Capitolo 15 : Lascia che mi prenda cura di te

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driin driin (telefono)

-Mamma ciao... si sto bene... veramente avrei compagnia...

.. Sì in effetti hai ragione mi ero dimenticato del nostro pranzo, non potremmo rimandare? ... non sono venuto perché prima ero a Firenze e poi a Milano, sai com'è il mio lavoro...si mamma sono con una ragazza.... no non credo voglia venire... ti faccio sapere....Si ok glielo chiedo...... Sì è la ragazza che conosce la sig.ra dalla Torre....mamma è amica da anni di Valentina per quello si conoscono....

no oggi credo di no... ok ci provo ma non ti prometto nulla...

... mamma se non metti giù e continui a parlare....

sì ho capito che non sarebbe un problema se venisse anche lei, ma aspetta che glielo chieda.... si lo so che per te più si è meglio è ...ok adesso basta però metto giù io, ciao mamma, a dopo.

- Amy ti andrebbe di ..?

- no... no... no... in cosa vorresti coinvolgermi?

- E' solo un pranzo, me ne ero dimenticato completamente in effetti.. Potresti venire con me e conoscere mia madre e le mie due sorelle, vedrai ti adoreranno.

- no, no, no, Steve non se ne parla! Magari tra qualche settimana, mese, anno?

- Dai Amy, ha incontrato la madre di Manuel, lei le ha parlato di te e del fatto di averci visto assieme alla sua festa, mia madre adesso vorrebbe solo conoscerti.

- Steve lei è la mamma della Vale, mi conosce da anni, è completamente diverso.

- E dai, che sarà mai, la nostra casa è sempre stata un porto di mare, io ed Eva abbiamo sempre portato i nostri amici. E poi è da un mese che per un motivo o per un altro non passo a trovarla, non posso tirarmi indietro adesso, se solo me ne fossi ricordato prima sarebbe stato diverso. Mi dispiace del poco preavviso ma vedrai sarà una cosa informale.

- Steve ci mancherebbe è giusto che tu vada, magari noi ci vediamo questa sera, ok?

Mi si avvicina e passa la mano sotto la maglietta, intanto mi bacia il collo.

- Se fai la brava ti tengo da parte un premio.

- Così non vale, mi vorresti davvero corrompere? Steve aspetta. Steve fermati.

- Ultima chiamata, allora, mi accompagni?

Ma mi prende il panico.

- E' troppo presto, veramente, non me la sento. Mi farebbero un sacco di domande.

E a molte di queste non so nemmeno io la risposta. E' successo tutto troppo in fretta.

Non sono pronta a conoscere la tua famiglia.

Ed in quel momento un guizzo di terrore passa nei suoi occhi, fulmineo e violento.

- Di cosa hai paura Ragazzina? Che possano pensare che tra noi ci sia qualcosa di più dell'amicizia? O piuttosto di dover ammettere a te stessa di provare qualcosa per me? O per te è stato solo sesso? Fammi capire.

- Dai Steve non fare così, ho usato un tono troppo brusco, ma hai capito cosa intendevo.

- Fare così come? Guardami Amy, allora è davvero questo che sono stato per te?

Mi afferra le mani, ma non riesce a dosare bene la sua forza.

- Mi fai male.

Mi alza il mento per costringerlo a guardarlo.

-Avanti dimmelo in faccia, esattamente cosa è stato per te?

Ho gli occhi lucidi, mi mordo il labbro inferiore per trattenere le lacrime ma non ci riesco, escono copiose e mi rigano il viso.

17 secondi per innamorarmi di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora