.. Due occhi blu come il mare..

19 CAPITOLO.

"Davide! Io..io ti posso spiegare! Non è come pensi, è stato un errore" gli dico con le lacrime agli occhi, cercando di fargli capire come stanno realmente le cose.

"cosa devi spiegarmi?! Ho visto Sara, ho visto quello che stavi facendo con quel bastardo. Non c'è davvero nulla da spiegare, mi hai preso in giro per tutto il tempo che stiamo qui.

Da quanto tempo va avanti la storia con quello li? Mi hai usato. Veramente era meglio se restavi con i tuoi nonni, mi avresti causato meno male di quello che sto provando ora, mi vergogno di te." dice arrabbiato ma anche deluso da quella scena.

"io..non volevo baciarlo, è stato lui..io amo te Davide..perché non lo capisci?! Ti prego perdonami" dico ormai sfinita, dalle lacrime.

"Sara vorrei crederti..ma ho visto la scena e non posso perdonarti, ora vattene con quello e non tornare mai più da me, dimenticati che esisto." dice spudoratamente.

Davide va via, io lo rincorro chiedendoli perdono ma lui niente, non mi ascolta.

Sento poi una mano afferrarmi dal braccio e mi giro di scatto e vedo Harry con un ghigno malefico sul viso.

"sei un bastardo, e ora che faccio? Ho litigato con la persona che mi ha aiutata tantissimo in questo momento cosi brutto per me e ora tu me la porti via. Mi hai strappata dalla persona che amo di più, dalla mia ancora. E ora dove andrò a vivere? Mi ha lasciato da fuori e tutto questo per colpa tua!" dico piangendo e arrabbiata.

"dai, lui non è adatto a te, è un bamboccio.

E poi perché vivi con lui? Vai a vivere con i tuoi genitori..o sono morti, stai con loro invece di quello li." dice senza problemi

Ho le lacrime che mi annegano quando dice GENITORI..ero dinuovo sola, mi mancavano cosi tanto.

"io..io" non finisco la frase che le lacrime mi portano giù e scappo il più lontano possibile da quel mostro.

Alzo il passo veloce e mi dirigo verso casa di Davide, entro e li vedo li, davanti alla porta aspettando il mio ritorno.

"Sara, devi andartene da questa casa, ma non ti possiamo abbandonare, quindi abbiamo chiamato i tuoi nonni e tra una settimana, verranno a prenderti." di dice con tono dispiaciuto la mamma di Davide.

Io giro la testa verso Davide e lo vedo indifferente e con le lacrime agli occhi sussurro un ok.

Corro in camera mia e inizio a sfogarmi con il taglierino, ricevo una chiamata da Anna.

"pronto?"

"Sara devo darti una brutta notizia.

Mio padre è stato licenziato e dobbiamo ritornare indietro. Non rimarrò più qui.

Parto domani mattina..non ci posso credere ci separeremo dinuovo!" dice piangendo

"Anna, no ti prego! Non mi abbandonare anche tu! Mi sento cosi sola..Davide vuole che me ne vada da casa sua e tra una settimana verranno i miei nonni a prendermi, poi ho conosciuto un ragazzo, che non fa altro che complicarmi la vita..ma non so provo qualcosa verso di lui, non so odio, sicuro ma anche amore. Anna non voglio lasciarlo qui. " dico dispendomi dalle lacrime.

"Sara è quel ragazzo che abbiamo conosciuto in quella stradina? Davide mi ha raccontato tutto, non è rimasto bene dopo il vostro bacio, lo hai distrutto.'' mi dice come se fossi io la colpevole.

"Anna, non metterti anche tu! Quel ragazzo mi ha.." mi sono subito fermata..mi ero ricordata di quello che mi aveva detto..che me ne sarei pentita.

"Sara che ti ha fatto quel bastardo?! Saraa dimmelo!" mi urla al telefono.

"niente..sono io il problema" sussurro.

"vabbe, ti credo, anche se con fatica. Ora devo davvero andare a preparare le valigie. Ciao Sara ci rivedremo." mi dice  piangendo.

"ciao Anna." piango cosi tanto che la mia vista si era annebbiata.

Mi addormento sul pavimento fino alla mattina seguente.