Quarantena AU
Day 0
Spense la televisione, incerto su come dovesse sentirsi in quel momento; raramente si era sentito così prima. Proprio per questo afferrò il cellulare, cercando un segno di vita da parte di una persona qualsiasi.
Si aspettava un messaggio da parte dai suoi studenti, ma probabilmente preferivano commentare la notizia con amici e compagni, piuttosto che con lui e gli altri professori sul gruppo scolastico. Stranamente affianco al nome di Hizashi non era comparsa nessuna notifica, zero. E dire che da lui era quasi sicuro di ricevere qualcosa, anzi, una tempesta di messaggi…
Sbuffò, sentendo uno strano senso di agitazione crescere sempre di più, pesando sulla bocca dello stomaco.
“Maledizione.” Iniziò a girare in tondo per la stanza, osservato dai suoi due gatti incuriositi; le parole del giornalista in televisione gli risuonavano nella mente, mentre realizzava che per un periodo indefinito avrebbe dovuto vivere lì, completamente da solo.La solitudine per lui non era mai stata un problema, anzi. Se n’era andato di casa alla prima occasione e stava bene nel suo piccolo appartamento.
Il poter andare a lezione però, poter vedere studenti, colleghi e soprattutto Hizashi, facevano parte di una routine che, anche se non lo dava a vedere, amava.
Si lasciò cadere sul divano.
Era in quarantena. Non poteva più uscire di casa.
Non poteva più fare nulla…
Chiuse gli occhi, sperando che quell’ansia lo trascinasse nel sonno, distogliendolo almeno per un po’ da quell’incubo.*
“Sho!” Strinse le palpebre, girandosi appena e raggomitolandosi su sé stesso.
“Sho! Fammi entrare!” Ci mise un attimo a riconoscere quella voce e i pugni sulla sua porta d’ingresso, e qualche altro istante per realizzare che non si trattava di un sogno.
Si alzò pigramente, stropicciandosi gli occhi e sbadigliando.
Solo quando fu di fronte alla porta, ancora chiusa, ricordò perché si era addormentato, cos’era appena successo; all’improvviso quella voce non era più una fonte di disturbo, quanto di salvezza.
Girò svelto le chiavi inserite nella toppa e abbassò la maniglia.
Non ebbe tempo di dire nulla: le braccia di Hizashi lo circondarono stringendolo a sé, facendolo quasi soffocare in mezzo ai capelli biondi.«Sho…» Lo abbracciò a sua volta, percependo qualche brivido sotto alle dita.
«Perdonami ma… Avevo paura… » Si voltò appena, cercando gli occhi verdi dell’uomo. Questi però affondò ancora di più il viso sulla sua spalla, stringendolo.
«Non volevo rimanere da solo… Senza di te…» Solo allora intravide una valigia, abbandonata sul pianerottolo accanto allo zerbino. Sorrise, accarezzando la schiena del biondo.Day 1
Appena aperti gli occhi si ritrovò le iridi di Hizashi puntate sulle sue, come incantate.
«Good morning babe» Gli schioccò un bacio sulla guancia, lasciando poi che Shota gli si accoccolasse tra le braccia. Il contatto tra la loro pelle ricordò al corvino la loro notte precedente e, per un attimo, si vergognò di essere nudo sotto le coperte con Hizashi. Nonostante gli anni di conoscenza e frequentazione non riusciva proprio ad abituarsi alla nudità (sua, soprattutto.)Dopo poco si spostarono in cucina, affamati. Trovarono le tazze della sera prima, con ancora un po’ di thè ormai freddo e la scatola dei biscotti aperta.
«Cosa facciamo ora?» Gli chiese il biondo, portandosi alla bocca un cucchiaio di cereali.
Effettivamente la sera prima si erano entrambi fatti prendere dall’impulso, soprattutto Hizashi, che aveva fatto armi e bagagli e si era precipitato da lui.
«Torniamo a dormire» Disse, prendendo un sorso di succo all’arancia dal bricco. Il biondo si alzò, schioccandogli un bacio sulla fronte.
«Vai, io metto un po’ in ordine» Non se lo fece ripetere due volte, e tornò a infilarsi sotto le coperte, lasciando Hizashi a lavare una pila consistente di piatti e tazze e a fare pulizie per tutta casa.
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Anytime, anywhere and anyway [EraserMic]
Fanfiction"Sempre, ovunque e comunque", in ogni epoca, in ogni universo: Aizawa e Mic sempre insieme, alla ricerca l'uno dell'altro. Un insieme di OneShot - AU, con i nostri due personaggi sempre come protagonisti. Linee guida nel primo capitolo 😉 Come semp...