Capitolo 12

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Lion stava guardando Raphael ed Ezreal mentre facevano avanti e indietro dalla foresta alla piccola radura che avevano trovato e nella quale si erano fermati per farlo riposare. Si sentiva davvero in colpa per essersi fatto male quasi subito e soprattutto si sentiva in colpa per far portare tutto il suo peso, che non era per niente poco considerato la massa muscolare che aveva, ad Ezreal.

I due principi stavano raccogliendo legna e cibo per mangiare mentre lui si riposava visto che era mezzo giorno inoltrato e non si erano fermati un momento.

-dovete riposarvi anche voi- disse il castano quando li vide entrambi ritornare nella radura con le braccia piene.

-lo faremo- disse Raphael sorridendogli e posando a terra la legna.

-soprattutto tu- continuò il castano mettendo i suoi occhi in quelli ambra del principe di Lagash che annuì solamente mentre si sedeva a gambe incrociate per poter poggiare il cibo che aveva raccolto sulla sua lunga tunica.

-considerando che siamo qui da ore mi sembra abbastanza strano che non abbiamo ancora trovato nemmeno un soldato- disse Raphael strofinando le mani intorno ad un legnetto cercando di accendere il fuoco che non voleva davvero saperne di accendersi.

-potrebbero aver agito sugli altri gruppi o stanno aspettando qualcosa- disse Lion con un'alzata di spalle.

-o potrebbero aspettare che noi abbassiamo la guardia per poi attaccare- sussurrò Ezreal che aveva iniziato a pulire le varie bacche dalla terra e soprattutto togliere le foglie.

-quello non accadrà mai, almeno non nel nostro gruppo che è l'unico che sa quello che vuole fare veramente Taric- lo rassicurò Lion ma il biondo fece solo una leggera smorfia, non ne era molto sicuro.

-maledizione!- quasi gridò Raphael facendo girare gli altri due abbastanza curiosi.

Raphael stava guardando parecchio arrabbiato la legna che sembrava non volerne sapere niente di essere accesa.

-non è che è bagnata?- chiese Lion che ottenne solo un'occhiataccia da parte del ragazzo.

-se non riesco nemmeno così giuro che mi ammazzo- disse invece Raphael strofinandosi le mani e preparandosi mentalmente ad utilizzare il suo potere. Infondo gli altri due lo conoscevano quindi non c'era nessun problema.

Gli altri due principi lo guardarono curiosi e allo stesso tempo preoccupati per le parole del moro.

Raphael infuse quasi completamente la sua forza nelle sue mani. Voleva assolutamente creare quel fuoco e quasi pensò fosse un miraggio la piccola fiammella che si era creata visto quanto gli girava la testa per lo sforzo.

-pazzo- fu l'unica parola che disse Ezreal vedendo il moro leggermente barcollare nonostante fosse seduto. Nonostante ciò il fuoco si era finalmente accesso e Ezreal ne fu felice visto che per lui quell'ambiente era leggermente troppo freddo per i suoi standard.

-la prossima volta chiedi a noi e non cercare di fare tutto da solo. Era questo che Ez intendeva per abbassare la guardia. Adesso sei stanchissimo e possono attaccarci visto che l'unico che può fare qualcosa in questo momento è Ez- gli disse calmo Lion.

-Ehi guarda che non ti ho mai dato il permesso di abbreviare il mio nome!- disse Ezreal lievemente arrabbiato per quello che aveva fatto il ragazzo. Nessuno lo aveva mai fatto, nemmeno suo padre e la cosa era davvero strana.

-ma è carino come nomignolo. Un po' come te- si difese il castano con un sorriso facendo assottigliare gli occhi per guardare male il ragazzo. Non ne poteva più di tutte quelle specie di complimenti.

-non ci avevo minimamente pensato, scusatemi- sussurrò Raphael che non ci aveva minimamente pensato a quella possibilità.

Dopo di ciò i tre ragazzi iniziarono a mangiare quello che avevano trovato e si riposarono per un'oretta buona prima di riprendere il loro percorso verso la ricerca di almeno una preda per poi poter ritornare da Taric e andarsene da li il più velocemente possibile. Non volevano stare li un giorno più del necessario ance se quello voleva dire fare una brutta figura con il resto dei principi visto che stavano concorrendo per cacciare il maggior numero di selvaggina.

Nemmeno il tempo di uscire dalla radura che sentirono un urlo provenire davanti a loro. I tre ragazzi si guardarono confusi prima che Raphael iniziasse a correre verso la direzione dell'urlo seguito dagli altri due, ovviamente a passo più lento visto che Ezreal stava portando appresso anche il peso di Lion.

Quando anche il castano e in biondo arrivarono dove si era fermato Raphael sgranarono gli occhi pietrificandosi. Davanti ai loro occhi c'era il corpo senza vita di uno dei principi, Amon quello che era stato il primo a non credergli. Poco più in la c'era Caleb che molto probabilmente aveva gridato attirando la loro attenzione.

-cos'è successo?- chiese Raphael aiutando Caleb ad alzarsi da terra.

-eravamo insieme quando ci sono apparsi davanti due soldati di Taric, non abbiamo avuto il tempo di reagire che Amon era già morto. Io ho urlato perché ecco...- il ragazzo si fermò mordendosi il labbro non sapendo cosa fare.

-ha a che fare con il tuo potere e li hai fatti andare via- continuò per lui Raphael con un sorriso.

-rimani con noi, conviene a tutti. Anzi credo che dovremmo cercare anche gli altri e restare insieme- disse Lion saltellando verso l'altro principe sotto lo sguardo attento e preoccupato di Ezreal.

-va bene. Cerchiamo anche gli altri?- chiese Caleb che era rilassato per il fatto che non gli avevano chiese cosa fosse il suo potere.

-ovviamente. Meglio non restare separati- disse Ezreal raggiungendo subito Lion che stava barcollando.

-scusate se non vi abbiamo creduto quando ci avete detto le intenzioni di Taric- Caleb si era sentito davvero morire quando aveva capito che avevano completamente sbagliato a non fidarsi di Raphael quando erano andato ad avvisarli.

-ormai è stato. Ora dobbiamo solo cercare di non morire- rispose il moro sospirando.

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