Capitolo 26

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Sophie

Esco da scuola con lo zaino più grande di me sulle spalle.
Odio la scuola, tantissimo.
Io esco alle 13.25, e devo dire che oggi è stato un inferno.
Vado nel posto dove mia madre mi aspetta, dietro la scuola.
Ogni volta ho una paura assurda a camminare in questo vialetto, che sembra infinito e stretto!
Infatti o faccio finta che parlo al tel con mia madre,o comincio a correre come una stupida.
Questa città è diventata strana,dalla scomparsa di un ragazzo.
E io ovviamente non sto tranquilla a camminare in una strada quasi abbandonata.

Mentre cammino sento dei passi dietro.
Oddio.
No,no,no!
Comincio ad aumentare il passo.

<Potresti fermarti eh> dice la voce dietro.

Io mi blocco e lentamente mi giro per vedere chi è.

<Oh,ehm scusa avevo fretta> dico mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<Tranquilla..anche io ho paura a camminare qui> dice ridendo.

È una ragazza. È simpatica e stiamo facendo questo tratto di strada insieme.
Mamma dice che non mi devo fermare con sconosciuti,però lei sembra simpatica e dolce.

<Io sono arrivata..ci vediamo> dico salutandola con la mano.

Lei non mi da conto e gira dall'altro lato.
Non doveva stare su questo vialetto?
Bah non mi interessa più di tanto.

<Chi era quella ragazzina?>chiede mia madre .
<Una mia amica..> dico salendo in macchina.
<Non sembra tua compagna, è più grande?> chiede insistente.

Bastaa,non lo so nemmeno io e mi chiede l'età.

<Già>l'unica cosa che dico.
<Eh vabbè..che è successo?> chiede inarcando un sopracciglio.
<Niente, sono solo un po' stanca> dico accendendo il telefono.

Arrivando a casa mi levo le scarpe e vado a posare lo zaino nella mia stanza.
Mi piace così tanto questa stanza.
L'ho cambiata, prima ero in quella accanto.
Era un po' stile maschile perché forse era di mio zio.
Quindi l'ho cambiata ho messo tutte le mie cose qui.
In pratica si entra e a sinistra c'è un mobile basso con una televisione, e accanto una specie di libreria piccola dove tengo tutti i noiosissimi libri di scuola.
Accanto di solito metto lo zaino,o la sacca di danza.
Mentre il letto è tipo matrimoniale ed è difronte la porta di ingresso.
Poi c'è una scrivania con una lampada e vari portapenne.
Con il mio diario segreto, vuoto!
Ancora devo cominciare a scrivere in questo diario, chiuso con un lucchetto.
Poi sopra il letto ho degli armadi e un comodino con un'altra lampada e dei pupazzetti.

Sento chiamarmi da mio padre e scendo le scale guardando il telefono.

<Com'è andata a scuola?> chiede guardandomi.
<Bene,ho preso nove nelle interrogazioni> dico finendo di mangiare.
<Brava!> esclamando tutti e due.

...

È notte e non ho proprio sonno.
Mi giro e mi rigiro cercando di prendere sonno.
Dopo vari tentativi, mi alzo e prendo le mie cuffiette .
Mi piace ascoltare musica, da quando avevo 5 anni.

Prendo sonno e mi addormento abbracciata a Teddy Bear.

Questo capitolo è dedicato solo a Sophie,per far durare un altro pò questa storia.
Nel prossimo capitolo saranno già passati anni, e leggerete vari momenti dell'adolescenza della ragazzina.
Spero davvero che questo capitolo vi sia piaciuto e che la storia vi sta piacendo abbastanza, anche se non è il massimo e lo so!
Mi piacerebbe ricevere qualche commento sulla valutazione della storia,ma sembrate tutti morti :(
Comunque vi voglio bene lo stesso,al prossimo capitolo 🖤

~vale

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