Capitolo 4: debole

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y/n's pov

Che bella giornata che è stata, mi sono divertita un sacco! E i miei compagni di classe sono tutti così simpatici

Dopo che ci fummo salutati, ci separammo e io mi diressi verso casa. Ormai era buio e mi toccava tornare da sola perché nessuno abitava vicino a me. In più stavo morendo di fame.
Decisi di prendere una scorciatoia e svoltai l'angolo, entrando in una stradina senza lampioni

Mi chiedo perché vada a cacciarmi in situazioni del genere...

Avevo appena superato un vicoletto laterale quando sentii delle voci. Qualcuno stava piangendo e altre due persone stavano... ridendo?

Eccoci... potrei andarmene, ma non posso lasciare quella persona da sola... se voglio diventare un'eroina, devo iniziare ora.

Tornai indietro di qualche passo e mi infilai nel vicolo, avvicinandomi lentamente alle voci.
-vi prego... lasciatemi stare...
-Ihihihih
-oh ma dai, ci stiamo solo divertendo un po'. Toga, forse il nostro amico ha bisogno di... scaldarsi un po', che dici?
-sono d'accordo, ma attento a non bruciacchiarlo troppo, Dabi, voglio giocarci ancora un po'
All'improvviso vidi delle fiamme blu e il  ragazzo a terra iniziò a urlare
-FERMI! Ma che state facendo? Lasciatelo stare!- tremavo, ma non potevo far finta di nulla e andarmene. Avrei fatto qualsiasi cosa pur di aiutare il ragazzo.
-Allontanatevi da lui e andatevene, nessuno si farà del male.
-di certo non saremo noi a farci male. Hai un bel coraggio ad affrontarci tutta sola, ragazzina.- un sorriso beffardo comparve sulle labbra del ragazzo con il quirk che avevo visto prima.
Era alto, con i capelli scuri e due occhi di ghiaccio. Ma la cosa che mi impressionò di più erano alcune parti del suo viso e delle sue braccia: aveva delle macchie viola che gli coprivano la parte inferiore del viso e del collo fino alla clavicola e sulle braccia. Sembravano.. bruciate?

Non ti distrarre, t/n. Concentrati. Hai un ragazzo in pericolo davanti a te.

-oh, che ragazza carina! Vuoi essere mia amica? Chissà come sarà buono il tuo sangue. Dammi un abbraccio!!
Ero abbastanza confusa dalle parole della ragazza davanti a me. Sembrava una psicopatica. Appena finito di parlare iniziò a correre verso di me con un coltello in mano.
Fortunatamente ho sempre avuto i riflessi rapidi: le presi il braccio e le feci lo sgambetto, facendole fare una capriola che la portò a terra sulla schiena. Mi affrettai a prenderle il coltello a a lanciarlo lontano.
Appena mi girai vidi il ragazzo, Dabi mi sembrava si chiamasse, venire verso di me con lo stesso sorriso di poco prima.
Al contrario di Toga, camminava lentamente e sembrava disarmato, ma avevo appena visto il suo quirk in azione e rimasi all'erta.
Mi accorsi che dietro di lui c'era un piccolo cassonetto della spazzatura.

Forse se mi concentro posso tirarglielo addosso. Forza t/n, è il tuo momento. Puoi farcela, devi salvare il ragazzo.

Mi concentrai al massimo sul bidone, che iniziò a tremare leggermente e a sollevarsi, alzai le mani per aiutarmi.
Dabi era a pochi passi da me, ma per fortuna il mio quirk aveva deciso di collaborare, così con uno scatto delle braccia lanciai il bidone addosso a Dabi, che, preso di sorpresa, non fece in tempo a spostarsi. Lo colpii sulla schiena, e lui barcollò, ma non cadde a terra come Toga.
-interessante, ma non abbastanza potente.
Alzò le mani e da esse fece scaturire delle fiamme azzurre e blu, lanciandomele addosso. Lui sì che era potente; mi scaraventò addosso al muro e finii seduta a terra con le spalle al muro. Mi sentivo stordita, ma sapevo che dovevo rialzarmi, non potevo arrendermi.
Lentamente mi rimisi in piedi, pronta a combattere, ma tremavo ancora più di prima, per la paura e per la fatica.

Sono così debole. Come posso pensare di diventare un Hero...

-Che noia, non c'è nemmeno gusto nel battere una così. Forza Toga, andiamocene.
-ma, Dabi! Stavamo iniziando a diventare amiche!
-smettila di fare l'idiota. Muoviti.
E i due sparirono dietro l'angolo. Quando mi voltai, vidi il povero ragazzo ancora a terra che mi guardava con gli occhi sbarrati.
-g-g-grazie... ma tu chi sei?
-solo una ragazza che passava di qua per caso. Stai bene? Hai bisogno di una mano per rialzarti?
-n-no, non c'è problema, ce la faccio. Grazie.
Dopo che mi ebbe ringraziato un'altra quindicina di volte, se ne andò lasciandomi lì nel vicolo da sola. Decisi di muovermi a tornare a casa

Direi che per stasera ho avuto abbastanza problemi. Anche se non ho fatto molto...

Mi era passata la fame, perciò appena rientrai in casa, salutai brevemente mia madre e mi diressi in camera mia. Mi chiusi la porta alle spalle e mi buttai a letto, stanca morta.
Nonostante ciò, continuavo a non riuscire a prendere sonno. Ero arrabbiata con me stessa per essere così debole. Certo, avevo salvato quel ragazzo, ma solo perché Dabi non mi ha ritenuto un'avversaria degna di lui. Se fossero rimasti... se Toga avesse provato ad attaccarmi di nuovo mentre lottavo con Dabi, di certo non me la sarei cavata solo con un paio di bruciature.
Dannazione, Aizawa-sensei aveva ragione. Abbiamo così tanta strada da fare per diventare Heroes. Io più di tutti.
Continuai a rimuginare sull'accaduto per una mezz'ora buona e visto che a quanto pare la stanchezza fisica non mi aiutava ad addormentarmi, mi misi le cuffiette e ascoltai un po' di musica, finché finalmente Morfeo mi accolse tra le sue braccia.
Inutile dire che il sonno non fu per niente ristoratore.
Mi svegliai spesso a causa dei sogni che continuavo a fare, ovviamente riguardanti l'accaduto.
Non avevo mai dormito così male.
Grazie al cielo la notte lasciò spazio al giorno, e appena vidi che il sole era sorto, mi alzai dal letto e scesi a fare colazione.

Hellooo
Come va? Spero tutto bene!
Ho scritto questo capitolo durante l'ora di matematica, apprezzate il mio impegno🥺
-2 giorni a Natale yuuuu
Grazie per aver letto fino a qui, fatemi sapere cosa pensate della storia fino ad ora
Buone vacanze!!🥰
Al prossimo capitolo!

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