17 secondi per innamorarmi di te

Capitolo 17 : Ti presento mia figlia

Il maneggio è magnifico, completamente immerso nella natura, circondato dai boschi. I colori in primavera sul Montello sono stupendi. Non è abbastanza alto per essere considerato montagna ma abbastanza per superare le colline.

Un'enorme distesa di alberi, piante e fiori, dalle distese di ciclamini nel sottobosco più umido a quelle di viole nelle zone maggiormente soleggiate.

- Vittoria, amore com'è andata?

- Mamma non puoi capire è stato stupendo!!!! Non potevi farmi regalo migliore. Mi sono fatta diverse amiche, i cavalli qui sono bellissimi e ho saltato i 115!!!

E' stato fantastico!!! I migliori istruttori che abbia mai avuto!

- Ok, ok adesso ci racconti tutto. Vittoria devo prima dirti una cosa.

Sono venuta a prenderti con un amico, voglio presentartelo.

- Amico? Mamma sarà mica il tipo che ti ha salvato dal muletto lunedì?

- In effetti sì, è lui, è il migliore amico di Manuel il fratello di Vale, ci siamo incontrati di nuovo alla festa dei Dalla Torre di venerdì.

- Ok allora andiamo a conoscerlo.

- Steve lei è Vittoria, mia figlia. Vittoria lui è Steve.

- Piacere di conoscerti Vittoria, mio nipote ha la tua stessa passione sfrenata per i cavalli, magari un giorno possiamo organizzare un'uscita assieme.

- Piacere mio, a quanto pare hai salvato la mamma da un incidente.

- Mi trovavo lì anch'io, è stato un gesto istintivo. Lo avrebbe fatto chiunque.

- Beh, a pensarci bene sembra una scena uscita dai suoi libri preferiti.

A quanto pare avete avuto una settimana intensa voi due.

- Effettivamente sì, spero tu non abbia niente in contrario.

- Steve, se sei qui significa che hai conquistato la fiducia di mamma. Lei ha un istinto innato per le persone, raramente sbaglia, è diffidente e protettiva soprattutto nei miei confronti, se si fida lei, mi fido anch'io. Poi è da anni che non la vedevo sorridere così. Mi sa che sei tra i pochi che sappia esattamente come prenderla.

- Vittoria ti ringrazio, sei molto matura per la tua età, ma questo me lo avevano già detto. Ti chiedo solo di permettermi di conoscerci.

Non sarò invadente, questo posso promettertelo.

Ma a volte è bello che ci sia qualcuno che si prenda cura di noi, no?

- Beh se riesci a convincere mamma di questo, di non dover fare tutto da sola, allora sei dei nostri!!!

- In effetti non è una che si faccia aiutare facilmente. Ma ci stiamo lavorando.

- Ehi scusate ci sono anch'io qui! La smettete voi due di parlare di me come se non fossi qui ad ascoltare? E poi io mi faccio aiutare. A volte.

Ed entrambi si guardano e si mettono a ridere.

Vittoria ci porta a fare un giro del maneggio, ci presenta alcuni istruttori ed i suoi cavalli preferiti. Praticamente tutti.

E' bello vederla così felice e spensierata.

I cavalli sono una parte importante del suo mondo.

Carichiamo tutto in auto, ci fermiamo a mangiare una pizza per strada e poi ci accompagna a casa.

- Mamma io vado in camera mia devo chiamare un po' di gente e sistemare le mie cose. Ciao Steve, grazie per la pizza.

- Ciao Vittoria, buona settimana.

- Beh, Steve mi sembra che hai conquistato anche lei.

- Amy hai una figlia stupenda, fisicamente ti somiglia un casino, alta, magra, capelli biondi e occhi azzurri: farà impazzire un sacco di ragazzi! Ma avevi ragione è molto responsabile per la sua età. Mi piacerebbe proprio farle conoscere Christian, mio nipote, hanno un sacco di cose in comune.

- Steve, grazie. E' stato un bel pomeriggio ed una bellissima serata.

- Amy, come vedi non è stato così difficile, o sbaglio?

- In effetti non so come, ma tu rendi tutto più facile.

- E allora lasciamelo fare ancora. Ti chiedo solo quello.

Fidati di me Ragazzina.

- Ci sto provando.

E mi bacia, e quando lo fa mi sento bene, mi avvolge e mi sento protetta. E' una sensazione bellissima. In quel momento ha il potere di azzerare tutte le mie difese.

Voglio stare tra le sue forti braccia, respirare il suo odore, incontrare le sue labbra.

I nostri battiti aumentano. L'energia anche.

I nostri corpi sono come calamite che si attraggono.

- Ragazzina è meglio che vada adesso.

Ma il suo sguardo dice tutt'altro. Il suo corpo anche.

- Meglio di sì . Ma forse potremmo ...

- Ragazzina no. Non dire altro ti prego.

- Ok, Steve grazie, veramente.

- Non dirlo nemmeno. Notte Amy.

Spazio autrice: Kiki

Ognuno a casa sua, dai ragazzi una pausa ci vuole dopo una settimana adrenalinica. O forse no? Voi cosa ne pensate? Commentate e votate.