Capitolo 9

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-tutto okay?- chiese Will massaggiandosi la mano dolorante vedendo che l'altro re non accennava minimamente a volersi alzare.

Rakan dal canto suo stava cercando di fare dei profondi respiri per cercare di ritrovare un poco di forza per alzarsi insieme e andare alla carrozza per tornarsene nel suo regno.

-secondo te?- sussurrò con pochissima voce Rakan puntando i suoi occhi ombra pieni d'ira i quelli azzurri, e bellissimi, dell'altro. Era certo che fosse stato William a lanciargli la scarica elettrica per tutto il corpo.

-ehi aspetta un attimo non sono stato io!- disse il biondo interpretando bene quello sguarda. -la scossa è arrivata anche a me- spiegò poi continuando a tenersi la mano dolorante.

Will decise di aiutare l'altro ad alzarsi e quindi gli pose una mano. Okay, forse non aveva usato dei toni molto gentili con il moro, ma aveva davvero paura che potesse essere una spia di Taric.

Rakan vide la mano del biondo e rimase a pensare un po' prima di decidere di accettare il suo aiuto soprattutto perché non sarebbe riuscito a rimettersi velocemente in piedi per quanto lo aveva indebolito quella scossa.

Appena le mani dei due uomini si toccarono nuovamente entrambi si ritrassero di scatta e Rakan si morse le labbra per non urlare. C'era stata nuovamente la scossa.

-cazzo- sussurrò Rakan chiudendo gli occhi. Se prima aveva ancora un po' di energie in quel momento non ne aveva più.

-ma cosa...- sussurrò invece William non capendo minimamente il perché di quella seconda scossa. -stai bene?- chiese poi vedendo ancora l'altro re a terra con i lunghi capelli mori che gli coprivano completamente la faccia. Will però riusciva a vedere perfettamente che l'uomo stava facendo respiri molto profondi.

-non ti avvicinare- sussurrò Rakan con quel poco di voce rimasta -non reggerò un'altra scossa- specificò poi.

-volete che chiami qualcun altro?- chiese William davvero preoccupato per le condizioni di quell'uomo.

-no, fra un po' riuscirò ad alzarmi- sussurrò sempre Rakan che sperava che il biondo se ne andasse.

-volevo solo dirti che mi sono accorto di averti accusato ingiustamente. Ci serve tutto l'aiuto possibile per sconfiggere Taric-

-il mio aiuto ve lo scordate in questo momento. Buona fortuna con Taric- disse Rakan poggiando una mano a terra e grazie ad essa riuscì a mettersi in piedi anche se il suo equilibrio era ancora precario.

-ma...-

-non me ne frega assolutamente niente. Vedetevela da soli- Rakan dicendo ciò diede le spalle al re di Nabada e si incamminò, lentamente, verso l'uscita per arrivare finalmente alla sua carrozza. Sapeva che il biondo non avrebbe nuovamente provato a fermarlo visto che sembrava che per ogni loro tocco ci fosse di conseguenza una scarica elettrica.

Will lasci andare il moro senza aggiungere altro mordendosi la lingua, perché non si stava mai zitto? Aveva perso un possibile alleato solo per un suo sbaglio e se ne stava pentendo. Era anche sicuro che se ne sarebbe pentito anche in seguito per quello che aveva fatto.

Una volta che si fu assicurato che il moro era riuscito ad arrivare sano e salvo alla sua carrozza decise di ritornare dagli altri re e decidere insieme a loro cosa fare della questione Taric.

-lo sapevo che non dovevate andarci, siete ancora più pallido di prima- disse Varus appena vide entrare nel castello Rakan e raggiungendolo subito per sorreggerlo. Rakan si appoggiò alla sua guardia stanchissimo.

-vogliono distruggere Taric- sussurrò il re mentre si incamminavano verso la sua stanza dove Rakan si sdraiò subito sul letto senza nemmeno cambiarsi.

-wow non pensavo fossero così intelligenti- disse Varus ironicamente.

-mi hanno accusato di essere dalla parte di Taric e me ne sono andato- spiegò il re. Voleva evitare di dire delle scosse che aveva preso conoscendo il soggetto.

-cos'altro c'è?- chiese Varus guardando attentamente l'uomo che aveva avvertito che ci fosse altro dietro.

-niente- disse convinto Rakan. Varus assottigliò gli occhi.

-sembri troppo debole per non essere successo niente-

-quando me ne stavo andando il re di Nabada ha cercato di fermarmi prendendomi per un polso e una scarica elettrica ha colpito entrambi. In un primo momento ho pensato che fosse stata colpa sua ma poi anche lui aveva ricevuto la scossa. Ha cercato di aiutarmi ma quando ci siamo toccati nuovamente la scossa ci ha investito di nuovo- sospirò Rakan raccontandogli tutto alla fine. Non poteva mentirgli.

-sei davvero sicuro che non sia stato il suo potere? Infondo nessuno di voi conosce i poteri degli altri e potrebbe averti anche mentito-

-che senso aveva allora mandarmi quelle scosse?- chiese Rakan abbastanza confuso.

-ucciderti? Toglierti di mezzo? Lo hai detto tu stesso che pensa che tu sia dalla parte di Taric-

-loro non sanno che sono debole di costituzione. Quella scossa mi ha fatto male perché sono stanco-cercò di farlo ragionare Rakan, non voleva credere che quel biondo fosse davvero intenzionato ad ucciderlo.

-come fai ad essere sicuro che la scossa era debole? Andiamo è stato un vero e proprio tentativo di farti fuori!- Varus sospirò -l'importante e che tu sia ancora vivo, ora devi pensare solo a riposarti e non fare altro fino a quando non ritornerà Ezreal dalla caccia- e così dicendo Varus fece un leggero inchino con il capo e se ne andò lasciando da solo il re.

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