Le sbarre

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Gwen's POV:

Mi ritrovo su un divano, la testa mi gira un sacco e c'è un casino assurdo. Cosa diavolo è successo?

Mi strofino gli occhi e mi alzo lentamente per non peggiorare il giramento di testa.
Mi ritrovo in mezzo ad una festa

Gwen:"Che ci faccio ad una festa?!" Mi guardo attorno confusa cercando Duncan. Ma non lo vedo.

Scott:"oh! Buon giorno Gwen!" Sentendo la voce calma di Scott mi giro di colpo nella sua direzione e lo vedo seduto a sorseggiare un drink su una poltroncina lussuosa.
Gwen:"Scott? Cosa ci faccio qui? Dov'è duncan?"
Scott:"ti sei dimenticata tutto? Quanto hai bevuto?" Mi chiede guardandomi confuso. Ma che?...
Gwen:"bevuto?.... ooooooh.... GIUSTO! AH! DOV'È DUNCAN?! DOBBIAMO PARLARE CON ALEJANDRO! IO..."
Scott:"frena frena frena tesoro. È andato a parlarci duncan poco fai. Ti ha lasciato qui con me dato che avevi alzato un po' troppo il gomito..."
Gwen:"COSA?! Oddio sono una scema..."
Scott:"rilassati. D sa quello che fa. Se la caverà"
Gwen:"speriamo..."

Ad un tratto il portone di ingresso al salone alle mie spalle si spalanca facendo un baccano assurdo. Mi giro di scatto e vedo 4 omini con un giubbotto anti proiettile e una pistola fare irruzione.

Gwen:"LA POLIZIA?!" Urlo a caso. Tanto la musica è ancora alta non mi dovrebbe aver sentito nessuno.
Scott:"Che ci fa qui?!" No, Scott mi ha sentita...

I 4 fanno il loro ingresso nel salone e chiunque li vede si ferma nel fare qualunque cosa stesse facendo e indietreggia. La musica viene spenta e tutti restano in silenzio.
Io osservo incuriosita il tutto.

Scott:"avranno avuto una chiamata per il troppo casino o per la droga?" Mi dice sottovoce.
Gwen:"non lo so, non penso con le pistole..."

Seguo i poliziotti con lo sguardo e li vedo correre al piano di sopra.

Gwen:"dov'é l'ufficio di Alejandro?"
Scott:"al piano di sopra perchè?"
Gwen:"oh cazzo!"

Duncan's POV:

Sento qualcuno urlare e mi giro lentamente... purtroppo ho riconosciuto la voce...

Courtney:"cosa credi di fare?! Spiare i miei avvocati?! Tanto non hai speranze finirai dentro!"
Duncan:"come fai ad esserne così sicura?" Dico cercando di essere superiore per farla sentire a disagio. So come metterla a tacere...

Courtney:"smettila di fare il finto convinto. Lo sappiamo entrambi che tu e quell'altra stronzetta non valete una cicca. Non potrete mai affondarmi!"
Duncan:"parli te che ti nascondi sempre dietro un corpo di avvocati pagati dai tuoi genitori... molto coraggiosa vero?"
Courtney:"cosa stai insinuando?!"
Duncan:" non riesci a risolvere niente da sola! Hai sempre bisogno di far diventare tutto un affare di stato e piagnucolare un po' con i tuoi genitori!"
Courtney:"AH SI?! TU CHE NON VALI NIENTE E NON SEI NESSUNO MI OSI PARLARE COSÍ"
Duncan:"sai benissimo che è la verità!"

Courtney mi guarda con sguardo di fuoco. Tanto qui non può farmi niente... penso... spero...
Io continuo a sostenere il suo sguardo, non ho paura di lei...

Dopo poco la sua espressione incazzata si trasforma in un sorrisetto strano. Ma che cazzo le passa per la testa a questa decerebrata?

Courtney:"oh beh... sai cosa so io invece?" Dice guardandosi alle spalle mentre la musica al piano di sotto si spegne.

Cosa minchia sta succedendo?!

Courtney:"dimmi come si sta dietro le sbarre di una cella!"
Duncan:"cos...?"

Vedo 4 omini sbucare dalle sue spalle con in mano una pistola. Si avvicinano velocemente nella nostra direzione.

Ma che...
guardo il tutto confuso.

Poliziotto:"Duncan Smith sei dichiarato in arresto!" Dice puntandomi una pistola mentre un altro poliziotto inizia ad elencarli i miei diritti, che so a memoria...

Duncan:"ma che cosa?! Non potete! Non sto facendo niente!" I poliziotti non mi ascoltano e mi ammanettano senza darmi spiegazioni.
Ma non possono portarmi via così!

Alejandro:"cosa sta succedendo qui!" Dice a voce grossa uscendo dal suo ufficio.
Duncan:"Al! Chi cazzo li ha chiamati gli sbirri?! Perché mi stanno arrestando?! Non ho fatto niente!"
Alejandro:"ma cosa?! Che ci fa qui la polizia!" Inizia a dire impanicandosi. Buon segno, non sa nulla neanche lui. Ma la situazione non cambia. PERCHÉ MI STANNO ARRESTANDO?!

Heather:"hei! Questa é proprietà privata cosa ci fate qui!" Sbuca anche Heather dalle scale. Un altro buon segno...

I poliziotto fanno finta di niente e mi trascinano via.

Heather:"fermi! Non potete!" Heather cerca di fermarli. D'altronde è dalla mia parte. Urla un sacco di imprecazioni ma senza successo, quei quattro scimmioni mi trascinano giù dalle scale sotto lo sguardo confuso e spaventato di tutti.

Mi guardo attorno per cercare la mia ragazza, per vedere se sta bene, per vederla un'ultima volta...

Gwen:"DUNCAN!" Finalmente sento la sua voce e la vedo farsi largo tra la gente fino a raggiungermi.

Gwen:"cosa cazzo è successo?! Perché ti stanno portando via?!"
Duncan:"davvero non lo so... stavo andando a parlare con Alejandro ed è sbucata Courtney e... COURTNEY! MALEDETTA..."
Gwen:"oh no! Scusami è colpa mia... dovevo essere lì con te..."
Intanto i poliziotti continuano a trascinarmi via.
Duncan:"no non è colpa di nessuno. Stai tranquilla, non possono mettermi dentro per niente."

Devo farle capire che può fidarsi di Heather quindi inizio a tirare occhiate verso di lei che è ferma sulle scale incazzata nera. Sotto sotto anche Heather ha una cotta per me haha. Non lo dirà mai ma é cosi, e si vede.

Gwen dopo poco capisce i miei segnali e guarda anche lei verso la malvagia ragazza di Alejandro. Mi annuisce e prima che i poliziotti mi sbattessero in macchina la vedo muovere le labbra: "ti amo", dice in silenzio.

Cazzo... non so come farò a stare senza la mia darkettona... non so perché mi stanno sbattendo dentro... non so come uscire...

𝐼𝓁 𝒸𝑜𝒾𝓃𝓆𝓊𝒾𝓁𝒾𝓃𝑜 || 𝒢𝓌𝓊𝓃𝒸𝒶𝓃Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora