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Seoul, giovedì 31 Dicembre, 11.42pm

"Io non ci tengo a chiamarli." Mormora Yoongi, guardando la porta chiusa ormai da quasi un'ora. In realtà non gli hanno chiusi dentro quindi se stessero davvero litigando uno dei due sarebbe uscito arrabbiato o qualcosa del genere, invece non c'è neanche un urlo, un pianto, nulla.

"Okay. Hanno fatto pace." Ragiona allora Jungkook, con sicurezza.

"Amen. Io non li chiamo comunque." Aggiunge Namjoon, raccogliendo tutte le bottiglie.

"Si ma sta per scattare la mezzanotte."

"Mh, beh non è un problema Hyung," tranquillizza sempre lui Hoseok, sollevandosi e filando in cucina a gettare le bottiglie di vetro.

"Okay." Fa quello, stringendosi nelle spalle come se stesse ancora decidendo se fosse il caso di andare a parlare con i due o meno. Forse aveva ceduto persino lui. "Vado a chiamare Jihoon. Prima che la linea vada in palla." Annuncia, alzandosi e ignorando probabilmente lo sguardo amareggiato di Yoongi, chiudendosi la porta alle spalle.

A quel punto il moro si alza, scuote la testa e cambia stanza. Se è riuscito a non pensarci fino ad ora, la consapevolezza che il ragazzo che ama ha un altro ragazzo che cerca e a cui dare gli auguri di buon anno.
Si allunga e prende una bottiglietta di soju vuota solo di un paio di sorsi, sotto lo sguardo indagatorio di Jungkook.

"La finisco io."

"Sicuro hyung?" Chiede, perplesso.

"Mhmh. È delizioso" ma anche se c'è sarcasmo il maknae lascia perdere e si stringe nelle spalle. Manca appena un quarto d'ora e Jonghyun ha appena spento la musica per cercare un canale sulla vecchia tv dell'appartamento così da seguire una diretta, e trova un concerto di poco conto su uno dei pochi pulsanti del telecomando che riesce a far sintonizzare.
È così piccolo quello schermo che prima Seokjin ha detto che non superava neanche l'avambraccio di Yoongi, ma sorprendentemente aveva ragione e il moro era finito con l'imbronciarsi.

Stanno cantando una vecchia canzone dei BigBang che andava negli anni duemila, lui canticchia le parole che sa, impegnato a riempire di champagne sei bicchieri lasciandone due in disparte. Chissà. Magari quei due si sarebbero ricordati di uscire.

"Koo!"
Jungkook sussulta sentendo quella voce dietro di lui, riconoscendola già l'attimo prima che le braccia del biondo avvolgano i suoi fianchi.

Che diamine?

"Jimin?" Chiede, lasciando la bottiglia semivuota sul tavolo e girandosi verso di lui. Quello ha le guance rosse e un sorriso smarrito sulle labbra.

"Ehi!" Ed è decisamente ubriaco, da come sposta il peso da un piede all'altro senza rendersi conto di star per cadere.
Jungkook schiude le labbra per dire qualcosa, ma tutto ciò di cui vorrebbe parlare si riduce al protestare che si ignoravano da giorni. Perché ora lo abbracciava?

"Ti senti bene?"

"Mhmh." Quello si ferma, allungando una mano verso di lui. "Balliamo?"

Il moro annuisce e scuote la testa, come a declinare l'invito del ragazzo in maniera imbarazzata, farfugliando un 'fa nulla'.
A guardare la scena è Jonghyun, che ridendo sotto i baffi prende due calici di plastica fra le dita.

"Dovreste ballare." Consiglia.

"Hyung-"

"Balliamo!" Allora sulle note di una canzone più recente, Jimin avvolge le braccia intorno al suo amico e Jungkook si chiede come potessero ballare, ma lascia che muovano i piedi e dondolino al tempo di if you.

Non è un granché e Jungkook non si sta divertendo, anzi. Vorrebbe parlare sul serio a Jimin, anche se ha evitato quel momento per quasi una settimana, ma ora ne sente il desiderio impellente di farlo.

Con un lamento, proprio al secondo ritornello, si stacca dall'amico allontanando con la premura di non farmi cadere.
"Non possiamo fare questo."

Jimin si acciglia ed è stupendo con le guance rosse e l'aria perplessa, ma Jungkook non può pensare questo. Pure Yoongi, in mezzo al salotto intento a fissarli ha i suoi dubbi.

"Cosa...? Perché?"

"Perché... non ci parliamo da Natale!" Dice allora ovvio, allargando le braccia. Jimin sembra incapace di restare fermo.

"Da quando siamo andati a letto insieme?" Come da cliché, Jungkook diventa rosso fino alle orecchie e scuote la testa, cercando attenzione altrove.
"Koo," mormora allora il biondo, avvicinandosi, una mano che cerca la sua. "A me non è dispiaciuto."

"Oh Dio. Smettila, Jimin."

"Ma-"
L'imbarazzo prende il sopravvento sulla sua figura e lui si allontana ancora di qualche passo, cercando di auto convincersi che il dolore negli occhi del suo amico fosse più che altro una tristezza dettata dalla poca lucidità.

"Koo-"

"No," e sta anche per aggiungere altro quando il biondino fa una smorfia e con un piccolo 'devo vomitare' soffiato, le sue gambe corrono veloci al bagno di fronte.
In quel momento uno dei presentatori in tv dice che mancano pochi minuti.

Namjoon è subito dietro il biondino e insieme a Jonghyun che nascondono la visuale di ciò che il loro amico stesse facendo. Non che ci tenesse a vederlo. Ma si sentiva in colpa.

Distogliendo lo sguardo incontra un Hoseok confuso appena rientrato con il telefono in mano, non sembra troppo allegro e tutto è confuso intorno a loro.
Ha rovinato il Capodanno? Mancano pochi minuti. L'anno sta volgendo al termine finalmente e loro sono... tutti arrabbiati?

Yoongi ha posato accanto a lui la bottiglietta di soju ma i suoi occhi sono sull'amico che si sta ancora sfilando il giubbotto e il cappello confuso.

"Dove sono...?"

"Jimin sta vomitando." Dice schietto il moro, senza battere ciglio. Hoseok è costretto a guardarlo negli occhi e almeno non vede gli occhi lucidi del più piccolo, affianco.

"Oh."

"Già."
Poi passa qualche attimo di silenzio, si sente una canzone volgere al termine e Namjoon sussurrare qualcosa all'amico come un 'andrà bene, Jimin-ssi'.

Subito dopo il conto alla rovescia e Jungkook pensa sta succedendo davvero.
Non vuole arrivi ora l'anno nuovo. Che lo veda così, immobile, a stringere dello champagne che saprebbe di secco sulla sua lingua.

Non vuole. Ma non sa cos'altro fare in quel momento.
Fissa la tv confuso, il countdown che non interessa né Jin-hyung né Taehyung perché sono ancora chiusi in camera dopo un'ora; né a Jonghyun, o Namjoon, e tantomeno a Jimin che sta cercando di non lasciare svuotarsi anche l'anima in quel momento; né a Hoseok e Yoongi a quanto pare, perché non stanno guardando la tv.
Solo lui sta guardando in faccia l'arrivo dell'anno nuovo.
E non vorrebbe.

E tre, due, uno, buon anno.

Ma non sente neanche un brivido di eccitazione. Fa per passare avanti e magari andare a vedere se in cucina c'è qualcosa di più forte da bere ma Yoongi gli taglia la strada.
E lo supera, prende Hoseok dal colletto e lo bacia, davanti ai suoi occhi.

Okay.
Non ci sta capendo davvero più niente.

Blue and Gray •a BTS Christmas storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora