Vuoi una mano? Magari ti senti sola" aggiunse Cinque;
-"Hai già dato abbastanza per oggi" rispose Carol chiudendogli la porta in faccia con un sorrisino malizioso.
Quando finalmente entrambi furono pronti, si stessero di nuovo sul letto aspettando che Allison li chiamasse per pranzare con gli altri.
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Guardami negli occhi
FanfictionCarol è una ragazza di quindici anni, ma è diversa dai suoi coetanei. Fin da piccola scopre di avere dei poteri capaci di controllare il tempo e tutto ciò che riguarda esso. Dopo essere scappata di casa a causa dei suoi vari problemi familiari che l...