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Seoul, Martedì 15 Dicembre, 5.53pm

Sarà un Natale favoloso, è ciò che pensa Jungkook quando appende nella sua camera l'ennesimo addobbo natalizio. È riuscito a convincere Taehyung, il suo coinquilino, a decorare il loro piccolo appartamento di blu e di argento, con la man forte di Yoongi che preferisce quei colori al banale rosso e l'oro sfavillante. Alla fine non ha fatto troppe storie, ma lui la considera ancora una conquista.

"Penso che la sera possiamo cenare insieme. Apriamo i regali e poi mangiamo. Jin adora cucinare e noi possiamo fare il dolce." Taehyung torna nel salotto sgranocchiando un pacco di patatine, urtando con il piade il cartone con le luci che finiranno sulle porte delle loro camere.

"Cavolo. Questo mi ricorda che ho un regalo da fare." Jungkook pensa che il babbo natale segreto tra loro sia stata un po' una genialità. Sì, ama ricevere regali e anche curare quello degli altri ma l'idea di farne uno solo agli amici invece di sei, da quando è all'università e pagava le cose di tasca sua, non gli dispiace affatto.

"No Yoongi-hyung," lo corregge Taehyung, raggiungendolo sul divano e dandogli leggermente di gomito. "Ne abbiamo già parlato. Devi farne uno a Hoseok-hyung."

"Ma perché!" sbotta questo, incrociando le braccia al petto. "Non stiamo insieme come te e Seokjin."

"E cosa aspettate?" Chiede Jungkook, mentre si solleva sulle punte per appendere le palline anche sui pochi rami più alti. "Queste vostre cotte segrete vanno avanti già da un bel po' di anni."

"Strano dirlo, ma Kook ha ragione," Il ragazzo arriccia il naso e fa una tenera smorfia. "Io credo che dovresti fare un passo avanti e quale situazione migliore la vigilia di Natale?"

"Potrebbe baciarlo a Capodanno"

"Geniale, Jungkook."

"No. Ehi, okay, io gli piaccio e lui piace a me," Yoongi arrossisce alle sue stesse parole mentre sprofonda di più nel divano. "Però è lui che dovrebbe fare il primo passo, no?"

"No!" scatta allora il più piccolo e poco gli importava se una pallina cade a terra e rotola fin sotto il divano. Sembra shockato a riguardo. "Se ragioni così non vi metterete mai insieme! Probabilmente lo hyung pensa tu debba fare la prima mossa."

"E non può realizzare non è così?" Un colpo raggiunge la sua nuca e lui brontola, mentre si massaggia i capelli scuri.

"No. E poi è anche facile. O gli fai un bel regalo o, ad esempio, ti dichiari a mezzanotte. Sai che noi ti sosterremo se volessi organizzare qualcosa di speciale." Stavolta Taehyung sembra serio davvero, anche se poco dopo scuote la testa e un sorriso sornione nasce sulle sue labbra sporche di briciole alla paprika. "Fammi un regalo di compleanno almeno, no?"

"Ci penserò" sussurra il moretto, alzandosi. Il suo sguardo cade sul calendario e un sospiro di sollievo lo fa accasciare di nuovo con le mani lungo i fianchi. Era l'ultima settimana di lezioni, venerdì avrebbe smesso di andare all'università e poi erano tutte vacanze che si sarebbe goduto. Considerando il vantaggio di un Natale di Venerdì, ha tutta la settimana dopo per passare a definire il suo regalo per il babbo natale segreto e ora, anche per Hobi. (Okay non era sicuro. No, mannaggia Taehyung, non era deciso nulla.)

"Namjoon ha bisogno di un passaggio in aeroporto?" Domanda, un attimo prima di chiudere la porta della propria stanza. Taehyung ha il telefono in mano e Jungkook sta mettendo la stella argentata proprio sulla punta dell'albero quando entrambi lo guardano.

"No. Dovrebbe esserci Jonghyun con lui o sbaglio?"

"Se hanno bisogno, ho la macchina."

"Glielo chiedo." Taehyung torna a guardare lo schermo del telefono e digitare qualcosa rapidamente. Poi un ghigno malandrino nasce sulle sue labbra. "E Hoseok-hyung non lo vai a prendere?"

Yoongi avvampa e sbatte più volte le palpebre come se in realtà la battutina non avesse avuto effetto su di lui, quando in realtà Jungkook sta già ridendo della sua reazione.

"Forse." E sbatte dietro di lui la porta della camera.

• – • - • - • - • - • - •

Suona il campanello circa un'oretta dopo, il sole sfiorava già il suolo dietro le tende chiare della stanza e Jungkook aveva appena finito di accendere le luci e constatare che sì, aveva fatto un ottimo lavoro con le decorazioni. La serie di luci si dirama dal principio della festa e percorre gli stipiti delle loro camere; piccoli fiocchetti rossi erano sparsi ovunque sulla casa, dalla maniglia della credenza agli infissi della finestra, la piantina grassa di Yoongi e la cuccia del piccolo Yeontan.

Quando Jimin entra nella casa, sgrana infatti gli occhi e sorpreso perché fino alla mattina prima, quando era passato per prendere i suoi libri che aveva lasciato lì, la casa era tutto in altro stato.

"Ti piace, Jimin-ssi?"

"È stupendo Jungkook. Oh, peccato che il mio coinquilino non me lo permette." Grugnisce infastidito e si avvicina all'albero, per osservare le decorazione. Ma entrambi sanno che ne sta cercando una sola in particolare e...

"L'hai messa la mia!"

"Come potrebbe non farlo?" Domanda allora Taehyung, uscendo dalla camera intento a mettersi il cappotto e le chiavi in tasca.

"Ehi ehi Taehyung. Dove vai?"

"Passo da Jin. Gli do una mano a sistemare casa e portare su gli scatoloni con le decorazioni."

"Oh, fare l'albero di Natale insieme al proprio ragazzo deve essere più bello" fa Jungkook, un'aria sognante un po' mal celata che fa sorridere entrambi i suoi amici, che conoscevano bene quel suo lato un po' più romantico (solitamente cresceva con il periodo Natalizio.)

"No, Jin può aspettare." Sancisce invece Jimin mentre getta il berretto, cappotto e anche la sciarpa sul divano e prende la mano dell'amico più alto. "Sono venuto per lamentarmi, non lasciare il compito solo a Jungkook."

"Non posso" Piagnucola con un sospiro, cercando di sfuggire alla sua presa. Ha solo voglia di raggiungere il suo ragazzo e buttarsi sul letto insieme a lui e lasciarsi coccolare chiudendosi nel nido delle sue braccia e il suo profumo, che è la parte preferita della sua giornata.

"Ho incontrato Yeonjun." Comincia il biondino senza altri giri di parole, incrociando le braccia al petto. "E indovinate cosa?"

"Era con il ragazzo?"

"Esatto!" sospira esasperato e butta il capo indietro, stropicciandosi gli occhi.

"Cosa non ti piace? È antipatico?" Jungkook lo affianca sul divano e sorride sotto i baffi a quel teatrino.

"No, anzi, è perfetto. Il problema è che anche suo fratello adesso ha un fidanzato e questo vuol dire che, a Natale, sarò solo. Solo." Sottolinea, le mani spalancate ad indicare la drammaticità della cosa.

Taehyung, che ha rinunciato a sgattaiolare via dal suo amico e le lamentele, e torna ad avvicinarsi e scompigliare i capelli all'amico.

"C'è ancora tempo."

"Mancano dieci giorni."

"Okay ma... non esistono come in America quelle persone che si fingono il tuo ragazzo...?"

"No," interviene Jungkook, guardando il più grande con occhi curiosi. "Non credo lo hyung sappia parlare l'inglese così bene."

E con quello, il ragazzo pizzica i fianchi dell'altro fintamente offeso, riesce addirittura a tirare su le gambe e cacciare via il più piccolo dal suo divano, incrociando le braccia al petto.

"Piccolo infame. Vammi a preparare una tazza di cioccolata calda, piuttosto." Ordina indignato, abbandonando la testa sulla spalla dell'amico rimasto sul divano. E Taehyung lo accontenta, poggiando la guancia fra i suoi capelli e rimanendo lì ancora un po'. Forse Jin e il suo appartamento potevano aspettare.


M_xnster <3

Blue and Gray •a BTS Christmas storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora