𝒀𝒐𝒖 𝒕𝒂𝒌𝒆 𝒎𝒚 𝒃𝒓𝒆𝒂𝒕𝒉 𝒂𝒘𝒂𝒚

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5 aprile 1970

Lucy era seduta sul suo letto con addosso un vestito rosso un po' sbiadito.
Vicino a lei c'era Mati che si spazzolava i capelli, mentre su una sedia Mary leggeva una rivista.

-Freddie, a che punto sei? Siamo tutte ansiose di vedere Lucy con i boccoli.
-Sì, ti prego fai in fretta, sono arrivata alla posta del cuore.
-Non avete un briciolo di pazienza!
Esclamò Freddie, che teneva in mano un arricciacapelli, -Bisogna aspettare che si scaldi il ferro!
Mati gemette e si stese sul letto: -Stiamo facendo la muffa qui!
-Eccomi, eccomi!
Freddie entrò nella stanza sbuffando e brandendo una piastra per capelli.

I ragazzi stavano per andare ad una fiera in centro città, e si stavano preparando.

-Sei pronta?
-Prontissima!
Lucy si sciolse i capelli: erano di un bel colore tra il biondo e il castano ed erano liscissimi, caratteristica che la ragazza detestava.

Freddie cominciò con una ciocca di capelli, che in poco tempo ricadde sulle spalle della ragazza in un insieme di morbidi boccoli.
-Wow Lu, stai benissimo!
Esclamò Mary.
-Già, l'ultima volta che ti ho vista così era alla comunione di tua sorella…
-Sì, tu avevi quel vestito verde…
-NOI NON PARLIAMO DI QUEL VESTITO. MAI.

-Hey Fred,- disse Mary annusando l'aria, -è normale che ci sia questa puzza di bruciato?
-Perfettamente normale tesoro, vuol dire che AAAAAAAAAAAAH!
Freddie cacciò un urlo isterico.
-Freddie, che succede?
Chiese Lucy allarmata.
-Niente… è tutto a posto.
-OH MIO DIO!- Urlarono Mati e Mary all'unisono. Lucy cominciava a spaventarsi: -CHE SUCCEDE? HO UN INSETTO ADDOSSO?
-LUCY, I CAPELLI!
-COS'HANNO I MIEI CAPELLI?
La ragazza si alzò di scatto dalla sedia, si passò freneticamente le mani tra i capelli e cacciò un urlo quando un'intera ciocca le restò in mano. 
-FREDDIE, COS'HAI FATTO?
-Potrei… e dico potrei… averti bruciato una ciocca di capelli?
Rispose il ragazzo con gli occhi bassi.

Lucy si sedette sul letto, fissando il vuoto.
Mati le mise un braccio attorno alle spalle: -Beh… non è così male…
-Già, è solo… insomma… hai una parte di capelli notevolmente più corta delle altre.
Lucy si prese la testa tra le mani: -Ragazze, non mi aiutate.
Ci fu un silenzio tombale per qualche minuto, poi Lucy si alzò e prese un paio di forbici, che passò a Freddie in modo melodrammatico: -Taglia.

Brian sospirò. Poi si rese conto di non aver sospirato in modo abbastanza drammatico, quindi sospirò un'altra volta. Poi un'altra ancora. Poi Roger gli lanciò un cuscino addosso perché era mezz'ora che il suo amico sospirava e stava rendendo l'atmosfera cupa. 

-Hey! Ma come osi?
-Scusa Bri, è che prima avevo molta voglia di andare alla fiera per mangiare come se non ci fosse un domani e ballare sotto le stelle con la mia ragazza, ma per colpa tua sto cominciando a sentirmi come se stessi andando al funerale della regina.

Brian guardò il ragazzo con espressione stranita: -Intanto, come osi nominare qualcosa di così catastrofico come la morte della regina? Poi, apprezzo molto il tuo spirito poetico, ma forse dovresti riservarlo a Mati. Ma da quel che mi dice Lucy non parlate molto quando siete insieme…
-Ah, cupo e pure antipatico. Almeno io e Mati abbiamo dei dialoghi in cui parliamo dei nostri sentimenti, non come tu e una certa signorina di nostra conoscenza.
Brian sbuffò: -Non capisco perché tu debba sempre tirare in mezzo Lucy. Abbiamo risolto pacificamente, a quanto pare non era destino, adesso bisogna andare avanti!
Roger scosse la testa ma non disse più nulla sull'argomento: non voleva che Brian si alterasse troppo.
 
Il suo amico e Lucy non avevano risolto un bel niente, a malapena si parlavano. Tutti i tentativi di dialogo da parte di Lucy erano stati bellamente ignorati da Brian, che non sapeva come reagire alla situazione. Roger lo capiva, ma il suo comportamento lo irritava tremendamente.

𝒇𝒐𝒓 𝒆𝒗𝒆𝒓𝒚 𝒔𝒕𝒂𝒓 𝒊𝒏 𝒉𝒆𝒂𝒗𝒆𝒏Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora