Arrivata a casa, la prima cosa che feci fu buttarmi sul letto con le cuffie nelle orecchie. Ripensai alla mattinata appena trascorsa e mi vennero i brividi: come posso bloccarmi in quel modo appena una persona mi parla? Come posso non reagire quando questa mi insulta in quel modo? Non riesco proprio a capirlo. Forse dovrei andare da uno psicologo o qualcosa del genere, ma in questo caso, come lo dovrei dire ai miei? "Mamma, papà, vorrei che mi portaste da uno strizza cervelli perché non mi sento molto normale". Sì, proprio così.
Mangiai e mi misi subito a fare i compiti, così che per le sei avevo finito tutto e potevo dedicarmi alla lettura di un nuovo libro super coinvolgente. Ma appena lo presi in mano, mi venne in mente di quello che il prof d'italiano mi aveva dato quella mattina.. "Ma sì dai, è un libro da bambini delle scuole elementari, prima leggi questo che è sicuramente meglio", così lasciai da parte il libro per il resto del pomeriggio e della sera, dimenticandomene ancora una volta.
Arrivata la sera però, al momento di preparare la cartella, me lo ritrovai tra le mani.
Stavo per riparlo in qualche scaffale, ma come al solito non odiavo non dare neanche una possibilità ad un libro, qualunque esso fosse. Quindi mi sedetti sul letto, me lo misi sulle gambe e lo aprii. Prima lo sfogliai, ma mi accorsi che prima della metà del libro in poi, le pagine erano tutte bianche..
"Ma come? Com'è possibile una cosa del genere? Boh, magari il prof avrà preso una copia stampata male..".
Decisi quindi di cercare quel libro su Internet, per avere informazioni in più e magari per conoscere anche la trama, dato che non c'era.
"Dentro ad un pensiero", digitai nella barra di ricerca.
L'unico risultato che conteneva effettivamente il titolo, era una pagina Facebook, per il resto erano solo dei pezzi delle parole che avevo digitato ad essere trovati. Che strano.. Va beh, magari non era tanto conosciuto essendo un libro per bambini, ma feci comunque un altro tentativo: "dentro ad un pensiero libro per bambini anonimo", ma anche così niente.
Mi arresi, e decisi di iniziare a leggerlo.
In prima pagina c'era il disegno di un paesello all'interno di una valle, con tante casine colorate e un alto campanile che le sovrastava. Sopra ad una collinetta, era disegnato un castello, uno di quelli che sono appunto illustrati nei libri per bambini, con tante torri, azzurro, e con degli uccellini che volavano intorno ad esso.
Voltai la pagina e iniziai a leggere. Questa storia parlava di un paese (Thoughtville), in cui tutti dicevano quello che pensavano, senza poter trattenere le parole. Per questo nessuno aveva mai pensieri cattivi, e tutti abitavano in armonia con i propri concittadini. E se c'era qualcuno che reprimeva un pensiero, e quindi non lo esprimeva, veniva immediatamente portato al palazzo dove abitava (ma no, non mi dire!) il re con tutto il suo seguito. Tutto ciò avveniva molto velocemente perché in ogni punto della città erano appostate delle campane, che le persone suonavano quando qualcuno non diceva ciò che pensava. Arrivava immediatamente una carrozza reale che portava quella persona a palazzo. Qui quella persona veniva portata dallo stregone del villaggio, che abitava lì al castello, e questo con le sue pozioni e i suoi incantesimi, "estraeva" dalla bocca della persona il pensiero. Non a tutti piaceva vivere qui proprio perché a volte si voleva tenere segreto ciò che si pensava, ma purtroppo nessuno era in grado di nasconderlo.
Ok, era chiaro il motivo per cui il prof mi aveva dato quel libro, ma davvero pensava che leggendolo sarei cambiata da un giorno all'altro? Va beh, proseguii nella lettura: praticamente c'erano cinque pagine in cui veniva raccontato tutto quello che ho detto, ovviamente tutte piene di disegni, e poi, arrivata a pagina sei, trovai scritto: "Un giorno, però, non so dire se bello o brutto per il villaggio (lo deciderete poi voi), un evento inaspettato cambiò completamente l'andamento della vita quotidiana del paese..". E qui, distrutta per quella giornata che era stata davvero stancante, mi addormentai..
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Dentro ad un pensiero
Viễn tưởngCara è una ragazza timida, si sente sempre fuori luogo e spesso vorrebbe sparire, per evitare di esprimere la sua opinione. Non ha molti amici e l'unica cosa che la distrae e ama fare è leggere. È presa di mira e anche sfruttata a causa della sua in...