Blue and Gray •a BTS Christmas story

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Seoul, martedì 22 Dicembre, 9.02am

Jimin sta sbadigliando con una mano di fronte alle labbra, prima di stropicciarsi un occhio stanco, accertandosi subito dopo che il trucco non sia sparito del tutto. Aveva troppo sonno per quello.

"Perché sono in ritardo?"

"Solo da due minuti, dai. Già è tanto sia tu in orario."

"Questo è grazie a me." Namjoon interviene, le mani che giocano con il porta-tovaglioli del tavolino che hanno già occupato aspettando l'amico. "Perché hai così sonno? Ieri sera che hai fatto?"

"Dai Nam" lo sfotte sorridendo Taehyung. "Secondo te?"

"Ma se si lamenta di essere sempre single."

"Appunto!" Jimin mette a tacere il ghigno malizioso del suo amico, battendogli la mano sulla coscia con fare stanco.

"Lascialo stare, stavo finendo la serie tv."

"É finita bene?" Jimin scuote la testa, la morte di uno dei suoi personaggi preferiti bruciava ancora nel petto e per questo aveva deciso che la cioccolata calda faceva al caso suo quest'oggi. Infondo erano anche nella giusta atmosfera, mancava solo la neve (ma faceva ugualmente quel freddo.)

"Buongiorno," la voce del loro ultimo amico che aspettavano giunge alle orecchie del gruppetto, e di colpo il biondino sembra svegliarsi del tutto e dimenticarsi anche della sua serie. Quello con Hoseok era... era davvero il suo ragazzo? La fotocopia identica di Min Yoongi.

"Hyung," Namjoon sembra agitato all'idea di conoscerlo senza un preavviso, come se sentisse di tradire in quel momento Yoongi stesso. Ma non ha senso, per questo: "Sedetevi, stavamo giusto per ordinare."

"Grazie." Hoseok prende posto e accanto a lui lo segue il ragazzino, un timido sorriso e la mano che agita con fare imbarazzato. Forse hanno discusso prima di venire? Da una parte capiva Hobi, probabilmente un amico per volta sarebbe stato meglio che introdurlo a tutti e subito (cosa che non aveva potuto controllare in aeroporto.) "Ragazzi, lui e Jihoon," lo presenta, una volta che si è sfilato la giacca e l'ha posata sulla spalliera dietro di lui. "Taehyung l'hai incontrato, lui è Jimin e lui Namjoon."

"Piacere," ha una voce tenera, più acuta di come se la si aspetta, assomiglia a quella di Jimin -anche se appartiene ad una persona decisamente più pacata. "Hobi mi ha parlato di voi."

"Non possiamo dire lo stesso, è stata una sorpresa", Taehyung interviene ma non sembra cadere totalmente nel modo più simpatico ed accogliente. Il biondino accanto a lui invece sorride come meglio può con quegli occhi di sonno.

"Tranquillo, Tae prende tutto sul personale." Si becca un'occhiataccia dal migliore amico, ma che ignora totalmente. Al momento delle ordinazioni Jihoon segue la scelta di Jimin perché la cioccolata non è affatto male, e Taehyung opta per un cappuccino solo perché a quanto pare vuole discutere su come il caffè sia migliore, Jihoon ti piace?, ma Jimin sa bene che di solito non lo sopporta.

"No, non amo molto il caffè."

"Strano, a Hobi piace." A Yoongi piace.

"Cosa fai nel tempo libero?" chiede stavolta Namjoon, i cui occhi sembrano decisamente più gentili. 

"Musica." Sussurra timidamente quello, si vede che si sta torturando le mani, prima che Hoseok lo fermi poggiando le dita sulle sue da sotto il tavolo.

"Come te, hyung. È davvero bravo."

"Componi?" Chiede l'amico stupito, sgranando gli occhi. Non era poi così abituato a trovare persone con quella passione considerando che non aveva neanche frequentato corsi e conosciuto altra gente.

"Ogni tanto. Nulla di grandioso ma..."

"Potreste condividere qualcosa, in queste vacanze." È proprio il fidanzato a proporlo, gli occhi brillanti dell'emozione della sua stessa proposta.

"Anche Yoongi lo fa." Le parole di Taehyung non trovano risposta per un po', il silenzio rotto dagli ordini lasciati scivolare sul tavolino da una graziosa ragazza di cui il sorriso muore a quella palpabile tensione. "Potreste vedervi insieme."

Non ci vuole molto a capire che Taehyung ha intenzione di ostacolare quel povero ragazzo. Per questo dopo il primo sorso della sua calda bevanda con panna Jimin si alza, e con una scusa trascina lontano il suo amico.

"Mi spieghi che diavolo stai facendo?" evita di urlare ma solo per decoro, nell'anticamera del locale fa freddo ma non tornerà indietro a prendere i giubbotti. "Stai guastando la situazione."

"Sono fedele a Yoongi."

"Che?"

"È chiaramente il ragazzo che ha rimpiazzato per Yoongi." Spiega allora Taehyung con fare ovvio, le braccia incrociate al petto come se non fosse affatto disturbato da tutto quello. "E non farò il simpaticone con lui. Sarebbe offendere Yoongi."

"Diamine Taehyung," Jimin sembra essere perso in quelle ragioni e si può benissimo notare come stesse lavorando per non perdere il filo del suo discorso.

"Cosa?"

"Non funziona così." La sua voce si addolcisce e sembra quasi triste. "Non te l'ha chiesto Yoongi, no?"

"No, non lo farebbe mai."

"E allora non puoi. Sei amico di Yoongi tanto quanto di Hobi e non puoi voltargli le spalle. È il suo ragazzo e ce lo sta presentando, non puoi mostrarti così."

"Con il tuo ex l'ho fatto." Obbietta allora il più alto causando un rapido imporporamento delle guance di Jimin.

"Lui era uno stronzo. Per quanto ne sappiamo, Jihoon potrebbe essere una bravissima persona invece."

"Meglio di Yoongi?" ovvio che no. Yoongi era la persona perfetta per Hoseok ed entrambi, anzi tutti, lo sapevano. Questo però non doveva escludere delle possibilità per Jihoon stesso, non era corretto...

"No..."

"Appunto." E con un sospiro, Taehyung lo supera pronto a rientrare in quel bar tanto confortevole, se non fosse l'aria di quel tavolino tanto inospitale. Il biondo si volta e lo prende per il polso, gli occhi lo supplicano di qualcosa. 

"Jimin", allora spiega il bruno, guardandolo senza neanche un ripensamento nella voce. "Io lo sto facendo anche per Hoseok. Quello là non fa per lui e prima se ne accorge meglio è. Per tutti."

E Jimin spera che quel tono duro non sia nulla di personale perché non potrebbe mai sopportare di litigare per questo con il suo migliore amico, ma a quanto pare il modo in cui Taehyung si districa dalla sua presa e si libera il polso prima di rientrare beh, dice tutt'altro.