43."Tu che ci fai qui?"

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Rigirai più volte il cucchiaio nella tazza di latte nella mia mano, continuando a fissare le leggere scosse che formavo.

"Vuoi bere oppure continui a giocare?"mi chiese Amber toccandomi la spalla.

"Non mi va più"lasciai il cucchiaio spostando la tazza.

"Bene allora possiamo anche andare"disse alzandosi seguita da me.

Prese la sua borsa con i vestiti di ricambio e tutto ciò che serviva e lo stesso feci io, presi le chiavi di casa e chiudendo la porta entrammo in macchina.

"Stai bene?" mi chiese partendo.

"Non molto, è solo che l'ultima volta stavo con lui quando ci sono andata quindi.."mi interrompo sperando che capisse.

A lei non nascondevo nulla se fosse stato qualcun altro avrei risposto' sisi'e mi sarei inventata una cavolata.Ma con lei no.

"Capisco, perché non dormi un po..?"mi accarezzò il braccio per poi riportarlo sul volante.

"Ci provo"sussurrai, erano le quattro.Gli altri sono partiti molto prima, ma io e Amber volevamo dormire e ci siamo svegliate all'una.

Chiusi gli occhi provando ad addormentarmi, ma non ce la facevo proprio.Così presi il telefono e le cuffiette per far passare il tempo.

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Amber si fermò,vidi la macchina di Nate.Scendemmo prendendo le borse.Ci fermammo a guardare un attimo il paesaggio e la casa.Erano le cinque e mezza e già era calata la notte, le giornate erano corte questo periodo dell'anno.

"Andiamo"disse Amber.

Annuì entrando in casa,non è cambiato nulla è rimasto tutto uguale. Mi guardai intorno e i ricordi mi riaffioravano la mente.

"Madison la tua stanza è la stessa dell'altra volta"mi informò, sospirai per poi annuire.

"Vi siete decise finalmente" ridacchiò Nate vedendoci entrare.

"Io vado su a sistemarmi scendo per la cena" dissi.

"Come vuoi se pizza, birra e coca cola puoi considerarla cena"disse Ryan facendo spallucce."Jade perché non cucini qualcosa"urlò

"Ryan perché non vai a farti fottere?"disse Jade dalla cucina.

Alzai gli occhi al cielo e salì su, feci un grande respiro entrando in quella camera piena di ricordi mi scriocchai il collo, mi faceva un male cane.Posai la borsa..un attimo di chi è questa?vidi una borsa sopra il letto aperta.

Mi girai nello stesso istante in cui Justin uscì dal bagno, vestito..pensavo si fosse fatto una doccia, menomale.

Aspettate ma lui-

Rimanemmo a fissarci per qualche secondo confusi "Tu che ci fai qui?" dimmo insieme nello stesso istante.

"Amber mi ha detto che non saresti venuto.."sussurrai quasi per paura di dire qualcosa di sbagliato.

"Ha detto la stessa cosa a me" che bello sentire la sua voce, è così calma.

"AMBER MARIE LOWER"urlò uscendo dalla stanza velocemente.

Da una parte ringraziai Amber ma dall'altra stavo progettando il suo omicidio.Seguì Justin giù che urlava"Ehi, calmo non è così grave.Per sette giorni saprai resistere" lo spinse Nate.

"No" urlò"facciamo cambio" continuava a dimenare le mani in aria facendo dei gesti.

"Te lo scordi, vogliamo passare una bella settimana anche con le nostre ragazze" disse Ryan.

"I love your Mysteriousness"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora