Proprio nel momento in cui stava per slacciare la cintura chiusero la porta e l'aereo partì lentamente per poi andare sempre più veloce finché si staccò da terra volando e salendo lentamente in aria.
-
Justin guardò dal finestrino l'aereo che decollava salendo su, ed il suo angelo che si allontanava da lui, sentì il suo cuore venire sfracciellato dal dolore.Sentì una mano sulla spalla, -sarà lei?-pensò.Ma.quando si girò vide il suo migliore amico che senza chiedere spiegazioni lo abbracciò mostrandogli tutto il suo dispiaceree facendogli capire che lui ci sarà sempre.
Pov's Madison.
Mi addormentai per far passare infretta le ore, Amber non mi chiese nulla ed io non parlai.Lui mi ha regalato la collana lui mi ha scritto una canzone lui quel giorno mi ha fatto glibauguri ed io pensavo che a lui non importasse nulla.
--
Amber mi scosse svegliandomi mi guardai intorno eravamo atterrati,un ondata di tristezza mi attraversò ero così lontana da lui in questo momento.
Presi la mia borsa mi legai i capelli ed uscì dall'aereo con Amber prendendo il pulmino.
Stavamo in un taxi e ci stava conducendo in quel college'Claude Lorén Tristán'.Amber mi strinse la mano sorridendomi,ricambiai il sorriso per ringraziarla,lei c'è sempre e sempre ci sarà lo so che non mi lascerà mai,è pazza,mi lascia sempre a bocca aperta mi sta vicino e per questo la adoro.
L'autista accostò"Merci.."sussurrai dandogli i.soldi"De rien Madmoiselle"mi rispose con un sorriso.
Mia nonna è francese anche per questo ho sempre amato la Francia da ciò che mi raccontava lei doveva essere fantastica,mi ha fatto studiare il francese fin da piccola avevo l'accento ma l'importante è che lo sapevo parlare.
Scendemmo dal taxi prendendo le nostre valige rimanemmo qualche secondo a guadare il grande e meraviglioso college che si trovava davanti a noi"Wow.."disse Amber.
"Già...wow".
Arrivarono due uomini che uscirono da quell'edificio"Em signorine avete bisogno di aiuto?siete le nuove studentesse se non sbaglio"disse uno di quei due quello con i capelli marroni e un po bianchi,aveva un accento francese molto evidente.
Annuimmo,ci sorrisero prendendo le nostre valige ed entrarono dentro.Una donna abbastanza giovane vestita molto elegante,occhiali e capelli sciolti,lisci e marroni che le ricadevano sulle spalle.Venne verso di noi con unsorriso smagliante"Bonjour,Benvenute nel Claude Lorén Tristan.Io sono la preside di questo college,venite vi spiego un po le regole e dopo esservi riposate e sistemate vi manderò due studenti che vi mostreranno l'istituto".
Non sapevamo che dire annuì solamente"oh grazie mille"disse Amber come se volesse prenderla in giro,alzai gli occhi al cielo.
Seguimmo la preside che ci diede le chiavi'194' era il numero della nostra stanza,perché anche quel numero mi ricorda Justin se ci aggiungo un 9?.
Amber aprì la porta e salutando la preside entrammo,devo dire che non era male la stanza era semplice.Aveva due letti singoli e due comodini, e davanti accanto alla porta c'era un divano bello grande.Due televisioni attaccate al muro davanti ai letti,due scrivanie.Wow,era davvero..bella,mi aspettavo molto peggio sinceramente.
Vidi le nostre valige posate per terra che penso abbiamo messo quei due uomini che ci hanno accolto"Che figata"disse Amber girandosi intorno.
Entrò in bagno"C'è tutto Mad, persino le piastre"urlò, ridacchiai.
Posai la borsa e togliendomi le scarpe mi buttai sul letto,mi sentì subito rillassata volevo solamente dormire ma prima dovevo chiamare i miei genitori.
STAI LEGGENDO
"I love your Mysteriousness"
Fanfiction"È così misterioso mi attrae così tanto quel suo..essere misterioso,quell'essere da solo,evitare le persone,spaventarle con un solo sguardo, metterti a disagio,farti sentire prima all'inferno e subito dopo in paradiso ...mi eccita,mi fa impazzire..d...