Brevi istruzioni:
T/n= tuo nome
T/c= tuo cognomeCredo che queste le conosca anche mia zia ma le ho scritte lo stesso perché sono brava :) se aggiungerò altre sigle vi avviserò a inizio capitolo, buona lettura! :D
------------------------------------------------------------
Un rumore assordante svegliò T/n, mentre un raggio di luce penetrava nelle tende scosse da un leggero venticello autunnale.
Il primo giorno di scuola era alle porte.
T/n strizzò gli occhi mentre provava a spegnere quell'affare dell'orrore (//per gli amici sveglia) tirando pugni alla rinfusa fino a che la suoneria fastidiosa s'interruppe del tutto.Ne seguì un sorriso raggiante di T/n <il mio primo giorno di superiori!> furono le sue prime parole della giornata, che stupirono per prima proprio T/n, la quale si meravigliò di essere riuscita a pronunciare delle parole di senso compiuto di prima mattina e subito dopo aver quasi spaccato la sveglia.
T/n scrollò le spalle come se quel pensiero fosse superfluo e, dopo essersi preparata accuratamente, aver preso alcuni medicinali per le evenienze, uscì di casa con la cartella in spalle e un sorriso da far invidia.
Appena arrivata alla UA, T/n rimase senza parole per dire poco. Un ingresso enorme corniciava una scuola altrettanto enorme, ma non ebbe il tempo di orientarsi nella scuola perché fu subito bloccata da alcuni signori, meglio dei mastini.
<tu sei la ragazza T/c T/n?> chiese uno dei due bestioni
<sì> rispose fredda T/n
<allora verrai con noi> esclamò l'altro prendendo T/n per un braccio
<scusa ma, uno non ti conosco, due non do retta a nessuno> rispose T/n allontanandosi dai loschi figuri <siamo stati pagati per tenere sott'occhio e te il tuo quirk, T/c-san> disse uno dei due cercando di essere il più gentile possibile capendo il soggetto che gli si parava davanti.T/n si avvicinò per l'ultima volta a loro sospirando <non voglio trattamenti differenziati solo perché ho un quirk pericoloso e perché sono emotivamente instabile, okay? Quindi muovete il culo e andate via perché mi state mettendo in imbarazzo, oltre ad essere d'intralcio.> dopo quest'ultima dichiarazione, T/n se ne andò a testa alta a cercare la propria classe <sono proprio una rottura, spero di non ritrovarli fra i piedi un'altra volta o mi incazzo sul serio.> pensò fra sè T/n avviandosi nella segreteria della scuola.
Una ragazza con dei capelli corti castani si scontrò contro T/n <s-scusami tanto!> esclamò la castana balbettando un po' e chinandosi per portarle rispetto, la cosa non sfuggì a T/n e, nonostante stesse per imprecarle contro per l'impatto, non riuscì a trattenere una risatina. <ciao, io sono T/c T/n> decise di presentarsi, sarebbe stata la volta buona di fare amicizia con qualcuna, almeno non sarebbe stata la sola con un ritardo.La castana sorrise e rispose <io sono Uraraka Ochaco! Piacere di conoscerti!> quella ragazza era un po'più bassa di T/n, aveva un'allegria contagiosa e un sorriso smagliante impresso in viso, probabilmente non sapeva del ritardo...
Stava per continuare sulla sua strada quando T/n la bloccò <sai per caso dov'è la 1A? Sai..sono in quella classe> la risposta non tardò ad arrivare e fece rimanere T/n per un attimo di stucco < sono nella 1A! Ti porto io tranquilla> prese la mano di T/n e l'accompagnò in classe.
Quel tragitto..sarà stato molto corto, eppure..eppure T/n si è sentita leggera, come se ballasse su una nuvola, avere degli amici, andare a scuola..una normalità per molti ma non per T/n, per lei era abbastanza strano avere amici, uscire, non è più andata a scuola da quando aveva dieci anni per intensificare le cure..quindi è da tanto che non ha un'amica. <Spero solo che non sia come tutti gli altri..> pensò T/n tra sè e sè.
Uraraka si fermò di scatto e si avvicinò alla porta <ecco la 1A!> la presentò in modo strano, mettendosi di profilo e aprendo le braccia a V come se la porta dell'aula fosse una star del cinema.
A T/n scappò una risatina non credo sia una classe normale, non so ho questo presentimento..La porta di aprì di scatto e si vide un bozzolo giallo con dei capelli neri spettinati e delle bende al collo. <quando avete finito di fare stupidaggini potete anche entrare in classe.> Ochaco si imbarazzò tantissimo, tanto da arrossire e si girarsi verso T/n per avere un supporto. T/n al posto di fare la brava amica e aiutarla, si mise a ridere per la scena; questo non sfuggì al bozzolo giallo e la richiamò subito <cercate di entrare in classe, avete interrotto la lezione con le vostre risate.> aveva la voglia di vivere di un lampione ad olio.
Ochaco annuì e entrò, mentre T/n rimase con i piedi come impiantati al suolo. Non si voleva muovere da lì. <vieni in classe anche tu, se non vuoi una nota> continuò la farfalla mancata
<e chi saresti tu per farlo?> lo stuzzicò T/n non sapendo a chi andasse incontro
<il tuo prof. Muoviti> concluse prendendola per la mano perdendo la pazienza.T/n era immobile <che figura di merda... no scusate. Quello dovrebbe essere un prof? Allora prenderebbero anche il barbone sotto casa mia>
Il prof si girò di nuovo verso T/n <ah, tu devi essere T/c T/n giusto?>
T/n si limitò ad annuire, l'imbarazzo l'aveva stesa abbastanza.
<so cosa stai passando, ma non hai il permesso di marcare male. Ti tengo d'occhio> esclamò prima di mandare T/n al posto, con molti punti interrogativi da parte di tutta la classe, tranne da un ragazzo con i capelli a metà, lui sembrava sapere più di tutti che volesse dire avere dei momenti tristi.Bello il primo giorno di scuola, T/n ha mandato a quel paese le sue ipotetiche guardie del corpo, ha fatto una figura di merda davanti al prof di ruolo e, ci manca che si innamori di qualcuno!
-------------•---------------
Spazio all'autriceOggi, non so perché, cercando delle fanart di Todoroki mi è apparsa quella della copertina della storia e mi sono spuntate una marea di idee per scriverne una! È la mia prima reader..quindi siate clementi con me (⊃。•́‿•̀。)⊃ farò del mio meglio, ma accetto comunque dei consigli UwU alla prossima~
STAI LEGGENDO
No Time To Die• Shouto Todoroki x reader [badass reader]
FanfictionT/n è una ragazza debole, da quando ha manifestato il suo quirk ha contratto una malattia grave che le impedisce di vivere come tutti e, poco per volta, le sta risucchiando la forza vitale. Il suo ultimo desiderio è quello di andare alla scuola per...