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Seoul, Sabato 19 Dicembre, 8.13pm

Ora, Namjoon odiava le situazioni imbarazzanti solo se riguardavano lui perché di solito era bravo a rassicurare gli altri e a gestire i momenti così da non renderli degenerativi soprattutto per gli amici.

Ma quella cena con Seokjin, Hoseok e Yoongi era ingestibile.

O vuoi perché non era nel giusto mood e non poteva dare il massimo per i suoi amici, vuoi perché quando Hoseok aveva parlato del suo fidanzato era di colpo stato tutto più chiaro il modo in cui lui e Yoongi si fosse evitati e guardati di nascosto per tutta la serata. Non se lo aspettava onestamente. Aveva una mezza idea che le loro cotte reciproche fossero diventate talmente palesi che entro la fine dell'anno non avrebbero retto neanche loro e si sarebbero messi insieme. Non trovato qualcun altro.

"E lui... studia come te, psicologia?" Domanda Jin interessato, cercando di essere il più cordiale possibile nei suoi confronti. Hoseok annuisce, aspettando di mangiare giù la pizza prima di rispondergli.

"Sì. È un anno più piccolo ma ha comunque vinto il master."

"Oh, è di Seoul?"

"Qui vicino." Risponde il ragazzo all'amico più grande, ignorando invece con lo sguardo Yoongi seduto accanto.

"Buono." Namjoon manda giù la pizza che sembra fatta di cartone in quel momento e quel silenzio è davvero insopportabile.

"Nam, non hai ancora l'albero qui," Lo salva allora Seokjin, un lungo sguardo di intesa colmo di 'aiutami', quando entrambi erano nella stessa situazione. "Possiamo aiutarti ora che ti sistemi meglio."

"Io ci sono. Penso che Jungkook voglia anche esserci." Parla Yoongi, le guance piene e la testa che fa su e giù per le sue stesse parole. Ed era così per tutta la serata: le loro conversazioni erano corte e spezzate, e se nell'argomento si era già espresso Hoseok Yoongi non fiatava. E viceversa.

"Sarebbe bello. Devo anche trovare il regalo per il Babbo Natale segreto."

"Pensavo ci avresti portato qualcosa di bello da Daegu." Lo stuzzica Seokjin con un adorabile sorriso.

"In realtà non c'è molto a Daegu che non ci sia a Seoul."

"Beh a Seoul ci siamo noi."

"Per questo sono tornato." Le rise dei due che si spengono quando si rendono conto che un altro, ennesimo silenzio imbarazzante è crollato su di loro. Ma stavolta non riescono esattamente a capirne il perché.

"Non ho ancora fatto il mio regalo." Mormora solamente Yoongi a quel punto per spiegare sa cosa fosse dovuto quel suo astenersi dalla conversazione, una breve occhiata a Hoseok prima che il ragazzo abbassi la testa e tornare a mangiare.

Terribile. Namjoon non ce la faceva più.

E, guardando Seokjin, capiva che anche lui fosse perfettamente d'accordo.

• – • - • - • - • - • - •

"Mi spieghi chi è questo Jihoon?" Mormora Hoseok una volta fuori dall'appartamento di Namjoon e lungo la strada per la metropolitana per tornare a casa, più o meno ad una sola fermata distante.

"Un ragazzo della mia facoltà. Beh, il mio ragazzo in realtà."

"Mh... okay." Seokjin lo segue con la coda dell'occhio, quella conversazione sembrava più difficile del solito. "E da quanto state insieme?"

"Un mese, quasi." Si schiarisce la gola, sistemandosi il berretto di lana fin giù sulla fronte.

"Non ce ne hai mai parlato. Neanche quando Namjoon parlava di Jonghyun." Quello è ancora un duro colpo per tutti loro, molto strano ed inaspettato quanto la questione Lee Jihoon. Seokjin ancora non ci crede che Namjoon 2.0 non stia più con Namjoon.

"Beh... era strano non... sapevo se fosse durata."

"Oh sai che non è un problema. Jimin ci presentò il suo ragazzo dopo due giorni l'anno scorso, anche se non è durato nulla." Non è questo il problema. Avanti, dillo, Hobi.

"E... Io non sapevo neanche se lui volesse-"

"Hoseok."

"Okay, volevo dirlo a Yoongi di persona." butta fuori, la voce così alta che il ragazzo che camminava di fronte a loro si volta confuso e li guarda stranito. Poi si infila una delle due air-pod, andando avanti. "E non è servito a nulla perché era in aeroporto e io non ero pronto a spiegarlo e lui a saperlo."

"Ma Hoseok, perché?"

"Cosa?" Sussurra l'amico, un triste sorriso del più grande che lo confonde solamente di più.

"Perché un'altra persona quando Yoongi è sempre stato qui a ricambiare i tuoi sentimenti?"

C'è silenzio e il brunetto non risponde, camminando con gli occhi i suoi stessi passi e lasciando che le mani si riscaldino nelle tasche del suo cappotto. Odiava quella verità, che aveva affrontato più e più volte già da solo di notte con i suoi demoni e le sue insicurezze.

"Perché eravamo in stallo da una vita." Comincia allora a spiegare sottovoce, scendendo le scale della metropolitana, scansando una giovane che correa nel senso opposto. "E ormai pensavo nessuno dei due avrebbe fatto una mossa."

"Perché non l'hai fatta tu una mossa per primo, Hobi?"

"Perché lui diventa sempre rigido se mi avvicino. E poi mi evita per giorni ogni volta che faccio un passo avanti."

"Ma... è fatto così."

"E io così."

Seokjin prende un profondo respiro e chiude gli occhi, sapendo che non poteva controbattere. Precede Hoseok e timbra la sua tessera, ridacchiando quando l'altro ci mette un po' a ritrovare la propria.

"E poi," continua Hoseok molto dopo, quando sono già saliti sul vagone quasi vuoto ma di cui non occupano i posti a sedere, le mani alla stessa barra in ferro. "Magari questo avrebbe cambiato qualcosa nel nostro tira e molla."

Il più grande ci mette un po' a capire, poi sbarra gli occhi scuri e lo guarda sconvolto.

"Hai usato Jihoon!"

"No! Aish, no, forse all'inizio." Sembra mareggiato mentre si guarda i piedi agitarsi sul pavimento puntato della metro. "Ho finito per innamorarmi comunque."

"Yoongi si sarebbe dichia-"

"Non dirlo." Lo interrompe, un sorriso malinconico sulle labbra screpolate dal freddo.

"Okay, ma il mio non dirlo non ti toglierà dai casini."

"Sei esageratamente schietto." Mormora offeso l'amico, ma quel tono familiare lo fa sorridere dal basso. "Ti odio."

"Ti sono mancato."

"Un bel po'."

"Imbarazzante." Ride Seokjin, ma si allunga e circonda le spalle di Hoseok con un braccio, stringendolo. No, la rimpatriata che avevano programmato non se l'era aspettata così. E non erano neanche tutti al completo.

Blue and Gray •a BTS Christmas storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora