46."Shay"

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"Just-"

"Sono stato con Shay".

In quel momento ogni singola parte del mio corpo si pietrificò mentre dentro di me sentivo il mio cuore lacerarsi.

Rimasi per qualche secondo ferma ad elaborare quelle parole che si impiantarono nella mia mente.Mi alzai lentamente senza disogliere lo sguardo dal vuoto davanti a me, feci qualche passo indietro poi mi fermai.

Delle immagini nelle mia mente cominciarono a formarsi, lui che la bacia, le sue mani sul suo corpo, si spogliano.Lui la fa sua.

Delle lacrime cominciarono a scendere sul mio viso e il mio labbro inferiore cominciò a tremare come le mie mani che continuai a fissare per qualche secondo.

"Madison...ascoltami" si avvicinò a me prendendomi il viso costringendomi a guardare quei occhi maledettamente perfetti.

"I-io" balbettai"t-u, non è vero" cominciai a scuotere la testa, lui mi abbracciò ed io continuai a bagnare la sua maglia cominciando a dargli dei pugni sul petto per allontanarlo da me, che divennero sempre più lenti e deboli fino a ché mi fermai.

"Io..non ce la faccio" provai ad allontanarlo da me"non mi tocca-re" dissi tra i singhiozzi, ma non mi dava continuava ad avvicinarsi e mi prese i polsi.

"Lasciami" urlai spingendolo.

Mi coprì il viso"no-n è possibile" scossi la testa.Dentro di me tutto moriva lentamente al suono di quelle parole, fa così male.

Sto peggio di prima, non sono mai stata così male come in questo periodo ed ora, non ho più la forza.

Dopo qualche minuto mi decisi e alzai lo sguardo cominciando a pensare a cosa fare.Presi i miei jeans che stavano per terra"dove vai?" mi chiese.

Presi la mia borsa cominciando a mettere i miei vestiti e tutto ciò che mi sono portata dentro senza smettere di piangere, mi pulivo le lacrime perché mi offuscavano la vista.

"Madison!" mi prese le mani fermandomi.

Mi dimenai fino a togliermi dalla sua presa, presi le mie scarpe e cominciai a mettermele.Quelle parole e le immagini che creava la mia mente continuarono a tormentarmi distruggendomi l'anima, scoppiai a piangere e mi fermai non allacciando la scarpa destra.

"Guardami cazzo" mi prese il viso guardando i miei occhi pieni di dolore e lacrime.

"Pe-rché..."cominciai"tutto ma non andare a letto con un'altra.Potevi farmi di tutto ma non questo Justin, non questo.Non posso reggerlo" scossi la testa, abbassando lo sguardo"il punto è che io ti perdonerei subito..ma...fa male."mi toccai il petto.

"Mi dispiace"mi sussurrò pulendomi le lacrime.

"Dispiace anche a me"singhiozzai.

"Tra noi non funziona"continuò.

Anche questo mi ha fatto male.

Mi diede un bacio a stampo che mi fece sobbalzare leggermente, lo guardai negli occhi perché mi fa questo?che significa questo bacio ora?.

"Devo andarmene" presi la mia borsa e lavandomi dalla sua presa uscì di corsa, mentre lui mi urlava contro di tornare.

Scesi giù velocemente e cominciai a correre senza una meta ben precisa.

Dopo qualche minuto che camminavo chiamai mia madre nel bel mezzo della notte dicendole di venirmi a prendere immediatamente, dal mio tono di voce e penso si sia accorta che piangevo decise di non farmi domande ma sapevo che ha solamente rimandato l'interrogatorio.

Pov's Nessuno.

Justin provò a raggiungerla per spiegarle ma lei se ne era andata, da sola, al buio.Rientrò in fretta a casa e tutti uscirono dalle loro stanze chiedendo cosa fosse successo.

"I love your Mysteriousness"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora