Lo yacht è pazzesco è lungo più di 20 metri, ha l'aspetto sportivo ma al tempo stesso elegante, è grigio, probabilmente in carbonio, con i vetri neri oscurati. Si sviluppa su più livelli diversi, come una villa moderna affacciata sul mare. Ha lo stesso aspetto da duro del suo proprietario, così come il nome che leggo a poppa: "Anima Nera".
Tutto è di estremo design, essenziale con led incastonati ovunque enfatizzandone la bellezza delle linee degli arredi. La timoneria è fantastica, sembra di comandare un'astronave, ci sono pulsanti e joystick ovunque, ma a detta di Steve è quasi tutto automatico, infatti anche Christian ha imparato a comandarlo. Ci sono 3 cabine con 6 posti letti e 3 bagni. A poppa troviamo il pozzetto centrale, dove rilassarsi al riparo dal sole, che comunica con una vetrata a scomparsa con una piattaforma a pelo d'acqua: così indoor e outdoor si fondono alla perfezione. La scaletta centrale sembra una colonna vertebrale che ti conduce direttamente al fly. Spaziale.
Steve lo ha acquistato 3 anni fa ad un'asta.
Dopo la morte della moglie ha lasciato la villa con giardino alla sorella Sara che voleva a tutti i costi ripagarlo, così l'unico compromesso che hanno trovato è stato quello di acquistare la barca e metterla a disposizione di tutta la famiglia.
Vittoria e Christian si sistemano subito a prua mentre Sara e Vanessa nel salottino interno; Luca era di turno in ospedale non è potuto venire.
Io sono a poppa con Steve ed un marinaio dipendente della Marina, molto più attento ai nostri bikini che ad armare la barca.
- Massimo non ci sono i documenti a bordo, devono essere rimasti in ufficio all'ultimo tagliando. Li può andare a prendere per favore?
- Mio zio voleva salutarla, mi ha chiesto di dirle se poteva passare lei in ufficio prima di partire, è da un po' che non vi vedete.
- Certo lo saluto con piacere, Amy vieni con me?
- Se vuole lasciarla qui a prendere il sole mi fermo io con i suoi ospiti fino al suo ritorno.
- La ringrazio per la sua disponibilità ma Amanda verrà con me così le presento Franco, non prima di aver indossato un vestito sopra al bikini, vero cara?
- Si certo arrivo subito. E' geloso.
Mi alzo, metto il vestito e con l'aiuto del marinaio scendo dalla barca tra i fulmini e le saette dello sguardo di Steve.
- Non ti sembra di essere un tantino geloso e paranoico?
- Geloso e paranoico io?! Continua a scandagliarti come un radar e tu di certo non aiuti flirtando con lui con un bikini microscopico!
- Flirtando? Dai Steve ero solo gentile. A proposito ti piace il mio bikini?
- Mi piaci tu, con e senza bikini se è per questo, ma a quanto pare non solo l'unico!
- Steve!!!
- Ok, ok, si mi piace e ti sta benissimo, meglio ancora in alto mare lontano da sguardi indiscreti.
E mi bacia. Mi fa impazzire quando s'ingelosisce, ma mi guardo bene dal dirglielo.
Mi prende la mano e la intreccia alla sua: non so se per il piacere del contatto o piuttosto per dare un chiaro segnale agli altri uomini che sono di sua proprietà!
- Vieni ti presento Franco, lo zio di Massimo. Era un amico di mio padre da quando erano ragazzini. La sua famiglia ha sempre avuto la darsena e qualche anno fa hanno deciso di ristrutturarla ed ingrandirla facendola diventare il porto turistico di oggi. Sfortunatamente il governo ha aumentato le tasse per lo stazionamento delle barche e molti italiani le hanno portate in Croazia per pagare meno.
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17 secondi per innamorarmi di te
RomanceLui un trascorso da bello e dannato, universitario festaiolo che finisce per sposare la sua migliore amica. Benestante ma da sempre rimasto fedele alle vere amicizie del liceo, si trova a dover gestire un padre egocentrico ed accentratore. Lei amica...