Seoul, martedì 5 Gennaio, 4.31 pm
Namjoon stringe la valigia per controllare non abbia nullo di aperto che può perdere, la consegna alla signorina dietro di lui che con premura lo ringrazia e la lascia andare sul nastro trasportatore dove sparisce insieme a quella di Jonghyun pochi minuti prima.
Quando si rigira, incontra gli occhi di Yoongi che sono leggermente imbronciati. Se settimane prima era stato confuso da vedersi crollare l'allegria di rivederlo dopo mesi, adesso è sorpreso di trovarsi più dispiaciuto del solito quando deve salutarlo per altri tre mesi circa.
"Non fare quella faccia hyung" sorride teneramente, avvicinandosi e avvolgendo le braccia intorno al suo collo. Per quando il più basso non ricambi l'abbraccio, rimane piacevolmente schiacciato contro il suo petto.
Indossano la stessa maglietta, senza farlo di proposito, Jonghyun li ha fotografati dicendo che fossero fatti l'uno per l'altro (ma si è guadagnato un bacio dispettoso)."Allora io vado a controllare il gate." Dice proprio questo, facendo un cenno ben sapendo fosse tutta una scusa e si allontana, lasciando i due amici stretti nel bel mezzo dell'aeroporto affollato di Seoul, come se non sfiorava a nessuno dei due il trafficare di tutta quella gente intorno.
"Ehi." Ha già salutato il resto dei suoi amici che aspettano Yoongi a casa, e ora sta lasciando per altri tre mesi tutti loro per vivere questi ultimi, che sono davvero ultimi, con Jonghyun. "Stai bene?"
"Mh." Yoongi si stacca e sposta via i capelli dal suo stesso viso, rivolgendogli un sorriso smagliante.
"Devi promettermi una cosa." Lo dicono in contemporanea e, finalmente, ridono entrambi con leggerezza.
"Vai prima tu." Offre allora Yoongi, sollevando una mano come se lo stesse lasciando passare per una porta appena aperta. Il più alto mostra ancora le fossette, risistemandosi lo zaino in spalla.
"Promettimi," allora comincia, tornando più serio. "che non ti farai più male pensando a Hobi."
Yoongi rotea gli occhi e sta già provando a liquidare il discorso con una mano ma Namjoon ha davvero il bisogno di affrontare quella conversazione che ha procrastinato per tutto il mese, probabilmente.
"So che le cose non sono andate come tutti noi ci aspettavamo, e probabilmente avete sbagliato entrambi. Ma se lui ha preso la sua scelta, tu non puoi aspettarlo all'infinito."
"E non posso baciarlo a capodanno, immagino." Farfuglia il moro, quello è ancora un tasto davvero divertente per tutti loro, anche perché è rimasto un muto segreto di cui nessuno ha più fiatato, figurati se qualcuno ha osato dirlo a Jihoon.
"Neanche. Yoongi-hyung, ehi." Gli poggia una mano sulla spalla. "So che siete migliori amici e questo complica le cose. Ma se dovessi allontanarti per un po' da lui, avresti tutte le ragioni del mondo."
Yoongi lo guarda attraverso gli occhiali da vista che oggi ha deciso di indossare, un sorriso spento. Decide che è meglio non dire di come ormai sia lontano da Hoseok da Settembre e le cose stessero andando alla deriva, perché Namjoon ha sempre ragione e forse, almeno in amicizia, ci sarebbe stata speranza per loro.
"Okay."
"E Yoongs," continua ancora. "Lui non sarà mai l'unico. C'è ancora qualcuno là fuori che aspetta solo di incontrarti. E amarti come si deve. Come magari avrebbe fatto Hobi, ma senza imprevisti."
Questo gli strappa un sorriso più naturale.
"Tu invece promettimi di goderti questi mesi con Jonghyun." Cambia discorso, prendendo la sua mano nella propria e formando una linea quasi dritta nel suo rigido sorriso un po' buffo. "Non è detto che vi lascerete a Marzo, o ad Aprile o questa estate. Secondo me, riuscirete a stare insieme a lungo."
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Blue and Gray •a BTS Christmas story
Fiksi PenggemarPerché quando Hoseok e Namjoon tornano a Seoul, a casa, non sono pronti al casino che si stanno portando dietro. Le certezze che aveva Seokjin non sembrano essere più credibili e tra i problemi che Yoongi e Taehyung nascondono quando invece Jimin no...