Capitolo 12

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Stavo correndo a perdifiato su per le scale per raggiungere al più presto il 7° piano. Arrivai al quadro della Signora Grassa, pronuncia la parola d'ordine, entrai e mi catapultai nella mia stanza chiudendomi la porta alle spalle. Scivolai lungo il legno fino a sedermi per terra. D'istinto mi toccai le labbra. Sentivo ancora il suo profumo di menta addosso, il suo calore. Quel cazzo di profumo mi stava dando alla testa. Ma perché mi aveva baciato? Ci siamo sempre odiati e le poche volte che negli anni avevamo avuto un dialogo era per insultarci. E ora oltre ad avermi salvato da una probabile morte mi ha anche baciato. L'unica spiegazione logica che mi venne in mente era che forse voleva zittirmi per paura che iniziassi ad urlargli contro così da farlo scoprire. Sì, deve essere questa la motivazione. Dovevo dimenticare l'accaduto, era pur sempre uno schifoso traditore. Lo odiavo più di prima. Lo odiavo perché era riuscito a mandarmi letteralmente in crisi. Lo odiavo per avermi salvata. Ma odiavo di più me stessa, anche se non lo avrei mai ammesso nemmeno sotto tortura, perché avrei voluto che mi baciasse ancora, perché mi era piaciuto. Avevo assolutamente bisogno di una doccia fredda per riprendere padronanza del mio stato mentale.


Draco's pov


Che cosa cazzo mi era saltato in mente? Baciare la Granger? Proprio lei, la persona più odiosa che io abbia mai conosciuto. Mi aveva anche fatto perdere tempo e dovetti rimandare il piano di recuperare quel manuale. Gazza mi avrebbe scoperto se non fossi corso fino al mio dormitorio. Diedi un pugno contro il muro. Stupido. Stupido. Stupido. Però quanto si era fatta bella. Non l'avevo quasi mai considerata se non per insultarla. Però da quando ero tornato al castello e l'avevo rivista non potevo non notare il cambiamento. I suoi capelli ricci e crespi avevano lasciato spazio a dei lunghi boccoli che le arrivavano a metà schiena, il suo corpo era sempre minuti ma abbellito dalle sue forme, non troppo evidenti, ma quanto bastava per notarle. E poi stanotte con quella succinta camicetta da notte che lasciava in bella mostra le sue cosce mi aveva mandato in tilt. Poi quelle labbra. Così perfette e carnose al punto giusto. Le sue gote rosee. La sua arroganza e il suo coraggio. E il suo profumo al lampone mi attirava come una calamita. Basta. Dovevo assolutamente dimenticare l'accaduto. Non si sarebbe ripetuto. Avevo però bisogno di una doccia fredda per ritornare in me.


Hermione's pov


Finito di asciugarmi e rivestirmi, mi andai a sedere sul davanzale della finestra. Era da poco passata la mezzanotte e la notte era ancora lunga. Presi il mio solito libro, "Orgoglio e pregiudizio", e iniziai a leggere. "Ma è comunque una vera fortuna avere qualcosa ancora da desiderare. Se tutto fosse perfetto dovrei aspettarmi sicuramente qualche delusione." Questa frase mi colpì come un getto d'acqua ghiacciata. Anch'io desideravo che Malfoy mi baciasse ancora? Che le sue labbra così morbide potessero incontrare ancora le mie? Dannazione. Perché? E' stato solo uno stupido bacio, non dovevo darci importanza. Ma, allora, perché non smettevo di pensarci? Non potevo nemmeno parlarne con Ginny. Non potevo parlarne con nessuno. Ma avevo estremamente bisogno di sfogarmi. Perché è tutto così complicato. Sbuffai e chiusi il libro. 



Questo piccolo bacio ha mandato in confusione i nostri protagonisti. Cosa succederà quando si rivedranno? Aspettate e lo scoprirete. Un bacio

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