Capitolo 7: rivelazioni

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Y/n's pov
I giorni passavano e, dopo quella mattina, non vidi più Dabi.
A scuola avevano iniziato fin da subito a caricarci di lavoro, ma ero contenta di vedere che gli allenamenti portavano i loro frutti: iniziai a controllare meglio il mio Quirk e a diventare più forte grazie all'aiuto dei miei amici e ai consigli del professor Aizawa.
In più avevamo scoperto che All Might, l'Hero numero uno, era stato assunto come professore e avrebbe insegnato proprio nella nostra classe.
Nel corso delle settimane avevo fatto amicizia con gran parte della classe, persino con Bakugou, che nonostante il carattere di merda era un buon amico. Passavo le ore del pranzo con Uraraka, Deku, Iida e gli altri, e presto al tavolo si aggiunsero anche Todoroki, che aveva il Quirk metà fuoco e metà ghiaccio, Kaminari, un biondino con il Quirk dell'elettricità, Kirishima, Mina (che aveva la pelle rosa e il cui Quirk era un acido) e il porcospino incazzato.
All'inizio avevo la forte impressione che Bakugou fosse lì solo per insultare Midoriya e prendere in giro Uraraka chiamandola "faccia tonda", e la mia impressione venne confermata dai suoi frequenti commenti. Nonostante ciò non riuscì a rovinare nemmeno un pranzo, perché appena diceva qualcosa io e i suoi amici iniziavamo a prenderlo in giro a nostra volta e a stuzzicarlo, facendolo incazzare e iniziare a urlare.
Un giorno io, Deku, Uraraka, Tsuyu, Bakugou e Kirishima decidemmo di trovarci a casa mia per studiare per il test della mattina dopo.
Arrivarono puntuali alle 15:30 e dopo che li ebbi fatti entrare, preparai del tè per tutti.
-volete anche i biscotti?- chiesi dalla cucina, mentre gli altri si erano accomodati in salotto. -mia madre prima di uscire mi ha detto che ne ha presi al cioccolato.
-che domande, certo che ne vogliamo!!- mi rispose ridendo Kirishima
-tsk, calmati capelli di merda, sembra non mangi da mesi.
-cra, posso accendere la tv intanto, y/n-chan?- mi domandò Tsuyu, che si era accomodata sul divano e stava indicando il telecomando sopra al tavolino.
-certo! Fate come se foste a casa vostra.

Deku si offrì di aiutarmi a portare tutto in salotto, e appoggiamo il vassoio di biscotti e le tazze di tè sul tavolino mentre gli altri guardavano il telegiornale del pomeriggio. Vidi che erano molto concentrati e Uraraka e Tsuyu sembravano addirittura preoccupate.
-è successo qualcosa?
-Tsuyu-chan, alza il volume...- Disse Uraraka
"Nuovo Villain in città, Mind-Reader. Pare che questa mattina un nuovo super cattivo abbia fatto il suo debutto in società uccidendo due Hero davanti a una folla di civili. Non si sa chi sia, ma è certo che è molto pericoloso e darà del filo da torcere agli Hero"
Rimasi a bocca aperta. La tazza che avevo in mano cadde a terra frantumandosi e bagnando il divano.
-lui... non-non può essere...
-y/n-chan, cra!
-hey, tutto bene?
-oh cavoli! Aspetta, prendo uno straccio per pulire
-ma che ti prende? Sei impazzita?
-Kacchan, calmati
-tsk
Iniziai a tremare e per paura di cadere mi aggrappai al divano.
-lui... sono abbastanza certa che...
-che cosa?- Kirishima si era alzato in piedi e mi si era avvicinato per sostenermi
-vuoi dirci cosa ti prende o no?- nonostante il tono scocciato, anche Bakugou era visibilmente preoccupato.

-lui... è mio padre...
Silenzio di tomba. Per qualche secondo nessuno fiatò, sembrava che il tempo si fosse fermato. Forse ero io che non capivo più niente, perché non sentivo nemmeno le voci della tv. Mi veniva da vomitare, mi sentivo svenire, volevo piangere.
Ero certa che quello fosse mio padre, mia madre mi aveva mostrato qualche sua foto quando ero piccola.
Guardai gli altri, che erano ancora zitti e mi fissavano preoccupati.
Cercai di ricompormi, anche se con scarso successo.
-emh.. iniziamo a studiare?- dissi con quella che volevo fosse una voce convinta, ma che uscì più come un sussurro.
Feci molta fatica a concentrarmi, ma nessuno dei miei amici osò commentare ciò che avevamo scoperto poco prima.
All'ora di cena andarono tutti a casa tranne Bakugou.
-perché sei ancora qui?- gli chiesi confusa. -hai dimenticato qualcosa?
-non ho intenzione di andare via e lasciarti da sola ora, idiota.
-eh?

Da quando Bakugou è così premuroso?

-tsk, hai sentito bene. Dopo quello che hai visto oggi, non penso sia una buona idea che tu rimanga sola. Gli altri sono stati degli stupidi ad andarsene.
Cercai di sorridere per l'ironia della situazione. Bakugou, l'unico che sia rimasto a farmi compagnia?
-quindi hai un cuore sotto quello sguardo incazzato e quel carattere di merda.
Lui fece un ghigno
-sei una delle poche persone che sopporto. Potrei quasi considerarti la mia migliore amica, ma non dirlo troppo in giro. Vieni qua.
Mi avvicinai a lui, che mi strinse in un abbraccio decisamente affettuoso per i suoi comportamenti standard

Ora crolla la casa, me lo sento.

E invece la casa non crollò. E anche il mio mondo, che ero certa fosse crollato poco prima, si ricompose un pochino; grazie a quell'abbraccio mi sentii meglio, grata di avere un amico che mi stesse vicino in un momento del genere.
-allora, spero tu sappia cucinare perché ho un sacco di fame.- mi disse dopo un po', sciogliendo l'abbraccio.
-diciamo che me la cavo, cosa vuoi che prepari?
-sorprendimi.
La cena fu approvata dal mio ospite, anche se ovviamente dovette fare qualche critica (figurati, mi ero pure stupita che non fosse ancora tornato quello di prima).
-posso andare a casa? Tua madre quando arriva?
-non lo so sinceramente, non mi ha detto nulla
Come se ci avesse sentiti, proprio in quel momento mi arrivò un messaggio da mia madre

"Ciao tesoro, scusami se non ti ho avvertita prima. Stanotte dormo fuori, sono molto impegnata col lavoro. Hai mangiato? Com'è andato il pomeriggio di studio? Ci vediamo domani"

Le risposi velocemente e poi tornai a rivolgermi a Bakugou
-pare che mia madre non tornerà prima di domani, ma puoi andare a casa, tranquillo, non voglio tenerti sotto sequestro.
-cogliona, sono seriamente preoccupato!
-ATTENZIONE! Puoi dirlo di nuovo che ti registro?
-vaffanculo
-ahahahah
-y/n.
-si?
-smettila con tutte queste battute. So che stai cercando di nascondere come ti senti realmente.- Bakugou corrucciò la fronte e incrociò le braccia, appoggiandosi allo stipite della porta
-sto bene, davvero. Grazie mille per essere rimasto, mi serviva compagnia. Ma adesso puoi andare, non ti preoccupare.
-e va bene, non voglio insistere. Ma se hai bisogno chiamami.
-va bene mamma
-idiota.- uscì dalla porta e poco prima di oltrepassare il cancello si girò di nuovo e disse -ti voglio bene-
-anche io- dissi sorridendo. -cerca di non fare troppo il sentimentale d'ora in poi che mi preoccupi
E mentre si allontanava mi alzò il dito medio.
Mi richiusi la porta alle spalle e dopo uno sguardo alle stoviglie, che mi dissi avrei lavato la mattina dopo, mi incamminai verso camera mia, non del tutto pronta ad affrontare una notte di incubi.

Buongiorno!
È uno dei miei capitoli preferiti fino ad ora. Ho deciso di rendere Bakugou un po' più gentile di quanto non sia nell'anime (solo con y/n), ma non fatevi strane idee, sono solo bfffffffs
Non vi ringrazierò mai abbastanza per aver letto fino a qui, al prossimo capitolo!🥺🥰

Amami e bastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora