Capitolo 31.

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"Perché non me lo hai detto?" domandò Cassandra.
"Volevo prima essere sicuro che la mia non fosse solo paranoia, non mi andava di alimentare paure infondate" spiegò Clay guardandola.
"Quindi non possiamo tornare a Washington?" domandò Sara, la sorella maggiore di Maxine.
"No signorina Griffin..." confermò Owen.
"...almeno non ora, temiamo possa essere pericoloso" aggiunse guardando me.
"Signori Griffin, Maxine, Sara...mi rendo conto che adesso siate turbati ma è per la vostra sicurezza.
Stiamo facendo tutto il possibile per..."
"Eve a noi sta bene.
Sappiamo che se non fosse necessario non saremmo qui a parlarne" mi interruppe Maxine.
Io accennai un sorriso,
"Cosa posso fare per aiutare?" chiese Cassandra.
"Niente Cass, ce ne occupiamo noi" le rispose Caleb.
"Stai scherzando? Non crederai davvero che me ne starò con le mani in mano mentre..."
"Dannazione!" urlò Mike gettando il cellulare sul divano.
"Cosa è successo?"domandò Owen preoccupato.
"Mia sorella è stata aggredita ieri sera.
Una donna ha provato ad...merda!
È il momento del piano B!" sbraitò lui guardando Owen.
"Fa quella telefonata Eve!" mi urlò poi.
Avuto il consenso di Owen presi il cellulare e chiamai mio padre.
"Non c'è altra scelta.
È l'unico modo" dissi dopo qualche istante di silenzio.
《Lo so》sussurrò prima di acconsentire.
"Ci sentiamo domani"
《A domani Eve, a domani》rispose per poi riattaccare.
"E adesso? Adesso cosa succede?" chiese Clay rivolgendosi a me.
Alzai lo sguardo su di lui e prima che potessi rispondere Caleb si intromise.
"Niente che ti riguardi" tagliò corto.
"Come scusa?"
"Quello che ho detto"
Clay che inizialmente fu sopraffatto dall'istinto di rispondere a tono, serrò i pugni ed in silenzio mi rivolse un'occhiata.

"Come scusa?" "Quello che ho detto"Clay che inizialmente fu sopraffatto dall'istinto di rispondere a tono, serrò i pugni ed in silenzio mi rivolse un'occhiata

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"Noi dobbiamo andare" dissi dirottando immediatamente l'attenzione su Shelby.
"Si, ho bisogno del tuo..."
"È al piano di sopra, ci metto un attimo" risposi dirigendomi alle scale.
"Ragazzi voi due..."
"Noi due?" domandò Celine indicando Deep.
"Si, voi due resterete qui.
Starete alla base in attesa di nuove istruzioni"
"Signor Hall ma noi..." iniziò Deep.
"È troppo pericoloso e non possiamo rischiare che vi accada qualcosa.
La decisione è presa, anche la direttrice Shaw ne è al corrente ed è d'accordo"
"Quindi questo è tutto?
Finisce così?
Con noi messi da..."
"Non vi stiamo mettendo da parte Celine.
Nessuno di voi è ancora un agente.
Esiste il protocollo e abbiamo il dovere di rispetta..." si intromise Jocelyn.
"Voi tutti siete d'accordo?" domandò Deep.
"Deep..."
"Bene e così sia" rispose poi guardando Celine che si voltò verso di me.
"Tu lo sapevi?" domandò mentre scendevo le scale.
"Si" confessai.
"Non posso crederci!
Dopotutto quello che abbiamo fatto per te e per te..." disse indicando me e Ryan.
"Fox apri gli occhi!" urlò Ryan.
"Questo non è un gioco!
Io ed Eve abbiamo un bersaglio puntato alla schiena.
Credi che per loro sia un problema uccidere anche te o Deep?"
"Ryan..."
"No Alex, devono saperlo.
Non si fermeranno finché noi non saremo morti, lo capisci?"
"Ryan credo possa..."
"So che non è un gioco!" urlò Celine.
"Allora dimostrarlo!" concluse Ryan prima che Alex lo portasse con se a prendere un po d'aria.
Owen sospirò,
"Noi..."
"Si" sussurrò Jocelyn.
"Me ne occupo io" aggiunse guardando Celine.
"Sei pronto?" domandò Shelby rivolgendosi a Mike.
"Si, possiamo andare" confermò lui raggiungendoci all'ingresso dell'ascensore.
"Hey Eve!" mi chiamò Cassandra.
Io mi voltai,
"Si Cass?"
"Sta attenta" rispose.
"Certo" sussurrai.
"Ricevuto McQuigg?
Riportale entrambe da me" urlò Caleb.
Shelby sorrise,
"Sarà fatto" rispose Mike.

***

"Credi che Eve sia arrabbiata?
Insomma non sarò tornato per il suo diploma me le ho mandato dei fiori e scri..."
"Probabilmente si.
Avresti almeno potuto...
Io al posto suo mi sarei aspettata una telefonata..." rispose Cassandra.

" rispose Cassandra

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"Perché non l'hai..."
"Per dirle cosa?
《Scusami se mi sono perso il giorno del tuo diploma ma ero impegnato a conoscere la famiglia della mia futura moglie.
Ah si, quasi dimenticavo...
Mi sposo.
Sperando che tu possa capire, Clay》?"
"Perché?
Non è quello che le hai scritto nel biglietto?"
Clay rimase in silenzio.

Sperando che tu possa capire, Clay》?""Perché?Non è quello che le hai scritto nel biglietto?"Clay rimase in silenzio

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"Clay accidenti!"
"Lo so...lo so...
Se avessi saputo che sarebbe partita per Atlanta lo stesso giorno del mio ritorno io..."
"Se l'avessi chiamata lo avresti saputo"
"Si, se lo avessi fatto lo avrei saputo"

If Rome Is Gonna Burn | Clayton Haas  [ Da Revisionare ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora