Dabi's pov
Nonostante la stanchezza, avevo chiaro in mente il mio obiettivo e non avevo nessuna intenzione di lasciare che il vecchio la facesse franca e arrivasse a y/n.Non posso perderla. Non ora. Non lei. È troppo importante.
Notai che gli altri, dopo i primi attimi di sgomento, si erano schierati al mio fianco, pronti quanto me a combattere.
-cosa significa tutto ciò? Volete davvero difendere un'aspirante Hero? Siete Villain senza spina dorsale voi.- disse l'uomo scoppiando in una fragorosa risata.
-senti, non ci interessa proprio nulla della ragazza, ma se per Dabi è importante, non avremo problemi a farti fuori.- disse Kurogiri
-e soprattutto, io voglio dormire, quindi muoviamoci- aggiunse ShigarakiVogliono aiutarmi? Davvero?
-da quando siete così sentimentali?- dissi ghignando e guardando i miei compagni.
-oh Dabuccio, noi ti vogliamo un mondo di bene! Ma ora concentriamoci, sono curiosa di assaggiare il suo sangue ihihih- Toga si mise a saltellare sul posto.Il nostro avversario nel frattempo era rimasto completamente immobile a fissarci.
-Dabi, ricorda qual è il suo quirk- mi disse KurogiriGiusto, lettura della mente. Non ci ho mai pensato, ma chissà se y/n ha mai letto i miei pensieri senza che me ne accorgessi... No, non è il momento
L'aria era immobile e non c'erano altri rumori se non quelli dei nostri respiri. Anche dal piano di sopra non si sentiva volare una mosca: forse y/n era riuscita a scappare dalla finestra o si era nascosta.
La prima ad attaccare fu Toga. Come immaginavo, il vecchio riuscì a prevedere ogni sua mossa e a bloccare ogni colpo prima che la ragazza riuscisse a ferirlo con il coltellino.
L'uomo la prese per un braccio e la scagliò al di là del bancone, mandandola a sbattere contro un armadio pieno di bottiglie di alcool e liquori.
-ahia... Lo sai che non sei per nulla cortese?- sbuffò Toga rialzandosi lentamente.
-le mie scuse signorina, ma ho intenzione di usare tutte le mie forze pur di raggiungere la mia amata figliola.
Mi faceva schifo. -amata figliola? Ma se hai abbandonato lei e sua madre quando ancora era piccola e non ti sei più fatto sentire? Non la conosci nemmeno, non sai com'è diventata e che obiettivi ha raggiunto.
-perché, tu lo sai? Quanto conosci la mia y/n più di me? Quanto diverso sei da me? Siamo entrambi Villain, e poi... La tua famiglia dove l'hai lasciata? Avanti, so molto sul tuo conto, Dabi non venire proprio tu a farmi la ramanzina sull'importanza della famiglia.Merda. Non deve dire altro, non deve azzardarsi a nominare neanche uno dei miei famigliari.
-cosa mi dici dei tuoi genitori? O del tuo caro e adorato fratellino? Ho sentito che anche lui...- non lo lasciai finire: mi scagliai contro di lui con tutta la forza che avevo e usai il mio quirk per cercare di bruciarlo vivo.
Di certo non se l'aspettava, perché riuscii a colpirlo, ma fu in grado di riprendersi in fretta e bloccò tutti i miei tentativi successivi.Con la coda dell'occhio vidi che Shigaraki si stava lentamente spostando vicino alla parete per arrivare alle spalle del vecchio. Nel frattempo Toga e Kurogiri erano andati all'attacco, ma l'avversario era troppo veloce per loro.
Purtroppo anche il piano di Shigaraki andò in fumo, perché Mind-Reader si girò di scatto poco prima che il mio compagno riuscisse a toccarlo, lo prese per un braccio e lo scagliò contro la vetrata del bar, che andò in frantumi.-Oh andiamo, è tutto qui quello che sapete fare? Mi aspettavo qualcosa di più dall'unione dei Villain.- disse l'uomo stampandosi un ghigno in faccia.
-e da me invece te lo aspettavi questo?- all'improvviso sentii la voce di y/n che proveniva dall'esterno del locale. Mi voltai verso la vetrina rotta e vidi entrare da essa la ragazza.
Y/n's pov
Quando sentii che la lotta era cominciata, capii che non potevo di certo rimanere in quella stanza a nascondermi mentre altri rischiavano la vita per proteggermi.Mentre lui rischiava la vita per proteggermi.
Iniziai a cercare in ogni cassetto e armadio della stanza, finché non trovai abbastanza lenzuola e stracci per creare una corda con cui calarmi giù dalla finestra.
A quanto pare la mia entrata in scena ebbe l'effetto desiderato, perché oltre all'Unione dei Villain, anche mio padre sembrava confuso e sorpreso.Arrivai dritto davanti al mio peggior nemico e non gli lasciai nemmeno il tempo di riscuotersi dallo stupore, perché lo colpii dritto in faccia con uno sgabello.
Lui indietreggiò di qualche passo, anche se sapevo che non sarebbe bastato quel colpo a metterlo fuori gioco. Intanto però Dabi aveva utilizzato il suo Quirk per accerchiarlo con alte fiamme di un blu intenso, in modo che non potesse scappare.
Shigaraki ora era abbastanza vicino al cerchio di fuoco da riuscire a toccare l'uomo, cosa che stava per fare quando Dabi gli aprì uno spiraglio, se non li avessi fermati io.-ASPETTATE!
-eh?- Dabi si girò verso di me e anche Shigaraki mi stava guardando, confuso.
-y/n... Non capisco..
-lo so, non ha senso. Ma è pur sempre mio padre e... Non posso lasciarvelo fare. Consegnamolo alla polizia e finiamola qui, vi prego.
-tsk, come vi pare- sbuffò Shigaraki allontanandosi e andando vicino a Toga e a Kurogiri, che erano rimasti a guardare sbalorditi.Utilizzammo il Quirk di Kurogiri per portare mio padre nel parco in cui la sera prima avevo parlato con Dabi, poi chiamammo la polizia e poco prima che questa arrivasse gli altri se ne andarono.
-perché hai fatto tutto questo?- chiesi a un tratto.
-so che non potrai mai perdonarmi, y/n, ma cerca di capirmi. Quel giorno in cui abbandonai te e tua madre...- mio padre si girò a guardarmi.
-ecco, era venuto un uomo alto e affascinante. Mi propose un accordo molto vantaggioso e a basso prezzo. Con tutti i soldi che mi aveva promesso perché iniziassi a lavorare per lui, abbandonarvi mi sembrava una perdita accettabile.No aspetta, cosa?
-cosa... Cosa hai detto?- balbettai -non ti interessava rimanere con la tua famiglia? Tua moglie, tua figlia, la tua casa, la tua vita. Hai abbandonato tutto.
-l'unica cosa che rimpiango di aver lasciato sei tu, y/n. Ecco perché, nonostante sia passato tanto tempo, ero tornato a cercarti. Ma tu sei cocciuta come tua madre e non vuoi proprio saperne di seguirmi.
-non lo farò mai. Non mi interessa che tu sia mio padre. Non ci sei mai stato, e non passerei per nessun motivo al mondo dalla parte dei Villain.- dissi con voce ferma.Fortunatamente la polizia era arrivata, ma poco prima che salisse in macchina, mio padre mi rivolse un'ultima domanda.
-sei sicura di poterti fidare di quel Villain?
E poi sparì di nuovo dalla mia vista, questa volta per sempre.
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Amami e basta
Fiksi PenggemarY/n è appena entrata alla Yuuei perché vuole diventare una Hero. Tra i banchi di scuola fa amicizia con molte persone, ma fuori incontra qualcuno di ancora più speciale. Lui è un Villain: stronzo, scontroso e strafottente. Ma tra i due nasce qualco...