Capitolo 22

686 38 32
                                    

-"Carol posso spiegarti"
-"Allora fallo. Avanti, dimmi le tue scuse del cazzo e che mi ami. Mi fai schifo"
-"Carol, ti supplico"
-"Perfavore stai zitto"
-"È solo un bacio, non volevo farlo davvero"
-"E invece lo hai fatto"
-"Siediti qui e parliamone"
-"Cosa dovrei dirti Cinque?"
-"Almeno ascoltami, Dio"
-"Va bene. Sentiamo che hai da dire"
-"Non avrei dovuto baciarla, anche se ha iniziato lei"
-"Non l'hai solo baciata. L'hai toccata ovunque e se io non fossi tornata indietro probabilmente te la saresti anche portata a letto"
-"Non è vero. Non è vero niente di tutto questo. Io amo te Carol"
-"Già, mi ami così tanto da tradirmi. Ma fammi il favore. Ora togliti, devo andare via"
-"Non vai da nessuna parte se prima non risolviamo"
-"Non si torna indietro Cinque, hai fatto la tua scelta. Ora se permetti, mio padre: l'uomo che hai descritto come colui che non mi ha mai amata, mi sta aspettando. Fatti un esame di coscienza, quello che non mi ha mai amata sei tu, e non lui" concluse Carol, prendendo la borsa e correndo via.
-"Porca puttana" urlò Cinque, scaraventando un pugno contro il muro.
-"Hei" disse Amelia avvicinandosi a lui;
-"Vattene, è tutta colpa tua. Se non ti fossi comportata in quel modo non avrei ferito l'unica persona a cui tengo davvero. Fai le valige e scomparsi immediatamente da questa casa"
Amelia non se lo fece ripetere due volte. E così, andò via per sempre dall'umbrella academy.
-"Cinque che succede?" chiese Vanya entrando di scatto in camera sua
-"Che vuoi ora tu?"
-"Rispondimi"
-"Ho baciato Amelia e Carol mi ha lasciato, scappando via"
-"Tu hai fatto cosa?"
-"L'ho tradita, si"
-"Come hai potuto Cinque... Lei ti amava, eri tutto per quella ragazza"
-"Vanya lo so, non c'è bisogno che me lo ricordi"
-"Ora dov'è andata?"
-"A casa del padre, dubito che tornerà"
-"Se non lo farà la andremo a prendere noi, tranquillo"
-"Come faccio a stare calmo? Spiegamelo"
-"Te l'avevo detto di non fare il coglione fratellino" disse Klaus entrando in stanza;
-"Ora ti ci metti anche tu Klaus? Mi sono bastate le parole di Carol per farmi sentire in colpa"
-"Carol non tornerà più, spero che tu lo sappia. Sta volta hai esagerato e ne pagherai le conseguenze"
-"Io me la vado a riprendere"
-"Non vai proprio da nessuna parte. Le faresti ancora più male. Lasciala in pace" disse Klaus, facendo cessare quella conversazione.
Quella sera non fu una delle migliori per Cinque. Riuscì a capire che il suo comportamento era stato sbagliato nei confronti di Carol. Aveva di nuovo fatto del male alla sua ragazza: l'unica che lo amava davvero e che avrebbe dato la vita per lui. Se avesse potuto comandare il tempo sarebbe tornato indietro, e non avrebbe permesso ad Amelia di baciarlo. Nella sua testa continuava a girovagare l'immagine di Carol che apre la porta, vede quei due insieme e comincia a piangere. Lui gli aveva promesso che mai e poi mai le avrebbe fatto una cosa del genere, e invece tradì la sua fiducia.
Intanto Carol si trovava a casa del padre, dove scoppiò in lacrime.
-"Figlia mia che succede?" chiese il padre preoccupato;
-"Avevi ragione quando dicevi che mi avrebbe ferita anche lui" rispose Carol;
-"Tesoro, vieni qui" e i due si abbracciarono.
-"Ora ascoltami, tu lo ami?"
-"Si papà"
-"Cos'è che ti spinge a provare un sentimento così forte nei suoi confronti?"
-"È la persona a cui tengo di più al mondo. Quando tutto crollava c'era lui lì, pronto ad aiutarmi a sconfiggere le mie paure e le mie mille insicurezze. Ha saputo accettarmi nonostante il mio caratteraccio e i tutti i difetti che ho. È stato la luce infondo al tunnel buio: la cosa bella che aspettavo da una vita. Credevo che almeno lui non mi avrebbe fatta del male, ma mi sbagliavo. Ho avuto delle aspettative troppo grandi su noi due, e questa è stata la conferma che non siamo fatti per stare insieme. Da oggi resto qui con te papà, prima o poi mi dimenticherò di Cinque e conoscerò qualcun'altro"
-"Carol, se ami una persona devi combattere fino alla fine"
-"Mi ha spezzato il cuore, non merita di stare con me"
-"Anch'io ho spezzato il cuore a tua madre, ma è sempre restata con me. Il suo amore è sempre stato in grado di perdonare tutti i miei sbagli. Cinque è un bravo ragazzo, e il bene che prova per te non è paragonabile a quello di nessun'altro"
-"Ho solo paura di continuare a star male"
-"Nella vita è normale avere dei momenti no. Ma pensa bene a ciò che fai, potresti perderlo per sempre per poi pentirti. Non lasciarlo andare così"
-"Lui è il primo che in questo momento mi ha lasciata andare. Sarebbe potuto venire qui se avesse voluto davvero risolvere le cose"
-"Tesoro, gli avresti sbattuto la porta in faccia urlandogli di andarsene via"
-"Forse hai ragione"
-"Ora si è fatto tardi. Andiamo a dormire, domanitta vedrai cosa fare con lui. Ma pensa a ciò che ti ho detto, ok?"
-"Si papà, grazie. Buonanotte" rispose Carol abbracciandolo di nuovo.

Guardami negli occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora