Capitolo 14

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-cosa state facendo?- Will alzò lo sguardo trovandosi difronte quello che sembrava la guardia del corpo del re che aveva tra le braccia.

-stavamo parlando quando all'improvviso è arrivato Taric e gli ha tirato una lancia addosso. Taric è scomparso e lui svenuto- spiegò Will mentre era messo sotto esame dallo sguardo stretto in due fessure dell'altro. -non mentirei mai un una cosa del genere- continuò a dire William spaventato dal fatto che l'uomo potesse non credergli.

-venite con me- disse alla fine Varus con un sospiro e facendo strada al re verso la camera di Rakan dove il biondo posò quest'ultimo sul letto.

-ora potete anche andarvene- disse Varus controllando i battiti di Rakan e cercando di non dare di matto davanti al biondo visto che sembravano quasi inesistenti. Rakan aveva peggiorato del tutto la sua situazione.

-no, non me ne vado visto che devo scoprire cosa sta succedendo. Aspetterò che si rimetta e...-

-ci sono il novantanove per cento di possibilità che Rakan muoia oggi quindi è inutile che voi aspettiate qui- rispose con calma Varus. Visto che quel re stava insistendo non poteva assolutamente farlo aspettare li inutilmente.

-cosa? Com'è possibile? Non era solo svenuto?- chiese sconvolto William. Non poteva perdere un suo possibile alleato in quel modo.

-il re Rakan è sempre stato debole di costituzione e ultimamente si è sforzato più del solito- rispose sinceramente Varus, non sapeva il perché ma quell'uomo tutto ad un tratto iniziava ad ispirargli fiducia.

-e non avete mai trovato una soluzione a tutto cio?- chiese William che iniziava ad essere più preoccupato del normale per una persona che comunque conosceva da davvero poco tempo.

-ci abbiamo provato ovviamente, ma sembra non esserci. Davvero, stando qui state solo perdendo tempo- continuò Varus.

-e scommetto che quello stronza di Taric lo sapeva- Will vedendo annuire la guardi sbuffò. Certo, era ovvio che Taric sapesse tutto come suo solito. -posso provare a fare una cosa?- chiese poi il biondo.

Avrebbe usato i suoi poteri per riuscire a capire se poteva fare qualcosa per il re che aveva difronte. Non voleva perdere un suo possibile allenato senza provarci. E poi doveva ancora risolvere la questione della scossa e capire perché Taric era sembrato così fuori di se quando lo aveva visto li a Lagash.

Varus non era tanto convito della cosa ma comunque diede il permesso al re di avvicinarsi al corpo di Rakan che era steso sul grande letto matrimoniale inerme. "tentare non nuoce" pensò l'uomo sperando veramente che il suo re si potesse riprendere.

William fu felice della decisione presa dalla guardia e si sedette sul grande letto in modo tale da essere più comodo e, dopo un respiro profondo, concentrò il suo potere sui palmi delle mani e usò quell'energia per controllare i parametri vitali del moro. Sgranò gli occhi quando si accorse che il re di Lagash era ancora vivo solo per miracolo visto che con le condizioni nella quali si ritrovava sarebbe dovuto morire già da un pezzo e si sentì ancora più in colpa per quelle scosse anche se erano state totalmente involontarie.

-cosa state faceno?- chiese con un sussurro Varus che vedeva le mani del biondo avvolte da una sottospecie di aura azzurra.

-ho controllato i suoi parametri vitali- sussurrò il re.

-non ci sono possibilità vero?- chiese Varus che per un momento aveva sperato in un miracolo.

-posso provare a fare qualcosa, ma per essere certi del risultato avrei dovuto agire molti anni fa- disse sinceramente William prima di rimettersi al lavoro. Se davvero voleva provare a fare qualcosa doveva assolutamente sbrigarsi.

Rakan aprì gli occhi lentamente mentre si guardava intorno e iniziava a chiedersi se quello che era successo nella sala del trono era stato solamente un sogno, sogno molto realistico ma comunque con poche possibilità di essere accaduto veramente visto che si sentiva molto riposato, cosa che non gli succedeva da anni.

Si alzò lentamente a sedere e sorrise notando che non c'era nessun capogiro. Molto probabilmente Varus lo aveva lasciato dormire per una giornata intera e Rakan iniziava ad essergli davvero grato visto che ne aveva davvero bisogno.

-vi siete svegliato- disse in un sussurro Varus dopo essere entrato nella stanza e Rakan girandosi verso la sua guardia vide lo sguardo tra lo sconvolto e il sorpreso.

-cosa c'è?- chiese proprio Rakan non capendo il perché di quell'espressione.

-vi siete svegliato- ripeté nuovamente l'uomo non riuscendo a dire altro. Era troppo contento della cosa, non immaginava che il re di Nabada riuscisse a fare veramente una cosa del genere.

-per quanto ho dormito? Dalle tue parole deduco che ho dormito per un bel po'-

-no, voi siete quasi morto!- disse Varus scuotendo la testa -anzi se non ci fosse stato il re di Nabada a quest'ora vostro figlio sarebbe arrivato qui perché messo a corrente della vostra morte- spiegò Varus vedendo lo sguardo di Rakan farsi sempre più confuso.

-cosa centra il re di Nabada adesso?- chiese infatti Rakan.

-vi ha salvato la vita-

-e come?-

-con il suo potere. Comunque è rimasto qui perché vi vuole parlare- disse Varus poi ricordandosi proprio come il biondo avesse insistito notevolmente a restare per accertarsi che Rakan si svegliasse.

-fallo entrare- si arrese Rakan, alla fine doveva comunque ringraziarlo. Varus annuì e uscì dalla stanza. Poco dopo dalla stessa porta entrò il biondo sorridendo vedendolo sveglio.

-avevo paura di aver peggiorato la situazione- furono le prime parole di William sedendosi sul letto nonostante Rakan non gli avesse dato il permesso di farlo.

-grazie- disse il moro abbassando lo sguardo visto che quegli occhi azzurri troppo vicini lo stavano facendo andare in tilt.

-non dirlo nemmeno gli alleati si aiutano- rispose Will sorridendo. "maledetto sorriso" pensò Rakan.

-ma noi non siamo alleati- cercò di dire Rakan, infondo aveva anche trattato male quell'uomo.

-oh per favore! Ho sbagliati è vero, ma anche tu odi Taric e noi dobbiamo farci valere. Non possiamo assolutamente farci schiacciare ancora di più da lui- spiegò William.

-va bene, comunque qual è il tuo nome. Non credo ci siamo ancora presentati- disse Rakan cercando di superare l'imbarazzo momentaneo.

-William, e il tuo bel moretto?-

-Rakan- disse il re di Lagash cercando di sorvolare su come lo aveva chiamato l'altro.

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