Sono appena arrivata a casa di Federico e sono come mio solito in ritardo.
Salgo le scale di corsa e quando entro i presenti mi riempiono di amichevoli insulti per i miei immancabili ritardi.
Uff, non è stata colpa mia questa volta: non partiva la macchina!Finalmente riusciamo a cenare, e, dopo una sostanziosa cena, suona il campanello. Tutti noi ci guardiamo stupiti.
"Aspetti qualcuno?" Chiedo curiosa a Federico.
"Ah si, apri tu, dovrebbe essere Cristian".
Vado ad aprire la porta e mi trovo davanti un ragazzo alto 1.90, capelli biondo cenere e due occhi azzurri da annegarci dentro. Rimango a bocca aperta e quasi non mi accorgo che mi ha allungato la mano dicendomi "Ciao, piacere, Cristian".
Mi riprendo dalla mia trance e biascico un "P-piacere, Martina".Accompagno il nuovo arrivato in salotto e con mio stupore noto che lo conoscevano tutti.
La serata procedeva tranquilla, finché Federico propone "Ragazzi, se si andasse a ballare?"
Presi dall'entusiasmo corriamo tutti a prepararci, creando delle code allucinanti per l'accesso al bagno.Finalmente, dopo 45 minuti di preparazione generale, usciamo.
Essendo l'unica auto-munita della serata, decido di prendere la macchina. Mentre imbocco l'autostrada verso Firenze, noto con curiosità dallo specchietto che Cristian non mi stacca gli occhi di dosso.
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Amore o semplice amicizia?
Novela JuvenilStoria autobiografica. Lui, un ragazzo che ha sofferto davvero troppo per la sua giovane età. Lei, una ragazza piena di insicurezze, che ha paura di amare. Un grosso problema tra di loro. Com'è finirá?