Capitolo 28

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Scena a sfondo sessuale.


Arrivato davanti allo studio della Preside bussai. Sentì una voce provenire da dentro che mi invitava ad entrare. Aprì e mi fiondai subito alla sua scrivania. Quando mi vide non fu per nulla sorpresa e sicuramente si immaginava già il motivo della mia visita. <<Professoressa ha letto?>> <<Si, ma non devi preoccuparti. La situazione è sotto controllo. Stamattina presto io e gli altri insegnanti abbiamo ripristinato tutte le barriere magiche fortificandole, compresi i 7 passaggi segreti che portano ad Hogsmeade.>> Speravo con tutto me stesso che questo bastasse per evitare una loro invasione. Parlammo ancora per una decina di minuti, la ringraziai e tornai al mio dormitorio. Gli altri si erano appena svegliati e avevano appreso la notizia. <<Draco tutto bene? Abbiamo appena letto l'articolo.>> Mi chiese Blaise. <<Si ragazzi. Ho parlato con la McGranitt, non dobbiamo preoccuparci. Qui siamo al sicuro.>> Risposi. Non ero molto convinto ma non dovevo darlo a vedere. Volevo che i miei amici stessero tranquilli. A mio padre, se si fosse presentata occasione, ci avrei pensato da solo. Lasciai il dormitorio mentre loro si stavano preparando per la colazione. Avevo bisogno d'aria.


Hermione's pov


Mi svegliai con Ginny attaccata come un koala. La spostai piano per non svegliarla visto che era ancora presto. Scesi in Sala Comune e trovai Harry ancora assonnato che leggeva la Gazzetta del Profeta. Mi avvicinai a lui incuriosita. Si accorse di me e mi fece cenno di accomodarmi accanto a lui sul divano, poi mi passò il giornale. Appena lessi il titolo un brivido mi percorse la schiena ghiacciandomi. <<Herm questa non ci voleva. Lucius evaso mi preoccupa.>> Io ero in trans. Pensai subito a Draco. Immaginavo che già lo sapesse ed ero preoccupata per come potesse stare. Mi alzai di scatto e corsi fuori dal nostro dormitorio. Corsi fino ad arrivare al corridoio che portava al dormitorio dei Serpeverde sperando di trovarlo ancora lì. Lo vidi da lontano camminare a testa bassa. Rallentai e lo aspettai. Poco dopo alzò lo sguardo e mi vide. Senza nemmeno pensarci mi fiondai su di lui e lo abbracciai. Ricambiò il mio abbraccio portandomi dietro ad una colonna per evitare di essere visti. Mi staccai da lui e lo guardai fisso negli occhi. Aspettai che dicesse qualcosa, qualunque cosa. Ma invece mi iniziò a squadrare. Lo vidi strabuzzare gli occhi e sorridere malizioso. Capì poco dopo il motivo. Avevo indosso una canotta bianca che mi arrivava a metà coscia, molto stretta e non portavo il reggiseno. Arrossì e mi coprì con le mani. Lui mi afferrò e mi bloccò contro la colonna. <<Se tutte le mattine venissi a salutarmi così potrei prenderci l'abitudine.>> Mi sussurrò all'orecchio. Brividi. Brividi ovunque. Non feci in tempo a replicare che le sue labbra erano già incollate alle mie. Le nostre lingue si stavano già rincorrendo. Spostò una sua mano sul mio seno destro ricoperto solo da quel pezzo di stoffa e lo strinse forte. Gemetti contro la sua bocca. Sentì i miei capezzoli indurirsi e lui prese a stuzzicarlo. Lo spinsi forte contro di me. Volevo sentire il suo corpo aderire perfettamente al mio. Sentì la sua erezione indurirsi e mi sorpresi anch'io di quello che feci. Scesi con la mano e l'appoggiai sul cavallo dei suoi pantaloni. Quasi si strozzò a quel contatto. Si staccò e mi guardò. Presa non so bene da cosa iniziai lentamente a percorrere la sua lunghezza su e giù sopra i pantaloni. Era veramente enorme. Iniziai a sentire l'eccitazione crescere dentro di me. Mi bagnai. Strinse ancora più forte la mano sul mio seno e l'altra era attaccata al muro al lato del mio viso. Mentre continuavo questa dolce tortura iniziai a baciarli il collo, a leccarlo e poi a succhiarlo come aveva fatto lui. Senza rendermene conto avevo aumentato la velocità e lo sentì irrigidirsi. Gemette contro il muro per non farsi sentire e capì che aveva appena raggiunto l'orgasmo. E tutto per merito mio. Lasciai la presa e anche il suo collo, presi il suo viso e lo baciai. Aveva ancora il fiato corto ma ricambiò con foga il bacio. All'improvviso sentì dei rumori di passi e capì che qualcuno si stava avvicinando. Mi spinse ancora di più dietro la colonna per nasconderci. Vidi passare i suoi amici e mi resi conto di dove fossi, come fossi vestita, come avessi lasciato Harry e dell'ora che si era fatta e dovetti a malincuore lasciarlo. Lo baciai un'ultima volta e corsi, senza farmi vedere, verso il mio dormitorio per prepararmi per la colazione. Per fortuna arrivai e gli altri erano già scesi. Sotto la doccia mi resi conto di quello che era appena successo e arrossì. Quel ragazzo mi stava facendo perdere il controllo. A me che ero la maniaca del controllo per eccellenza.





Eccoci con un nuovo capitolo. Draco vuole tranquillizzare tutti ma lui non è molto convinto di essere al sicuro. Ma almeno c'è Hermione che lo fa distrarre. E diciamo che in questo capitolo ci ha messo buono impegno per farlo. Spero vi piaccia. Un bacio.

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