Il concerto di David era stato decisamente un successo. I ragazzi avevano deciso di usare i tre biglietti in più per John, Laura e Mary, che dopo decine di appuntamenti era finalmente diventata la ragazza di Freddie.
Laura era la più su di giri: -È stato assolutamente fantastico. E non posso credere che voi conosciate David Bowie! Voglio dire, è il vostro migliore amico! Potrei urlare.
John le mise un braccio attorno alle spalle: -Ti prego di non farlo. Mi preoccuperei molto.
Mary sorrise: -Voi due siete adorabili, lasciatevelo dire.
-Grazie, Mary!- Rispose Laura raggiante. John si limitò ad arrossire.-Hey, voi!
David si diresse verso il gruppetto: -Wow, vi siete moltiplicati.
Lucy e Mati lo abbracciarono: -Sei stato assolutamente sublime!
-Già, a Lucy è scappata una lacrimuccia…
Lucy arrossì violentemente: -Non è assolutamente vero!
David le diede un bacio sulla fronte: -Mi diverte questa cosa perché anche mia madre ha pianto la prima volta che mi ha visto dal vivo.
-Mi stai dicendo che sono come tua madre?
-Eh già.
Lucy gli diede una botta scherzosa sul braccio.Tutti i ragazzi si complimentarono con David, e poi lui fu costretto a tornare nel backstage.
Laura aveva la faccia di una che ha appena visto la Madonna: -Non ci posso credere… è bravo, è bello ed è anche simpatico.
-Devo essere geloso?
-Faresti bene ad esserlo.- Esclamò Freddie ridendo.
-Oh no, certo che no.- Si affrettò a dire Laura: -Sai che io amo solo te, John. E poi è troppo vecchio per me.
-Ehi, ha la mia età, piano.
-No, Bri, non hai capito. Non è vecchio, è solo troppo vecchio per me!
Tutti risero: Laura spesso faceva delle gaffes, ma ciò la rendeva solo più adorabile. Tutti amavano lei e John alla follia.I ragazzi cominciarono a tornare a casa, e Lucy notò che Brian stava contemplando il vuoto: -Un penny per i tuoi pensieri.
Il ragazzo si riscosse: -Eh? Uh, ciao Lucy. No, niente. Pensavo che avremmo bisogno di un nuovo nome per la band.
-Perché? Non ti piace "Smile"?- Chiese Roger, fermandosi bruscamente e rischiando di far inciampare Mati, che camminava accanto a lui: -Hey! Che diavolo…?!
-Scusa, Mati. Perché non teniamo "Smile", Bri?
-Beh, intanto non è proprio il massimo come nome… e poi, non so, Tim non c'è più. È come se l'era degli Smile fosse finita.
-Io avevo pensato a un nome…- disse Freddie timidamente.
-NO!- Esclamarono all'unisono Roger, Brian e John.Lucy guardò il suo amico incuriosita: -Che nome avevi proposto?
-Non è niente, Lucy. È un nome stupido, non-
-Preferirei che fosse Freddie a dirmelo, grazie Brian.- Rispose Lucy con tono tagliente.
Freddie arrossì: -Avevo pensato a "Queen".
-Non è affatto male!- Esclamò Lucy, -Mi piace molto.
-Beh, a noi no.
Lucy rivolse un'occhiataccia a Roger.
-Anche a me piace,- disse Mati, -è sicuramente originale.
-E poi è piuttosto irriverente…- continuò Mary, -...sicuramente vi fareste riconoscere.
-Non so quanto conti la mia opinione, ma anche a me piace.- Dichiarò Laura.
-Ok, ma la band è la nostra. Penso che spetti a noi scegliere il nome.- Disse Brian.
-Brian, posso farti una domanda?- Gli chiese Lucy.
-Ehm, certo.
-Non ti piace il nome oppure non ti piace quello che la gente potrebbe pensare di voi con questo nome?
-...cosa? Non so, fa differenza?
-Ne fa molta,- rispose Mati, -perché quello che sembrate non capire è che tutte le grandi band osano. Non andrete da nessuna parte con un nome banale stile band delle superiori che si riunisce a suonare in garage il pomeriggio dopo la scuola. Non è questo che volete, vero? Voi volete sfondare. Beh, secondo me riuscirete a farlo solo se vi farete riconoscere. Dovete essere innovativi, particolari, dovete andare oltre. E secondo me scegliere un nome del genere è un buon inizio.Freddie aveva assunto un sorrisetto soddisfatto, Brian si guardava le scarpe e Roger sembrava non riuscire a staccare gli occhi dalla ragazza.
Quando finalmente riuscì a riacquisire il dono della parola balbettò un: -Beh… penso che… insomma, sì hai ragione.
-Grazie, Rog.
Laura e Mary si trovarono entrambe d'accordo con Mati, e alla fine sia John che Brian concordarono che "Queen" non era così male come nome.
-Fantastico!- Esclamò Freddie elettrizzato, -E… beh, non sarebbe male incidere un album a questo punto.
-Aha, sì Freddie, con quali soldi esattamente?
-Non amo concordare con Roger,- si intromise Mati, -ma Freddie, devo ricordarti che avete appena smesso di fare le prove a casa nostra perché siete riusciti ad affittare una saletta, e quasi quasi non ci stavate con i costi! Magari è il caso di aspettare di guadagnare qualcosa in più con le serate nei locali, prima di incidere un album…
-Fidatevi di me, gente. So come guadagnare i soldi.
-Freddie… il furto è illegale. La vendita di beni senza certificazione è illegale. La vendita di organi umani è illegale.
-Lo so benissimo Lu, stai tranquilla, non è nulla di tutto questo.Brian aveva un'espressione terrorizzata in volto: -Freddie, cosa hai intenzione di fare?
-Oh, niente di che, tranquilli. Solo… beh, vendere il furgone.
I tre ragazzi ebbero reazioni differenti: Roger urlò, John strabuzzò gli occhi e Brian inciampò addosso a Lucy, che a sua volta inciampò su Mary, la quale ebbe abbastanza prontezza per prenderla al volo.
-Fingerò di non aver sentito quello che hai appena detto.
-Penso che farò la stessa cosa.
-Anche io.
-Dai ragazzi,- esclamò Freddie, -possiamo almeno parlarne?
-...no?
-Dai, per favore!-Hey, ascoltate Freddie!
-Ma Lucy…
-Brian. Ascolta Freddie.
Brian tacque, con un'espressione rassegnata sul viso.
-Grazie, Lucy. Allora ragazzi, so che il furgone ci è costato parecchio, e so anche che tutti noi ci siamo affezionati, ma dobbiamo provare. Riusciremo a farci parecchi soldi, abbastanza per incidere un album. Dobbiamo cominciare da qualche parte.
-Freddie… qui non si tratta di dare un nome alla band, qui si tratta di vendere il nostro unico mezzo di trasporto…
-Se l'album andrà bene potremo avere tutti i mezzi di trasporto che volete!I tre ragazzi si guardarono tra loro: tutti volevano che la band andasse bene, ma nessuno si era interrogato sui sacrifici che avrebbero dovuto fare per arrivare dove volevano. I soldi che guadagnavano nelle serate al college non erano abbastanza. Freddie aveva ragione, dovevano rischiare.
Il primo a parlare fu Brian: -Beh, devo ammettere che hai ragione, Freddie.
-Già.
-Sì, è vero.
Freddie era raggiante: -Fantastico, allora. Domani dopo le prove?
-Domani dopo le prove. Speriamo di trovare qualcuno che ce lo compri…
-Sono ottimista, è un gran bel furgone.
-Concordo. Anche se quel colore è osceno…
-Nessuno ha chiesto il tuo parere, Lucy!
Esclamò Brian, scompigliando i capelli all'amica per punizione.
-Hey… cosa credi di fare, marrano?I due ragazzi cominciarono a bisticciare.
-Sembrano proprio una coppietta sposata.
Disse Laura, ridendo. Tutti si trovarono d'accordo e Freddie scattò ai due una foto con la sua Polaroid.
-Freddie, cosa hai appena fatto?
-Niente Lu, niente.
-Dammi subito quella foto!
-D'accordo, se proprio insisti…
Lucy prese la foto e se la mise in tasca:
-Almeno so che nessuno di voi mi può ricattare.
-Ne sei sicura, Lu? Devo raccontare a tutti quella storia di quando eravamo piccole?
-NO!I ragazzi continuarono a parlare e ridere: i dissapori di poco prima sembravano ormai lontani anni luce.
Guardando quel gruppetto, nessuno avrebbe potuto immaginare quante cose erano cambiate in quel momento: gli Smile erano morti e sepolti, ed erano nati i Queen.
-spazio autrice-
wow, ho pubblicato due capitoli in tipo tre giorni. Complimenti Lucia.
Comunque, questo capitolo è un po' cringe ma è bellino dai.
-Lucini:)

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𝒇𝒐𝒓 𝒆𝒗𝒆𝒓𝒚 𝒔𝒕𝒂𝒓 𝒊𝒏 𝒉𝒆𝒂𝒗𝒆𝒏
Fanfic"-Non l'ha fatto davvero. -Mi sa proprio di sì. -Siamo fregati. -Mi sa proprio di sì." Lucy Rivers ha diciannove anni e non ha nessuna storia tragica alle spalle, non è particolarmente bella e probabilmente è il tipo di persona che sorride ai can...