32. new friends

150 3 0
                                    

-POV ALLY-

Dopo cinque minuti giusti Ashley rientrò a casa. Aveva un sorriso enorme in faccia, gli occhi brillavano di felicità.
Salutò tutti con un cenno e il suo dolce "ciao" poi sali le scale entrando in camera sua per cambiarsi.
Morivo dalla voglia di sapere cosa era successo, doveva raccontarmi i minimi dettagli, ma decisi di aspettare, sarebbe più comodo parlare dopo che i ragazzi vadano a dormire, o almeno dopo aver visto il film.

Scese dalle scale con il pigiama addosso, i suoi comodi pantaloncini neri e una maglietta grigia.

"Eccomi, che film ci guardiamo?"
Chiese appena entrò in soggiorno

"Non so, oggi tocca a te e Ally"
Rispose Tay.
Ashley non perse tempo, si posizionò vicino ai tanti cd messi uno accanto all'altro sul piccolo comodino accanto alla tv, dopo alcuni secondi, forse minuti prese in mano un cd e si girò da me, già dallo sguardo avevo capito cosa aveva scelto 'cattivi vicini 2'. Ora mai è ossessionata da quel film e io pure. Era divertente e ai ragazzi sarebbe piaciuto.
Poi sentimmo un sospiro lamentoso da parte di Nate.

"È molto meglio dell'ultimo film che avete deciso"
Disse Ashley mentre sistemava il cd all'inizio del Dvd

"Tutto quel sangue, organi del corpo sparsi da per tutto, ah!"
Mi lamentai io della scelta disgustosa suoi film dei ragazzi.
Ashley si girò dalla nostra direzione in cerca di un posto dove sedere, i divani erano pieni da me e i ragazzi mentre Kevin aveva preso la poltrona.

"Siediti qua"
Le dissi mentre mi alzavo dal mio posto

"Ma no, prendo una sedia"
Sapevo che sarebbe rimasta scomoda, continuare a stare in quelle sedie di legno della cucina per più di un'ora le avrebbero rotto la schiena

"Tranquilla, mi siedo per terra"
Presi un cuscino del divano e mi sistemai sul pavimento tra il divano e la poltrona.
Mi ringraziò con un sorriso poi andò a sedersi.

Il film iniziò, ormai da una ventina di minuti, un po la schiena iniziò a farmi del male, la appoggiai al divano, poi sentì una presa sul braccio e poi una mano sulla vita che mi tirò su e mi fece sedere...era Kevin, mi prese e mi fece sedere sulla poltrona accanto a lui, eravamo stretti ma a lui sembra che non importi

"Cosi starai più comoda"
Disse rivolgendomi un sorriso.
Non dissi una parola. Mi girai di nuovi verso la TV e seguì il film come tutti gli altri.

***

Appena finito il film Kevin si alzò così facendomi scivolare con lentezza e posando del tutto il mio corpo sulla poltrona. Si incamminò in cucina, poi non lo vidi più quando ha girato l'angolo.

"Oh cazzo...ragazzi mi sono dimenticato di avvertirvi, ma verranno dei ragazzi oggi"
Ci comunicò Nate quando si alzò dal suo posto.

"Chi viene?"
Chiesi
Speravo con tutto il mio cuore che non venga Mett o qualcuno del suo gruppo di amici

"Nash, Jacob, Eliot, altre due ragazze che non mi ricordo il nome, Jane e Mary"
Mi rilassi quando non sentì il nome di Mett. Non volevo vederlo in questo momento, avrebbe solo rovinato il mio stato di ansia e sarei andata in crisi.
"Arriveranno tra...un'oretta"
Disse mentre guardava l'ora sul cellulare.
Bene un'ora.
Dovevamo sistemare casa, soprattutto la cucina era messa male.
Mi alzai dal posto, feci cenno con la testa ad Ashley cosi poteva seguirmi in cucina e aiutarmi a pulire.
Mi misi davanti al lavandino che era pieno di piatti e bicchieri da lavare.
Presi la spugna, il sapone e mi misi al lavoro. La mia amica si misi a pulire i ripiani, il tavolo e a passare con la scipa mentre i ragazzi sistemano il soggiorno.

Dopo un'oretta, forse nemmeno passata, il citofono suonò.
Nate corse davanti alla porta e apri ai nostri ospiti.
La prima che entrò era l'oca, conosciuta come Mary, dopo di lei entrò un'altra ragazza dai capelli rossi e occhi verdi che se non ricordi male di chiamava Jane, e poi entrò il resto del gruppo.

"Ciao"
Salutai tutto il gruppo appena mise piede in soggiorno

"Ciao"
Salutarono a loro volta tranne Mary
Mi fulminava con  i suoi occhi da vipera, poi si girò dall'altra parte dove c'era Kevin ovviamente

"Ehi"
Lo salutò in modo fastidioso, mise le sue braccia attorno al suo collo e lui ricambiò abbracciandola sui fianchi.

"Ally, ti saluta Mett"
Mi disse una voce femminile, quando mi girai vidi la ragazza rossa con un sorriso splendente in viso.

"Ah...grazie per avermelo detto"

"Figurati"
Finalmente una ragazza gentile e soprattutto educata.

"Mi aiuti un attimo"
Mi sussurrò Tayler all'orecchio, lo seguì in cucina, prese in mano il cellulare
"Dobbiamo ordinare delle pizze, ma ho tanta ma davvero tanta voglia dal tua torta alla vaniglia"
Mi fece ridere, formò una faccia da cucciolo che quasi lo avrei iniziato a coccolare

"C'è almeno la vaniglia in casa?"
Gli chiesi prima che accettai il suo desiderio

"Si, lo portata quando siamo andati a fare le compere"
La tiro fuori dalla dispensa.

"Va bene"

"Evvai!"
Mi diede un bacio sulla guancia in senso di ringraziamento come faceva ormai da sempre e mi misi a lavorare.

La cucina si liberò, non c'era nessuno intorno ed era tutto pulito il ciò mi favoriva il lavoro.

"Che cosa stai facendo?"
La sua voce mi fece sobbalzare.
Kevin...era, era affianco a me, con il suo viso molto vicino al mio, sentivo il calore del suo respiro sulla mia pelle
"Tutto bene?"
Un brivido lungo il mio collo fatto dal suo respiro caldo e dalla sua voce profonda.

"S-si, sto solo..."
Presi un respiro
"Sto facendo una torta per i ragazzi"
Si allontanò piano da me, ma rimase sempre fermo lì, a guardarmi mentre preparavo l'impasto per il dolce

"Speriamo che non venga come i pancake"

"In che senso?"
Non capivo davvero, i miei pancake sono buoni, piacciono a tutti

"Diciamo che facevano parecchio schifo"

"Cosa? I miei adorati pancake non fanno mai schifo"

"Mi dispiace deluderti ma penso proprio che la cucina non faccia molto per te"
Il tono della sua voce non era molto come prima, era diventato serio, nervoso

"Vedremo cosa dirai quando asseggiarai questa meraviglia"
Dissi indicando l'impasto

"Vedremo"
Disse formando un fantastico sorriso
"Vedo che il tuo fidanzatino non è arrivato, ti ha dato ancora buca?"
Fece una faccia delusa, ma so benissimo che vorrebbe saltare dalla gioia

"No non mi ha dato nessuna buca  semplicemente non è venuto"
Risposi tutto ad un fiato
"E poi è domani che dobbiamo uscire non oggi...quindi se non ti dispiace"
Volevo fargliela pagare, volevo vederlo irritato, mi soddisfaceva vederlo così...per me.
Lo spostai così per me sarebbe stato possibile prendere la teglia dove avrei versato l'impasto per la torta
Non disse una parola, mi fissò ancora per un po prima di allontanarsi e andare in soggiorno dai ragazzi.
Accesi il forno e aspettai che si riscaldasse un po prima di mettere la teglia.

••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••

Hellllooooo!!!
Prometto che appena posso sistemerò tutti gli errori.
Comuqnue ecco il capitolo 32, e ora pubblicherò anche il 33 e 34 appena saranno rimetti e sistemati.

Much love❣

Love & HateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora